Fintech – Una nuova tendenza in Vietnam con opportunità per le PMI svizzere

Lʼecosistema fintech del Vietnam è in crescita, alimentato dal desiderio del governo di far progredire lo sviluppo fintech. Le PMI svizzere possono permettere il miglioramento dello sviluppo e partecipare alla “Fintech Challenge Vietnam”.

Il governo vietnamita ha emanato una decisione politica con lʼobiettivo di ridurre drasticamente le transazioni in contanti e per migliorare i metodi di pagamento elettronici entro il 2020. Il nuovo programma, non solo fornirà lʼinfrastruttura e lʼattrezzatura per eliminare i contanti dallʼeconomia del Vietnam, bensì intende anche cambiare profondamente il metodo di pagamento della popolazione del Paese. Nello specifico, il programma cerca di ridurre il numero delle transazioni in contanti a meno del 10% delle transazioni totali del mercato, in tutti i supermercati, centri commerciali e i distributori entro il 2020; a meno del 70% delle transazioni legate ai servizi di pubblica utilità e di telecomunicazioni; e a meno del 50% di tutti i nuclei familiari in zone urbane.

Con una popolazione di circa 95 milioni, di cui circa il 70% ha unʼetà compresa tra i 15 e i 64 anni, lʼeconomia internet del Vietnam ha un grande potenziale e il fintech si conferma unʼopportunità relativamente poco sfruttata. Secondo il rapporto sulle startup fintech del Vietnam datato 2016, tale industria è ancora ai primordi, con poco più di 30 attori, che stanno prevalentemente affrontando il mercato dei pagamenti.

Fintech Challenge Vietnam

Con la volontà di creare e promuovere un ecosistema per lʼinnovazione finanziaria che migliora lʼaccesso ai servizi finanziari per le micro, piccole e medie imprese in Vietnam e altre di popolazioni scarsamente servite.
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Votazioni federali del 4 marzo 2018: raccomandazioni di voto

In vista delle votazioni federali del 4 marzo 2018, la Camera di commercio, dell’industria, dell’artigianato e dei servizi del Canton Ticino (Cc-Ti) si esprime in merito a due oggetti in votazione.

Sì al Decreto federale concernente il nuovo ordinamento finanziario 2021

L’imposta federale diretta e l’imposta sul valore aggiunto sono le principali fonti di introiti della Confederazione e devono essere confermate. Il diritto della Confederazione di riscuotere queste imposte decade infatti alla fine del 2020 e con il nuovo ordinamento finanziario 2021 questo diritto è prorogato sino alla fine del 2035.

No all’Iniziativa popolare «Sì all’abolizione del canone radiotelevisivo (Abolizione del canone Billag)»

L’iniziativa intende abolire il canone radiotelevisivo ed è troppo estrema, poiché sopprime il servizio pubblico senza proporre alternative concrete. La Cc-Ti auspica però che la SSR adotti e metta in atto le riforme interne necessarie, che tengano conto dei molti cambiamenti del panorama mediatico e del ruolo che il servizio pubblico deve svolgere in questo contesto. Non va inoltre dimenticato che il canone radiotelevisivo costituisce un contributo importante anche per le emittenti private regionali.

“Pensare come un Hacker”? Il Direttore della Cc-Ti tra i relatori di un evento sul tema

Nell’ambito dell’evento organizzato il 23 gennaio al Cinestar a Lugano dal Servizio di informatica forense SUPSI, Ated ICT Ticino e Clusis, l’Associazione svizzera per la sicurezza delle informazioni, dove si è parlato di un tema di strettissima attualità, ossia la cybersecurity e il modo di pensare degli hacker, è intervenuto anche Luca Albertoni.

Conoscere la forma mentis di un Black Hack è un grande investimento e una grande opportunità. Scoprire come pensa, osserva e concepisce le soluzioni torna molto utile in azienda per definire un’adeguata strategia di cyber difesa. È noto infatti che la Black Hat è la conferenza sulla sicurezza informatica più importante del globo. Solo nell’edizione 2017 di Las Vegas, ha visto la partecipazione di oltre 17’000 esperti di sicurezza. L’FBI quando cerca un hacker sa che lo trova alla Black Hat. Tuttavia essere un Black Hat non è affatto semplice. Non basta essere preparati, bisogna stupire. Soltanto chi dimostra di risolvere un problema che le aziende non sanno ancora di avere può prendere parte alle selezioni.

In questo interessante contesto si è dunque svolta questa conferenza che tra i relatori di spicco, ha visto la presenza del Direttore Cc-Ti, Luca Albertoni, che è intervenuto portando il suo pensiero parlando di aziende e sicurezza e facendo il punto sulla questione (tema a cui già anche la Cc-Ti aveva dato risalto in diverse occasioni).
Tra gli altri relatori vi erano l’Avv. Paolo Bernasconi, dello Studio legale Bernasconi Martinelli Alippi & Partners di Lugano, e Marco Zonta, ingegnere di ReaQta.

Vi è poi stata un’intervista a Stefano Zanero, uno tra i più autorevoli esperti di sicurezza informatica del mondo, che è stata condotta da Alessandro Trivilini, responsabile del Servizio di informatica forense SUPSI e rappresentante per la Svizzera nel programma intergovernativo di cooperazione europea COST (CA16101) per la ricerca scientifica e tecnologica.

Un’economia forte è composta da aziende vincenti

di Luca Albertoni, Direttore Cc-Ti

Abbiamo iniziato il 2018 con i migliori auspici. Già nella scorsa edizione della nostra newsletter abbiamo potuto presentare le attività Cc-Ti del 2018 . Ricordiamo che abbiamo potenziato la comunicazione promuovendola su più canali. Questo significa che oltre ai nostri canali di comunicazione tradizionali (sito web, newsletter, Ticino Business, social media), è possibile ritrovare i nostri approfondimenti anche su alcuni media ticinesi. In questo senso vanno proprio, ad esempio, le pagine di approfondimento sui grandi temi dell’economia, che appariranno sul Corriere del Ticino; a partire dal 29 gennaio prossimo, a cadenza mensile, l’ultimo lunedì del mese, per 10 volte.

Conoscere, riflettere e condividere opinioni ed idee, è la nostra via per soluzioni concertate, con l’impegno comune di tutte le parti in gioco (attori sociali, politica, economia, collettività), per far prosperare, anche in futuro, il nostro territorio, e dunque per tutto il Cantone. Sempre nell’ottica del dialogo, senza polemiche, ma costruendo nuove idee e proponendo iniziative. I macro temi strategici sui quali ci concentriamo rappresentano oggi, per le aziende e per tutta la società le sfide con cui confrontarsi nel momento attuale ed in futuro: internazionalizzazione delle imprese, sostenibilità, digitalizzazione e smart life. Anche quest’anno dunque avremo eventi speciali con appuntamenti informativi e di analisi che vedranno la partecipazione di specialisti dei vari settori.

In quest’ottica il 22 gennaio, sono stati resi noti i risultati della nostra inchiesta congiunturale, edizione 2017-2018. Un appuntamento che è ormai una tradizione a conferma della costante attenzione della Cc-Ti verso l’andamento della nostra economia. L’indagine, che ha toccato gli aspetti più importanti per le imprese, dai salari all’autofinanziamento, dai livelli occupazionali alla conciliabilità tra lavoro e vita privata, ha registrato anche questo anno importanti novità che meritano più di una riflessione, di cui non mancheremo di informarvi. Riassumendo, l’economia ticinese evolve positivamente, le imprese risultano soddisfatte dell’andamento degli affari e gli investimenti sono stabili. Potete scoprire quanto emerso continuando a leggere i risultati dell’inchiesta congiunturale, a cui abbiamo dedicato un ampio approfondimento.

Inchiesta congiunturale 2017/2018: l’economia cantonale evolve positivamente

Davanti ad un folto pubblico di aziende (ossia quelle che lo scorso autunno 2017 hanno risposto all’annuale inchiesta congiunturale della Cc-Ti) e media cantonali, si è svolta nella mattinata del 22 gennaio la presentazione dei risultati dell’inchiesta congiunturale targata Cc-Ti, che ogni anno annuncia i trend di riferimento per l’economia cantonale.

Anche in quest’edizione i dati sono stati interessanti e portano numerosi spunti di riflessione, non solo da un punto di vista macroeconomico, ma anche indagando nel dettaglio su alcuni aspetti più specifici.

L’andamento generale degli affari nel 2017 si conferma positivo, sostanzialmente in linea con i risultati dell’inchiesta congiunturale del 2016. Ma non mancano segnali promettenti. Nel complesso il 74% circa delle imprese valuta con ragionato ottimismo l’andamento degli affari nello scorso anno (soddisfacente per il 47% delle aziende, buono per il 27%). Incoraggiante è il fatto che in tutti i settori si registrino analoghe percentuali di segno positivo, malgrado le non nuove e ben note difficoltà ad esempio del commercio al dettaglio, fenomeno del resto non legato solo al Ticino.
Nel complesso i risultati dell’inchiesta, che indica l’andamento generale dell’economia e non vuole sostituirsi ad analisi settoriali, trovano conferma nelle conclusioni di altre ricerche congiunturali, ossia una buona tenuta dell’economia ticinese, con performances a volte superiori alla media svizzera. La diversificazione del nostro sistema produttivo e gli sforzi di imprenditori e dipendenti hanno infatti permesso di fronteggiare con dinamicità e flessibilità le incertezze e gli imprevisti, originati dal succedersi di ben tre gravi crisi nell’arco di un decennio.
Per quel che riguarda le previsioni sull’andamento degli affari a breve termine, cioè per il primo semestre del 2018, il 45% delle aziende segnala aspettative soddisfacenti, mentre sono giudicate buone dal 28% delle aziende. Questo è leggermente inferiore ai valori rilevati negli altri cantoni che hanno partecipato all’inchiesta, ossia Ginevra, Neuchâtel e Vaud. Le previsioni a più lungo termine, oltre il primo semestre del 2018, registrano una tendenza abbastanza analoga.

Nello specifico si è poi indagato anche sul margine di autofinanziamento delle imprese, sugli investimenti, sulle previsioni sull’occupazione, sulle misure a favore della conciliabilità lavoro e vita privata e sul congedo paternità.

Potete ritrovare i risultati e un commento in dettaglio sulla pagina dedicata del nostro sito, consultando questo link. Restate aggiornati sulle attività della Cc-Ti, scaricando il dépliant che raccoglie le attività del 1° semestre 2018 e attraverso le nostre newsletter!
Sull’inchiesta congiunturale della Cc-Ti

Hanno partecipato all’inchiesta 318 imprese associate alla Cc-Ti, che impiegano in tutto 18’583 dipendenti. Si tratta di 87 aziende del settore industria-artigianato e di 231 del comparto commercio- servizi. Un campione di aziende consolidato da un rilevamento che si svolge ormai da sette anni, per cui i risultati sono da considerarsi attendibili e, inoltre, sempre confermati da altre ricerche congiunturali condotte da istituti federali e cantonali. L’indagine della Cc-Ti, che ha coinvolto 173 realtà aziendali che operano sul mercato interno e altre 145 oriente invece sull’export, mira a fornire delle indicazioni sulle tendenze generali dell’economia ticinese senza volersi sostituirsi ad analisi più mirate effettuate da singoli settori economici.
L’evento nei media

Il quotidiano del 22.1.2018 – dal minuto 24.00
• RSI cronache della svizzera italiana – dal minuto 20.30
Teleticino Ticinonews – dal minuto 19.40
Liberatv.ch
tio.ch
• laRegione Ticino – “Il peggio è alle spalle” – 23 gennaio 2018
• Giornale del Popolo – “L’economia riparte con nuovo slancio” – 23 gennaio 2018
• Corriere del Ticino – “Le aziende ticinesi vedono rosa” – 23 gennaio 2018

Decisione d’imposizione elettronica (IMe): obbligatorietà dal 1° marzo

Nel quadro dell’attuazione della strategia di e-government della Confederazione , il 1° marzo 2018 l’Amministrazione federale delle dogane introdurrà l’obbligo della decisione d’imposizione elettronica (IMe) nel sistema d’imposizione e-dec. Fino a tale data l’AFD allestisce le decisioni d’imposizione come segue:

  • dichiarazione d’importazione e-dec
  • IMe Importazione oppure
  • decisione d’imposizione in formato cartaceo; mod. 11.08 (arancione)
  • dichiarazione d’esportazione e-dec
  • IMe Esportazione
  • dichiarazione d’esportazione NCTS
  • decisione d’imposizione in formato cartaceo; mod. 11.38 (rosa)

A partire dal 1° marzo 2018, le decisioni d’imposizione in e-dec verranno allestite soltanto in formato elettronico. Per contro, le decisioni d’imposizione NCTS rimangono in formato cartaceo.

L’AFD ricorda che già a partire dal 2008, le decisioni d’imposizione in e-dec Esportazione sono disponibili soltanto in formato elettronico.

Come funziona l’IMe?

Anziché stampare la decisione d’imposizione e inviarla per posta al titolare del conto PCD, l’AFD allestisce la decisione d’imposizione sotto forma di un file munito di firma digitale e lo mette a disposizione affinché venga ritirato. Tutte le informazioni dettagliate sono disponibili direttamente nella comunicazione dell’AFD o sulla pagina internet dedicata.

Il 2018 della Cc-Ti inizia sotto i migliori auspici

L’opinione del Direttore della Cc-Ti Luca Albertoni

L’anno appena conclusosi si è rivelato fondamentale per la nostra struttura. Da un lato abbiamo confermato quanto sia centrale il nostro ruolo per l’economia cantonale, dall’altro portiamo avanti, durante il nostro 101° anno di attività che si appresta ad iniziare, gli stessi valori, la passione e la competenza che contraddistinguono il nostro modo di operare. In che modo? Proponendo soluzioni, idee e nuovi spunti  senza polemiche e discussioni inutili, ma volte al dialogo costruttivo tra le parti, con un obiettivo chiaro ben definito, ossia la tutela della libertà imprenditoriale, iscritta all’articolo 27 della Costituzione Federale svizzera. Rappresentando oltre 1’000 aziende e oltre 40 associazioni di categoria, ci facciamo interpreti delle esigenze reali del mondo economico ticinese. In questo senso abbiamo sempre anticipato le tendenze in atto e offerto punti di vista interessanti e mai banali, anche nuovi. Il tutto con un taglio molto concreto, destinato proprio al sostegno dell’attività imprenditoriale. Eventi, incontri  d’approfondimento, missioni economiche, offerte informative e formative a diversi livelli (puntuali e di lunga durata) strutturate sulle singole esigenze, iniziative comuni, ma anche tutti i nostri servizi mirati e il contatto giornaliero con le aziende del territorio, ci permettono di modulare le proposte che presentiamo tenendo conto dell’estrema attualità. La nostra visione economica locale, nazionale ed internazionale ci permette considerazioni a differenti livelli, sempre nell’ottica della libertà imprenditoriale. Anche per il 2018, dunque, porteremo avanti alcuni dei temi già concretizzati durante lo scorso anno, con spunti  diversi, altre visioni e informazioni nuove e complementari. Promuoviamo i valori svizzeri tipici della cultura rossocrociata (precisione, affidabilità, innovazione e qualità), ossia la “swissness”, nella sua ampia accezione. La capacità di adattamento e la creatività delle aziende svizzere hanno permesso loro di restare al passo con i tempi e contribuire al benessere della società elvetica. Da qui all’internazionalizzazione  delle imprese il passo è breve. La Cc-Ti possiede un’attitudine di previsione e analisi che ci permette di elaborare nuovi modelli e creare connessioni diverse. Insieme alla digitalizzazione e alla smart life, che stanno sempre più prendendo piede con modelli di business e innovazioni che modificano il modo di essere e quello di agire sul mercato, parleremo anche di strategia e di sostenibilità. Tutti questi argomenti  rappresentano delle aree strategiche per la Cc-Ti, come pure per le aziende associate. Ecco perché vanno cavalcate nell’ottica di una sempre maggiore innovazione e dinamicità.

Quale potenziale offrono i mercati di frontiera?

Si tratta, in questo senso, di Paesi con un reddito pro capite medio-basso, caratterizzato tra le altre cose da unʼelevata dinamica economica e un alto tasso di crescita della popolazione, a differenza dei classici Paesi emergenti presentano però un mercato finanziario sottosviluppato.

Queste condizioni quadro rendono interessanti i mercati di frontiera, in particolare, agli occhi di investitori alla ricerca di alti rendimenti. Tuttavia, anche per imprese esportatrici svizzere può essere opportuno raffrontarsi intensamente con i mercati di frontiera. Lo studio del CSRI mostra che la quota delle esportazioni dei mercati di frontiera, in relazione al PIL, è complessivamente più elevata rispetto ai classici Paesi emergenti.

In altre parole: i mercati di frontiera già oggi sono più aperti nel commercio internazionale rispetto ai classici Paesi emergenti.

Interessante e al contempo esigente

Gli esportatori svizzeri dovrebbero tenere maggiormente in considerazione i mercati di frontiera con una prestazione economica complessiva di 3,7 miliardi di dollari, in qualità di nuovi potenziali mercati?
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I collaboratori della Cc-Ti pronti ad intervenire in caso di arresto cardiaco

Martedì 9 e mercoledì 10 gennaio i collaboratori della Camera di commercio, dell’industria, dell’artigianato e dei servizi del Cantone Ticino (Cc-Ti) hanno avuto la possibilità di partecipare al corso di rianimazione cardiopolmonare promosso dalla Croce Verde Lugano.

Nel nostro Cantone si contano annualmente tra i 250 e 300 arresti cardiaci improvvisi con una sopravvivenza globale del 14%, che aumenta fino al 55% in caso di fibrillazione ventricolare. Ad ogni minuto di ritardo nella defibrillazione la probabilità di successo per una rianimazione efficace si riduce del 7-10%.

Il sistema di emergenza territoriale ticinese generalmente giunge sul paziente colpito da arresto cardiaco improvviso mediamente in 9 minuti. I tempi di arrivo sul luogo sono influenzati da diversi fattori quali la distribuzione della popolazione, il tipo di territorio, le caratteristiche dell’organizzazione dei servizi di soccorso sanitario ed altre variabili. Per questo motivo risulta determinante mettere in atto quanto prima le misure salvavita e la rianimazione cardiopolmonare (BLS) associate all’impiego di defibrillatori automatici esterni (DAE) da parte di soccorritori laici adeguatamente formati.

Il corso svolto dai collaboratori della Cc-Ti ha permesso di acquisire le nozioni di base e le capacità necessarie a soccorrere la persona colta da arresto cardiorespiratorio e di sostenere le funzioni vitali per mezzo della rianimazione cardiopolmonare e l’uso del defibrillatore automatico fino all’arrivo dei soccorsi. Inoltre, ha fornito le capacità per riconoscere e far fronte a situazioni che potrebbero sfociare in un arresto cardiaco. Al termine del corso i collaboratori della Cc-Ti hanno ottenuto un certificato di abilitazione alla rianimazione e defibrillazione (BLS-DAE SRC complet), riconosciuto a livello europeo. La formazione è pure valida come corso base per aderire alla rete dei “First Responder”. Si tratta di un modello organizzativo innovativo ideato dalla Fondazione Ticino Cuore e dalla Federazione Cantonale Ticinese Servizi Ambulanze (FCTSA) nell’ambito del “piano cantonale di intervento in caso di arresto cardiaco e rianimazione precoce”. La rete “First Responder” è costituita da un insieme di persone e istituzioni che, su base volontaria, hanno dato la propria disponibilità ad essere allarmati da Ticino Soccorso 144 per situazioni di arresto cardiaco.

La scelta della Cc-Ti di partecipare all’iniziativa proposta dalla Croce Verde Lugano è stata dettata dalla volontà di fornire ai propri collaboratori un’importante e utile formazione di base per il soccorso in caso di emergenza. Inoltre, con questa partecipazione la Cc-Ti tiene a sensibilizzare le aziende sull’importanza di avvicinarsi alle tecniche di pronto intervento sanitario, con lo scopo di incrementare la rete di persone abilitate ad intervenire in caso di arresto cardiaco e di conseguenza aumentare le possibilità di sopravvivenza dei pazienti.

La Cc-Ti invita dunque i propri associati ad aderire a questa importante iniziativa.

 

Le aziende del Luganese interessate possono prendere contatto con:

Massimiliano Palma
Responsabile sicurezza sanitaria
Coordinatore corsi territoriali,
Croce Verde Lugano
Via Bozzoreda 46
6963 Pregassona
massimiliano.palma@croceverde.ch

Ulteriori informazioni per gli associati del resto del Cantone possono prendere contatto con:

Accademia di Medicina d’Urgenza Ticinese (AMUT)
Via Vergiò 8
6932 Breganzona
Tel. 091 960 36 63
Ulteriori informazioni: www.croceverde.ch / www.fctsa.ch / http://www.ticinocuore.ch/it

Anno nuovo, spunti interessanti e diversificati

Il 2018 si è apprestato a cominciare, ha portato nuova linfa anche alla nostra attività. Grazie alle nostre precedenti comunicazioni avete già iniziato a conoscere gli spunti sui quali ci concentreremo durante tutto il 2018. Se il 2017 è stato per la Cc-Ti l’anno della conferma del suo ruolo quale associazione mantello dell’economia ticinese e dei festeggiamenti per i 100 anni, dal 1° gennaio guardiamo oltre, ma con lo stesso spirito propositivo che ci rappresenta da sempre. Le novità non mancano.

Una prima azione in questo senso è la pubblicazione di un dépliant che racchiude le attività programmate per il primo semestre. Cosa contiene? Oltre alle informazioni mirate su eventi, formazioni e missioni economiche, include anche, in modo sintetico, ragguagli sui nostri diversi servizi e sul team di collaboratori Cc-Ti che se ne occupa, nell’ottica di una sempre maggior connessione e rispondenza alle esigenze dei nostri associati. La nostra pubblicazione sarà spedita a tutti le aziende associate.

Macro temi clou

Sono 4 le aree tematiche sulle quali ci concentreremo nel 2018, e che fungeranno dal fil rouge per tutta quella che è la comunicazione della Cc-Ti.
Da sempre precursori dei trend in atto, per proporre e invitare alla riflessione ed al dialogo, i temi declinati saranno: internazionalizzazione e swissness; responsabilità sociale delle aziende; digitalizzazione; smart life.

Come fare per seguire in tempo reale la Cc-Ti?

Il nostro sito web www.cc-ti.ch resta il principale veicolo d’informazione. À côté abbiamo poi strutturato e potenziato le comunicazioni attraverso le newsletter dedicate. Ve ne sono 3 diverse:
– una incentrata sulle attività della Cc-Ti
– una seconda newsletter è destinata all’export
– e, novità, una terza è specifica per la formazione

Ci potete sempre raggiungere anche attraverso i social media (Facebook, YouTube, Twitter, LinkedIn). La nostra rivista, Ticino Business, sarà pubblicata in 5 numeri annui, con contenuti informativi per i soci e vetrina per loro notizie.

I primi appuntamenti

Già dalle prossime settimane avremo appuntamenti interessanti a cui partecipare. Come detto, il programma sarà intenso: proporremo dei networking breakfast per far incontrare i soci e dar loro la possibilità di conoscersi e presenteremo la nostra consueta inchiesta congiunturale, di cui potrete conoscere i risultati dopo la metà del mese. Vi aspettiamo ai nostri appuntamenti!

Continuate a seguirci sul nostro sito, troverete tutti i dettagli su quello che abbiamo in programma!