Esportazione temporanea: qualche linea guida

Vero e proprio passaporto per le merci che devono essere esportate temporaneamente all’estero, il Carnet ATA (o Carnet CPD per Taiwan) riduce al minimo le formalità doganali ed elimina i pagamenti dei dazi e dei tributi dovuti all’entrata nel Paese estero di destinazione o di transito. Nell’arco dell’anno della sua validità, il Carnet ATA può essere utilizzato per più passaggi attraverso le dogane dei Paesi aderenti alla Convenzione ATA.

Accettato da 76 nazioni in continuo aumento, il Carnet ATA è un documento doganale internazionale emesso dalle Camere di commercio volto ad agevolare tutte quelle operazioni di spostamenti di merci che non devono subire nessuna modifica all’estero. Il Carnet ATA può essere utilizzato per tre principali campi d’applicazione: fiere internazionali, campioni commerciali e materiale professionale. Vi sono però delle eccezioni come ad esempio l’esportazione temporanea di merce deperibile, oppure di alcuni tipi di materiale professionale, come gru o betoniere. Si consiglia quindi di verificare sempre a priori se sono segnalate eventuali restrizioni nell’utilizzo del Carnet ATA nel Paese di destinazione delle merci (materiali non ammessi, lista degli uffici doganali e gli orari, procedure particolari) consultando la propria Camera di commercio.

“Si consiglia di verificare sempre a priori se sono segnalate eventuali restrizioni nell’utilizzo del Carnet ATA nel Paese di destinazione delle merci consultando la propria Camera di commercio”.

Fiera in arrivo? Il caso pratico

Nel caso in cui un’azienda desideri partecipare ad una fiera all’estero e deve esporre della merce per attirare dei clienti, ecco che il Carnet ATA è la soluzione migliore e più rapida. Prima di partire si contatta la propria Camera di commercio, in questo caso la Cc-Ti, e si richiede il Carnet ATA tramite la piattaforma Ataswiss. Riempiendo il formulario online, il titolare deve stilare una lista precisa di tutta la merce che intende esportare all’estero e che poi rientrerà, senza aver subito nessuna modifica, in Svizzera. Attenzione, nel caso di una fiera, sul Carnet ATA non dovrà essere inserito il materiale pubblicitario (ad esempio flyer o gadget) che sarà distribuito in fiera. Al termine della procedura online, il titolare sarà contattato dalla Cc-Ti per la richiesta della garanzia e, nell’arco di 24 ore, potrà ritirare il documento che sarà valido per un anno dalla data di emissione. Ad ogni passaggio doganale, il possessore del Carnet ATA deve assolutamente controllare che il doganiere tolga la parte interessata (“volet”) e apponga il timbro e la firma sulla “souche” (parte che rimane nel Carnet). Al rientro in Svizzera, o alla scadenza del documento, bisognerà riconsegnare il Carnet ATA alla Cc-Ti e – se sono state rispettate tutte le formalità – verrà restituita la garanzia.

La Cc-Ti è sempre disponibile a fornire informazioni dettagliate inerenti i Carnet ATA e il loro utilizzo. In caso di dubbi o di domande, potete contattare il Servizio Export e Legalizzazioni.

Valentina Rossi, responsabile Servizio Export Cc-Ti