Serata informativa per il corso Specialista della gestione PMI con attestato federale

Mercoledì 27 marzo 2024 alle ore 17.30 presso gli Spazi Cc-Ti al 6° piano

La Cc-Ti organizza una serata informativa per tutti gli interessati ad iscriversi al corso Specialista della gestione PMI. Durante l’incontro saranno fornite maggiori informazioni inerenti al corso (costi, calendario, docenti e contenuti).

Coloro che volessero partecipare alla serata sono pregati di confermare la propria presenza al Signor Roberto Klaus all’indirizzo email: klaus@cc-ti.ch.

Summer Meeting 2023

Si sono svolte due serate tematiche per gli ex studenti del corso Specialista della gestione PMI

La Cc-Ti, in collaborazione con Agile Lab Ticino e l’Associazione Equi-Lab, ha organizzato due serate in cui sono stati trattati i seguenti temi:

  • Primo incontro – 22 agosto
    FUTURE OF WORK
    HR, digitalizzazione e agilità quali elementi di innovazione nella gestione efficace delle persone
    Relatore: Christian Burkhalter, Agile Lab Ticino
  • Secondo incontro – 7 settembre
    LE OPPORTUNITÀ DELLE PARI OPPORTUNITÀ
    Diversità, Equità e Inclusione per lo sviluppo sostenibile: la situazione in Ticino e gli strumenti a disposizione delle PMI
    Relatore: Christian Burkhalter, Agile Lab Ticino
    Relatrice: Marialuisa Parodi, Associazione Equi-Lab

Ringraziamo i relatori e i partecipanti per la buona riuscita delle due serate. Durante l’estate 2024 verranno riproposti nuovi incontri.

Serata informativa per il corso Specialista della gestione PMI con attestato federale

Mercoledì 20 settembre 2023 alle ore 18.00

La Cc-Ti organizza una serata informativa per tutti gli interessati ad iscriversi al corso Specialista della gestione PMI. Durante l’incontro saranno fornite maggiori informazioni inerenti al corso (costi, calendario, docenti e contenuti).

Coloro che volessero partecipare alla serata sono pregati di confermare la propria presenza al Signor Roberto Klaus all’indirizzo email: klaus@cc-ti.ch.

Nuovi Specialisti della gestione PMI

Si è svolta la consegna dei diplomi ai corsisti che hanno frequentato l’ottava edizione della Scuola per Specialisti della gestione PMI ottenendo l’attestato federale.

Congratulazioni ai diplomati: Giona Bertoletti (Garage Cristallina SA), Antonio Capobianco (Kaminfeger Salvi AG), Nicola Cipriani (Confiserie Al Porto SA), Vanessa Di Gennaro (Studio legale Foglia – Avv. Aldo Foglia), Ilena Grasso (Farmacia Centro Grancia SA), Renata Peduzzi (CAMINADA SEMENTI SA), Simone Salvati (Securiton SA), Giovanna Sassi (Arduino SA), Emanuele Snider (New Celio Engineering SA), Mattia Vassalli (AMAG Import AG). Nella foto sono presenti anche i relatori Elena Ventola, Roberta Fabbri, Fulvio Bottinelli e Fabio Frigo-Mosca.

Alla consegna dei diplomi erano presenti anche Luca Albertoni (direttore Cc-Ti) e Roberto Klaus (direttore SSIB Ticino).

Terza edizione del corso “Impiegato/a export con diploma delle CCIS”: novità previste in autunno 2023

Aperte le iscrizioni!

Sei giornate di corsi forniscono un approccio pratico alla pianificazione e alla gestione delle attività di esportazione.
I nostri relatori, che operano con successo sul nostro territorio, vi mettono a disposizione gli strumenti e le informazioni utili per importare ed esportare con successo e acquisire competenze nella negoziazione e nello sviluppo di contatti commerciali con l’estero. La documentazione del corso e le liste di controllo vi permetteranno di iniziare a gestire al meglio la vostra attività quotidiana di importazione ed esportazione. Il diploma delle Camere di commercio e dell‘industria svizzere (CCIS) costituisce una base preziosa per profilarsi sul mercato del lavoro. Inoltre, questo corso di perfezionamento permetterà di accedere in seguito a programmi di formazione più avanzati, come i corsi «Specialista in commercio estero» e «Capo del commercio estero».

NUOVO: Corso introduttivo principianti di Import/Export

Il nuovo corso introduttivo della durata di due giorni e mezzo, si rivolge a chi ha cambiato carriera oppure intende farlo e ha avuto pochi o nessun contatto con il commercio estero. Alcune persone interessate ai corsi di import/export trovano gli argomenti troppo complessi o difficili da comprendere per mancanza di esperienze pratiche. Per questo motivo è stata creata questa “fase preliminare”.


INFO UTILI:

Novità dai percorsi formativi di gestione aziendale

Sono aperte le iscrizioni all’ottava edizione del corso “Specialista della gestione PMI con attestato federale”, che inizierà a febbraio 2023.

Lo specialista della gestione PMI è un professionista che sarà in grado di guidare un’impresa di piccola e media grandezza. La formazione di lunga durata proposta è trasversale a molteplici competenze aziendali e comparti settoriali. Una volta ottenuto l’attestato federale, lo specialista della gestione PMI potrà assumere la direzione operativa di una PMI e/o divenire quadro in una più grande azienda.

Moduli e materie d’esame

Il corso si articola in 352 ore-lezione su tre semestri. I moduli trattano le seguenti sei materie con riconoscimento FIP (Formazione Imprenditori PMI):

  • Gestione generale dell’impresa
  • Leadership, comunicazione, gestione del personale
  • Organizzazione
  • Contabilità e finanza
  • Marketing, pubbliche relazioni, rapporti con i fornitori e la clientela
  • Diritto in materia di gestione PMI

Al termine di ciascun modulo vi sarà un esame modulare. La frequentazione e il superamento di questi sei moduli rendono possibile l’ammissione all’esame federale finale.

Destinatari

Professionisti e impiegati che vogliono acquisire le competenze e le conoscenze per assumere la posizione di quadro in una PMI e/o coordinare i settori di un’azienda di dimensioni più grandi.

  • Collaboratori che si preparano alla successione aziendale.
  • Imprenditori di PMI proveniente dall’estero e che intendono familiarizzare con le caratteristiche culturali e legali della gestione aziendale in Svizzera.

Contributi federali

Gli studenti che frequentano questo corso possono beneficiare di un contributo federale. Per richiedere il contributo si devono soddisfare 4 requisiti. Se tutti i requisiti sono soddisfatti, la Confederazione vi rimborsa il 50 percento dei costi computabili sostenuti.


Informazioni organizzative

Maggiori informazioni: Roberto Klaus,Direttore SSIB Ticino, T +41 79 277 77 76, klaus@cc-ti.ch e Boris Ré, Segretariato percorsi formativi di gestione aziendale, T +41 91 911 51 21, re@cc-ti.ch

Molteplici opportunità

La Scuola Manageriale della Cc-Ti è frequentata da professionisti con formazioni di base diverse fra loro e che rappresentano uno spaccato molto interessante del tessuto economico ticinese, notoriamente molto variegato. Abbiamo intervistato una partecipante dell’ultima edizione del corso “Specialista della gestione PMI”, Ilena Grasso.

Tutti i partecipanti (esponenti di piccole e grandi aziende, dell’industria, dell’artigianato e dei servizi in particolare) della Scuola manageriale Cc-Ti hanno uno scopo comune, ossia integrare e migliorare le loro competenze, nell’ottica della gestione aziendale e di funzioni dirigenti. Il corso viene erogato seguendo dei contenuti tradizionali, ma applicati tenendo conto dei problemi di attualità.

Le lezioni permettono ai partecipanti di acquisire maggiori competenze che gli consentiranno di assumere nuove responsabilità in azienda, con soddisfazione personale e competenze diverse all’interno dell’ambito in cui operano. Il corso mira così a garantire competenze pragmatiche, strategiche e operative rispondendo al desiderio di acquisire una maggiore efficienza ed efficacia nella gestione aziendale. Il percorso formativo in questione risponde alle direttive del regolamento d’esame federale e è completato da casi pratici.

Nell’intervista a Ilena Grasso vogliamo raccontare il suo percorso ed evidenziare come lo “Specialista della gestione PMI” si adatti a svariati ambiti.


Ilena Grasso

Signora Grasso, il suo percorso professionale è particolare, dopo un AFC quale informatica, è diventata – sempre con un AFC – assistente di farmacia. Ora frequenta il corso Cc-Ti per diventare “Specialista della gestione PMI”. Quali sono i motivi che l’hanno spinta ad iscriversi alla Scuola Manageriale Cc-Ti?

Sostanzialmente terminato l’apprendistato in Informatica ed aver lavorato nell’ambito mi sono resa conto che la professione implicava svolgere mansioni sistematiche e con poca interazione con le persone, salvo confronti mirati per svariati progetti. Da qui sono stata portata ad una riqualifica quale assistente di farmacia, conclusa nel 2017. Per crescita professionale personale, ho optato in primis per la specializzazione di “Assistente aziendale di farmacia”. Tuttavia, il corso non ha avuto luogo in Ticino per svariati anni e una volta riproposto non ha raggiunto il numero minimo di iscrizioni per avviare il corso. Non appena ATAF ha proposto la possibilità di partecipare al corso “Specialista della gestione PMI” ho colto immediatamente l’opportunità. Una volta conosciuto il programma del corso sono stata entusiasta di poter trattare temi che potrebbero aiutare nella gestione di una farmacia.

Dopo 6 mesi di corsi circa, può tracciare un primo bilancio?

Il bilancio è sicuramente positivo, già dopo questi primi 6 mesi, posso affermare di aver applicato alcune nozioni acquisite pur avendo solo concluso due moduli del corso. Un altro aspetto interessante e non convenzionale è la composizione della classe. Formata da studenti di settori lavorativi differenti, ciò impone di trattare diversi casi di studio, permettendo di affrontare le lezioni senza la ridondanza focalizzata esclusivamente sull’ambito farmaceutico; ciò porta ad ampliare le proprie conoscenze culturali generali e stimolanti discussioni di confronto per le singole realtà.

In una farmacia le dinamiche d’interazione sono differenti rispetto ad un’azienda o al “lavoro d’ufficio”. Come applica quanto apprende sui banchi della Scuola Manageriale nel suo contesto lavorativo?

Da quanto appreso ad oggi, non riesco a riscontrare grosse differenze. A tutti gli effetti anche la farmacia è considerata un’azienda; chiaramente spesso e volentieri rispetto a una media impresa è composta da un effettivo minore. Tuttavia si è confrontati con gli stessi temi.
Dal mio punto di vista ritengo che questa formazione può giovare alle farmacie: anche un’assistente di farmacia può acquisire, ad esempio, nozioni commerciali che spesso e volentieri il titolare affida a terzi.
Questo mi sembra l’esempio più lampante ed è interessante sviluppare conoscenze nell’ambito gestionale per diventare una reale risorsa all’interno della farmacia e supportare il titolare.
Spontaneamente oggi mi viene naturale confrontare le nozioni apprese a scuola con il contesto lavorativo, per scorgere eventuali punti di miglioramento.

Consiglierebbe la Scuola Manageriale Cc-Ti ad altri professionisti?

Assolutamente sì. Le aziende contemporanee sono sempre più confrontate con la necessità di una nuova figura all’interno del proprio organico, per rivestire mansioni all’apparenza banali come social media manager o capi risorse umane e allestimenti, che richiedono impegno, creatività e tempo, essenziali al giorno d’oggi.

Per maggiori informazioni su questo percorso formativo, visitate il nostro sito web.

Una formazione a misura d’impresa

La formazione continua è la chiave del successo personale e aziendale. È questa la filosofia che ispira il costante impegno della Cc-Ti nell’offrire agli operatori dell’economia ticinese, anche su diretta sollecitazione delle associazioni di categoria e delle imprese affiliate, un’ampia scelta di percorsi formativi, sia di breve che di lunga durata.

La Scuola Manageriale, la nuova Scuola dell’Export, che prenderà avvio il prossimo settembre con il primo corso, e la ricca offerta della formazione puntuale, sono gli assi strategici su quali si sviluppa l’ampia proposta formativa targata Cc-Ti. Sempre animata dalla ferma convinzione che solo investendo di più sulla conoscenza, sull’acquisizione di nuove competenze e l’aggiornamento professionale è possibile continuare a crescere nella propria professione ed essere profili chiave per le aziende.

La Scuola Manageriale

Con un nuovo corso che prenderà avvio il prossimo maggio, la Scuola Manageriale entrerà nel quinto anno di attività, sull’onda di un crescente interesse che ha visto sinora un centinaio di iscritti provenienti dai più diversi settori produttivi, non arrestandosi neanche con le inevitabili difficoltà provocate dalla pandemia nell’ultimo biennio. Una formazione specifica superiore che non esisteva ancora in Ticino, a differenza dei Cantoni della Svizzera tedesca, e che la Cc-Ti ha promosso nel febbraio del 2018 rispondendo alle specifiche richieste avanzate dei propri soci e dal proprio Consiglio economico (formato da circa 50 associazioni categoria). Articolata su sei moduli (più un modulo interdisciplinare finale) per un totale di 352 ore di lezioni su tre semestri, la Scuola Manageriale permette ai partecipanti di ottenere il titolo di “Specialista della Gestione PMI” con attestato federale. In pratica, superati i sei moduli del corso si riceve un certificato di frequenza SIU/IFCAM, rilasciato dalla Cc-Ti, che dà accesso all’esame federale per conseguire il relativo attestato.

Ma chi è o, meglio, cosa fa uno Specialista della Gestione PMI? “È una figura professionale in grado di condurre correttamente una piccola/media impresa, identificandone rischi e opportunità. O anche colui che aspira ad occupare una posizione di quadro in un’azienda (anche di grandi dimensioni)”, spiega Roberto Klaus, Direttore della SSIB Ticino, Swiss School for International Business, e Responsabile della Scuola Manageriale e della Scuola dell’Export della Cc-Ti.

Lo scopo del corso è quello di incentivare la promozione della formazione continua e preparare adeguatamente imprenditori, futuri dirigenti delle PMI e quadri aziendali. La quota d’iscrizione dei partecipanti può essere sussidiata fino al 50% da parte della Confederazione (il sussidio viene riconosciuto solo a formazione conclusa e se i partecipanti sono domiciliati in Ticino). Con un ciclo formativo di lunga durata articolato su moduli tematici specifici che spaziano dalla conduzione generale dell’impresa alla leadership, alla comunicazione e gestione del personale, dall’organizzazione aziendale alla contabilità e alla finanza, dal marketing alle pubbliche relazioni, ai rapporti con i fornitori e al diritto in materia di piccole e medie aziende. Temi che vengono affrontati non solo da un profilo teorico, ma anche con un approccio pratico per potersi misurare concretamente con i problemi reali che quotidianamente il partecipante può incontrare e dover affrontare in azienda.
Dopo ogni lezione si dovrà, infatti, cercare di applicare quanto appreso nella propria attività lavorativa.

Un trampolino per la crescita professionale

Teoria e pratica, quindi, unite dal fil rouge dell’obiettivo finale del corso: acquisire le necessarie competenze, pragmatiche, operative e strategiche, per migliorare l’efficienza e l’efficacia della conduzione dell’impresa. Alla fine del percorso formativo, con la formazione in gestione PMI si avranno tutti i requisiti per guidare una piccola e media azienda o per ricoprire la funzione di quadro in un’azienda di più grande dimensione. Un progetto formativo che rappresenta indubbiamente un trampolino per la crescita professionale personale e un importante atout per la crescita aziendale. Tanto più in una realtà economica come quella ticinese il cui tessuto connettivo è per oltre il 90% costituito da piccole/medie imprese e con un mercato del lavoro spesso penalizzato dalla mancanza di personale dirigenziale. Una carenza che la Scuola Manageriale sta cercando di colmare accompagnando in questa direzione un’eterogenea tipologia di partecipanti che hanno o stanno, appunto,
frequentato il corso: un terzo di iscritti da imprese familiari che intendono prepararsi alla successione aziendale; un terzo da dipendenti che aspirano a una migliore carriera professionale; un altro gruppo, poi, di piccoli imprenditori che hanno avviato un’attività economica in Ticino e, infine, titolari e personale di start-up. Una diversificazione che si riscontra nella composizione multisettoriale
delle classi del corso, a favorire un arricchimento reciproco e una maggiore interazione grazie al confronto tra esperienze differenti, ma che è anche il riflesso diretto che contraddistingue la realtà
imprenditoriale del Cantone.
Un costante impegno anche nell’aggiornamento del materiale didattico della Scuola Manageriale, focalizzandolo sulle nuove sfide date dall’evoluzione tecnologica e dall’importanza crescente della sostenibilità.

La Cc-Ti ha in cantiere un nuovo corso quale “Economista aziendale PMI”, con accesso ad una formazione superiore e al diploma federale, che si potrà frequentare solo dopo aver conseguito il titolo di “Specialista della gestione PMI”. Si creerà così una vera e propria filiera formativa per le piccole/medie imprese improntata all’apprendimento duale.

Cinque anni di attività rappresentano per la Scuola Manageriale un solido background da cui sono scaturite importanti collaborazioni con le associazioni di categoria e considerevoli riconoscimenti, come la certificazione “eduQua” e l’attestato SQS (eduQua è il label di qualità svizzero per gli istituti di formazione continua e SQS – l’associazione svizzera per servizi professionali di certificazione e valutazione per imprese e organizzazioni di qualsiasi dimensione e settore).
Riconoscimenti che imprimono il marchio della qualità su questo progetto di formazione continua, targato interamente Cc-Ti.

A fianco delle imprese sul mercato mondiale

Dallo scorso dicembre la Cc-Ti ha arricchito la sua attività ampliando la propria attività con un servizio dedicato al commercio internazionale (Servizio Commercio Internazionale), per offrire alle imprese informazioni e consulenze professionali ancora più esaustive, sia per le esportazioni come pure per le importazioni. Un’iniziativa che rappresenta una prima in Svizzera e che vede la Cc-Ti alla guida di un progetto pilota anche per le altre Camere di commercio e dell’industria svizzere (20 in totale).

Questa rinnovata sezione, nata da una reale e comunicata esigenza delle imprese per meglio sostenere il processo di crescente internazionalizzazione dell’economia cantonale, consentirà anche di potenziare le sinergie con gli altri servizi interni preposti al commercio estero e con l’offerta di informazione-formazione puntuale sui temi dell’export e dell’import.

Naturale sbocco di questo potenziamento sarà la Scuola dell’Export che il prossimo settembre avvierà il suo primo corso. Molte piccole e medie aziende ticinesi che operano sul mercato mondiale si trovano talvolta in difficoltà perché prive delle necessarie competenze, dei giusti profili professionali e di affidabili partner per affrontare un’agguerrita concorrenza e un contesto geopolitico internazionale instabile e in continua trasformazione.
La Scuola dell’Export ha l’obiettivo di colmare queste carenze, acuite peraltro dal pensionamento della generazione dei baby boomers, con un percorso formativo completo e rispondente ai bisogni concreti delle imprese. Anche per questo nuovo percorso, la quota d’iscrizione può essere sussidiata direttamente ai partecipanti fino al 50% da parte della Confederazione (il sussidio viene riconosciuto solo a formazione conclusa e se i partecipanti sono domiciliati in Ticino).

La Scuola dell’Export

La nuova Scuola dell’Export, articolata su tre corsi, si affiancherà alla formazione puntuale sui temi attuali legati all’export. Un settore ormai sempre più importante per la crescita economica del Cantone. Il primo corso che, come detto inizia a settembre, permetterà di conseguire il titolo di “Impiegato/a export”, con certificato rilasciato dalle Camere di commercio e dell’industria svizzere dopo un esame finale. Con lezioni distribuite su sei giornate verranno affrontate tutte le tematiche tecniche dell’export dalle condizioni quadro internazionali all’Incoterms, dalle procedure doganali ai canali distributivi internazionali e alle garanzie bancarie- con un processo di apprendimento volto ad acquisire le competenze specifiche.

L’anno prossimo si terrà invece, sull’arco di un semestre, il corso di secondo livello per ottenere la qualifica di “Specialista in commercio internazionale” con attestato federale. Ventiquattro giorni interi di lezione con un taglio più strettamente operativo, quindi più direttamente legato alla pratica concreta nell’export. Si imparerà, ad esempio, come organizzare un reparto esportazione o sviluppare una campagna di marketing internazionale. Con un terzo corso si consegue l’attestato di “Responsabile commercio internazionale”, con la possibilità di accedere anche ad una formazione superiore. Anche per questo ultimo livello sono previste 24 giornate di lezione, distribuite su un semestre, finalizzate all’acquisizione delle competenze necessarie per poter gestire tutte le attività e le problematiche legate all’export. La Scuola dell’Export si terrà in collaborazione diretta con diverse associazioni di categoria e potrà offrire ai partecipanti nuove opportunità d’impiego o di avanzamento professionale. I tre percorsi formativi sono, difatti, rivolti soprattutto alle imprese orientate sulle esportazioni per supplire alla mancanza di personale formato.

La formazione puntuale modulare

Come si vede la formazione proposta dalla Cc-Ti si sviluppa su più piani e su livelli diversi, ma sempre con un’attenzione particolare a quelle che sono le esigenze concrete. In questo contesto detiene una rilevanza centrale anche la formazione modulare che riscontra un notevole successo tra le imprese, grazie a una vasta gamma di corsi ed eventi formativi specifici che offrono l’opportunità per un costante perfezionamento e aggiornamento professionale dei propri collaboratori. Si tratta di una formazione puntuale di durata breve (mezza giornata, intera o massimo due giorni), che, anche su richiesta diretta delle imprese, del Cantone o della stessa Confederazione, è calibrata su materie puntuali e/o problematiche d’attualità. Sui temi, cioè, che contrassegnano le continue trasformazioni del tessuto produttivo, l’innovazione tecnologica, la gestione aziendale, gli accordi internazionali, l’evoluzione dei mercati, l’acquisizione di nuove competenze e risorse per accrescere la competitività.
Cécile Chiodini Polloni, Responsabile del settore di formazione puntuale, è inoltre a vostra disposizione per creare dei percorsi ad hoc sulla base delle vostre esigenze specifiche.


CONTATTI & INFO
Scuola Manageriale Cc-Ti, Roberto Klaus, klaus@cc-ti.ch
Formazione puntuale Cc-Ti, Cécile Chiodini Polloni, corsi@cc-ti.ch

Apertura delle iscrizioni alla Scuola Manageriale Cc-Ti – edizione 2022

Il corso permette di formare i futuri “Specialisti della gestione PMI con attestato federale”- Le lezioni saranno in presenza.

Abbiamo il piacere di presentarvi la nuova edizione della Scuola Manageriale Cc-Ti che eroga il corso “Specialista della gestione PMI con attestato federale”.

Lo specialista della gestione PMI è un professionista che sarà in grado di guidare un’impresa di piccola e media grandezza. La formazione di lunga durata proposta è trasversale a molteplici competenze aziendali e comparti settoriali. Una volta ottenuto l’attestato federale, lo specialista della gestione PMI potrà assumere la direzione operativa di una PMI e/o divenire quadro in una più grande azienda. Questa figura professionale apprenderà ad avere una visione globale e sarà in grado di valutare le attività, di attribuirle ai differenti settori e di delegare chiaramente i compiti.
Lo scopo di questo corso è dunque quello di formare correttamente – attraverso moduli tematici specifici imprenditori, futuri dirigenti di PMI e quadri aziendali.

Evidenziamo il rinnovato percorso formativo, il cui inizio è previsto per maggio 2022 con alcune lezioni introduttive sui temi quali le tecniche di studio, la preparazione di un progetto ecc..

Scopri i dettagli, scaricando il flyer informativo


Informazioni organizzative
Termine d’iscrizione: 21 marzo 2022
Inizio del corso: maggio 2022
Numero massimo di iscritti: 20 partecipanti
Per informazioni: klaus@cc-ti.ch

Ripartire e diplomarsi

Anche durante la pandemia, la Scuola Manageriale Cc-Ti ha erogato le proprie lezioni adattandosi ad un nuovo modello formativo. La formazione a distanza è stata senz’altro un’opportunità di testare un nuovo modo di insegnamento e di apprendimento, ma ha anche evidenziato degli svantaggi, come per esempio la mancanza del contatto umano o la difficoltà di “creare il gruppo”, di creare l’ambiente” tra gli studenti. Questi importanti aspetti risultano più automatici quando le lezioni sono in presenza.

Abbiamo intervistato due corsisti “Specialisti della gestione PMI” che si sono diplomati recentemente e che hanno seguito le lezioni durante i lockdown. Ecco alcune impressioni.


Intervista a Pelin Kandemir Bordoli, Direttrice Sostare Sagl

Il periodo peculiare attraversato (pensando a COVID-19, smart working, homeschooling, ecc.) ha modificato il nostro quotidiano. Termini come home working, BYOD, lavoro da remoto, games for learning, ecc. hanno fatto la loro prepotente comparsa nelle aziende. Conseguentemente a ciò anche la formazione è stata erogata in modo diverso, ma non meno efficacemente. Anche la Scuola Manageriale si è adeguata. Quali sono stati i momenti che ricorda maggiormente? È servita determinazione e coraggio?

Il ricordo più vivo è sicuramente legato alla fase iniziale della pandemia e al periodo di lockdown con la necessità in tempi brevi e veloci di dover reagire e cambiare radicalmente le nostre modalità di lavoro ma anche di vita. In un momento di incertezza che ha richiesto anche professionalmente una elevata attenzione, capacità di adattamento e flessibilità non è stato facile riuscire a trovare lo spazio necessario per continuare la formazione. Nonostante le difficoltà del caso e la necessità di trovare le strategie personali adeguate a seguire la formazione a distanza, sono contenta di avere portato a termine questo percorso.

Già attiva professionalmente, si è messa in gioco, affrontando un percorso di formazione superiore con la Cc-Ti. Ce ne può parlare?


Penso che sia importante, anche nella vita adulta, trovare degli spazi per aggiornarsi e appropriarsi di nuovi strumenti personali e professionali. Inoltre, per me il valore aggiunto di una formazione per adulti, già attivi professionalmente, risiede anche nella possibilità di incontro e scambio di esperienze tra persone che provengono da situazioni e contesti diversi. Anche in questo senso è stata un’esperienza arricchente grazie al dialogo che si è instaurato con le/gli altri partecipanti e le formatrici e formatori del corso.


Intervista a Christian Bernardi, Specialista della gestione PMI con attestato federale

I dati statistici delle ultime rilevazioni (Ufficio federale di Statistica) mostrano che il tasso di partecipazione alla formazione continua in Svizzera è buono, soprattutto se si considerano le persone che già possiedono solide qualifiche grazie alla formazione di base. Nell’ultimo anno, durante e dopo la pandemia, la modalità di fruizione dell’insegnamento dei corsi di formazione è stata cambiata e adattata a nuove esigenze. Ciò ha sicuramente comportato un’esperienza peculiare, anche per il corso “Specialista della gestione PMI” che lei ha frequentato. Come ha affrontato questo percorso?

Indubbiamente in Ticino e in Svizzera si ha una buona possibilità di formazione, sia di base che continua e superiore. Questo percorso è stato sicuramente una grande sfida personale, che però mi sento di consigliare a chi volesse intraprenderlo. Inizialmente ero un po’ scettico, poiché leggendo le informative sui vari moduli, avevo fatto un’analisi sulle mie conoscenze e competenze come sul mio percorso formativo pensando che non avessi le capacità e mi ero quasi convinto del fatto di desistere. Dialogando però con i vari referenti della Cc-Ti e con la mia Direzione, ho cambiato idea e iniziato questo percorso. Durante il corso si è instaurata un’ottima intesa sia con i compagni, stringendo nuove amicizie con le quali, a tutt’oggi, abbiamo scambi d’informazioni e collaborazioni lavorative, come pure con i docenti; analizzando oggi l’intero percorso posso certamente affermare che ne sono molto soddisfatto.

Essendo un corso manageriale, ciò implica che si andranno ad approfondire diverse nozioni, concetti, come molti temi che spesso e volentieri sono dati per scontati, che però durante il corso i formatori provvedono a spiegare in modo chiaro; vengono poi elaborati, nominati e di conseguenza resi comprensibili e applicabili da noi “studenti”. Non bisogna dimenticare l’impegno aggiuntivo
che si necessita per seguire le lezioni come per lo studio individuale, senza tralasciare o trascurare la vita famigliare e l’attività professionale che, con i suoi impegni giornalieri, possono essere molteplici. Questo può diminuire la possibilità di studio, cosa che ho riscontrato molto nel mio campo lavorativo, il quale è molto dinamico e senza orari. La situazione sanitaria creatasi ha fatto sì che le lezioni in presenza fossero sostituite da lezioni online. Questa nuova “normalità” (smart working, home office, ecc.) ha creato diffidenza, confusione, impreparazione. Nel nostro caso le lezioni hanno potuto continuare online. Così facendo le lezioni si sono rilevate più impegnative e difficoltose da seguire, questo poiché le materie trattate richiedevano l’interazione dei partecipanti.
Seguire online i moduli di contabilità non è per nulla evidente… Un plauso va agli insegnati che si sono prodigati per fornirci tutte le informazioni come se fossimo in presenza, come pure alla Cc-Ti, la quale si è attivata immediatamente per far sì che il corso potesse continuare ed essere portato a termine per noi partecipanti.

Quali saranno gli insegnamenti che metterà maggiormente in pratica rispetto al percorso intrapreso?

La formazione mi ha permesso di approfondire l’analisi di problematiche alle quali non mi era mai stato richiesto di riflettere e di trovare delle soluzioni rapide, efficienti ed efficaci nello stesso tempo. I diversi temi trattati mi hanno portato a eseguire delle riflessioni sulla mia attività quotidiana con la conseguenza di agire in modo diverso, apportando dei correttivi. Sicuramente nei prossimi anni dovrò eseguire dei cambiamenti, specialmente un miglioramento nell’utilizzo del tempo, come nella mia pianificazione. L’aspetto organizzativo durante il corso, mi ha fatto comprendere l’importanza di avere un “fil rouge”, mettere dei punti di controllo e di verifica in modo da poter analizzare, gestire e risolvere cambiamenti e/o imprevisti. La leadership e la conduzione sicuramente saranno messe in pratica in modo più approfondito nel contesto lavorativo. Posso confermare che la tipologia delle riunioni è stata modificata con gli strumenti forniti nel corso, risultando più proficue e dando la possibilità a tutti i partecipanti di trarne beneficio.

La Scuola Manageriale è frequentata da professionisti con formazioni di base diverse fra loro e che rappresentano uno spaccato molto interessante del tessuto economico ticinese, notoriamente molto variegato. Vi sono pertanto esponenti di piccole e grandi aziende, dell’industria, dell’artigianato e dei servizi in particolare. Tutti hanno uno scopo comune, cioè integrare e migliorare le loro competenze, nell’ottica della gestione aziendale e di funzioni dirigenti. Il corso viene erogato seguendo dei contenuti tradizionali, ma applicati tenendo conto dei problemi di attualità.
Le lezioni permettono ai partecipanti di acquisire maggiori competenze che gli consentiranno di assumere nuove responsabilità in azienda, con soddisfazione personale e competenze diverse all’interno dell’ambito in cui operano. Il corso mira così a garantire competenze pragmatiche, strategiche e operative rispondendo al desiderio di acquisire una maggiore efficienza ed efficacia nella gestione aziendale. Il percorso formativo in questione risponde alle direttive del regolamento d’esame federale e è completato da casi pratici. Per tutti i dettagli in merito è possibile consultare il sito web www.cc-ti.ch/scuola-manageriale.