Zoom sulla missione in Cina della Cc-Ti

Dall’1 all’11 novembre la Cc-Ti ha accompagnato in Cina una numerosa delegazione ticinese. Ecco un approfondimento video curato da Teleticino su quest’esperienza.

La Cc-Ti ha organizzato, in collaborazione con la Città di Lugano, Swiss Chinese Chamber of commerce, Swiss Centers China e Switzerland Global Enterprise (S-GE), una missione in Cina dall’1 all’11 novembre 2019. L’intenso programma prevedeva incontri e visite imprenditoriali in 4 città: Pechino, Hangzhou, Shanghai e Shenzhen.

In questa puntata di Zoom,  curata e andata in onda su Teleticino, intervengono Chiara Crivelli, Head of the International Desk Cc-Ti; il Sindaco di Lugano On. Marco Borradori; Massimo Cerutti di Caffè Cerutti e Matteo Paolocci di Suisse Frame. 

Scopriamo allora insieme quanto emerso. Buona visione.

Missione Cc-Ti nell’Impero Celeste: la voce ai protagonisti

Vi proponiamo alcune testimonianze dirette raccolte fra i partecipanti della delegazione ticinese che si è recata in Cina all’inizio di novembre.

Alessandra Gianella, economiesuisse

La missione in Cina organizzata dalla Cc-Ti è stata una grandissima opportunità per vivere di persona i cambiamenti in atto e i nuovi trend, soprattutto quelli della digitalizzazione. Beijing, Hangzhou e Shanghai sono delle realtà in continuo sviluppo e grazie alle visite aziendali in loco abbiamo approfondito il dialogo con vari attori per future collaborazioni. Da molti anni la Svizzera e la Repubblica popolare cinese intrattengono relazioni bilaterali molto intense e nel 2020 festeggeremo i 70 anni. Inoltre, dal 2010 la Cina è il principale partner commerciale della Svizzera in Asia e il terzo partner commerciale in assoluto dopo l’UE e gli USA. Grazie all’accordo di libero scambio tra Svizzera e Cina in vigore dal 2015 le relazioni si sono ulteriormente intensificate. In conclusione, ci tengo a ringraziare la Cc-Ti, Chiara Crivelli per l’ottima organizzazione e tutto il gruppo per le interessanti riflessioni e condivisioni emerse da questo viaggio. Sono certa che in futuro avremo altre occasioni per incontrarci e riflettere su possibili scenari futuri legati alla Cina.

Matteo Paolocci, Suisse Frame

Una missione più che utile, la definirei un’esperienza necessaria che mi ha permesso di allargare gli orizzonti, aprire ancora di più la mente lasciandomi ispirare da una realtà e una cultura in rapida evoluzione.
Ho avuto modo di vedere personalmente il funzionamento della società cinese su più aspetti e sono convinto che alcuni spunti mi saranno davvero utili per portare dei benefici concreti alla nostra realtà produttiva e commerciale.

Omar Beltraminelli, OB Multimedia

Con la missione Cc-Ti ho potuto recarmi in Cina. Ho toccato con mano i prodotti hi tech disponibili sul loro mercato e ho visto in dettaglio i loro sistemi di integrazione domotica. Grazie a questa esperienza, potrò anche io contribuire in maniera attiva allo sviluppo tecnologico del nostro cantone e delle nostre economie domestiche.
Molto stimolante è stata anche l’armonia che si è creata con i membri del gruppo, che ha creato sinergie interessanti.

Massimo Cerutti, Caffè Cerutti

La mia prima esperienza in Cina nella città di Shanghai, un viaggio ben organizzato dalla Cc-Ti, mi ha permesso di conoscere alcuni settori economici dove l’imprenditorialità e la digitalizzazione del mercato Cinese (interno ed estero) mi conducono ad alcune riflessioni che potremmo adottare per ottenere un migliore sviluppo economico per il Ticino come pure per la Svizzera.
A Shanghai si respira un’aria di “voglia di crescere e raggiungere standard sempre più elevati.
Grazie ai contatti avuti con ditte cinesi durante la “China International Import Expo”, organizzata dalla ICBC “China Europe CEO Summit” e la visita del parco industriale; gli scambi d’opinioni con svizzeri residenti sul posto, nonché con operatori svizzeri incontrati al “Swiss Center”, ho potuto farmi un’idea più realistica di questo mercato in continuo movimento ed estremamente digitalizzato. Le grandi aziende possono nascere oggi ed in breve tempo raggiungere fatturati importanti oppure, trovandosi in difficoltà, sparire rapidamente per l’avvento d’innovazioni. Le conferenze organizzate dalla Cc-Ti ci hanno illustrato in modo esaustivo come funziona il mercato cinese. Colossi come la piattaforma digitale ALIBABA e la visita ad un supermercato alimentare, in grado di consegnare prodotti freschi (per esempio pesce vivente nel lasso di 30 minuti dall’ordinazione) con le suggestioni di preparazione, cottura e provenienza del prodotto, mi hanno molto colpito.

Rileggete tutte le informazioni emerse dalla missione Cc-Ti in Cina!

Incontri e visite imprenditoriali per la delegazione della Cc-Ti in Cina

La Cc-Ti ha organizzato, in collaborazione con la Città di Lugano, Swiss Chinese Chamber of commerce, Swiss Centers China e Switzerland Global Enterprise (S-GE), una missione in Cina dall’1 all’11 novembre 2019. L’intenso programma prevedeva incontri e visite imprenditoriali in 4 città: Pechino, Hangzhou, Shanghai e Shenzhen.

La delegazione agli Sino-Swiss Business Awards a Pechino

Dall’1 all’11 novembre la Cc-Ti ha accompagnato in Cina una numerosa delegazione ticinese, composta da rappresentanti della Città di Lugano, Lugano Region, economiesuisse e aziende ticinesi attive in diversi settori. Il viaggio prevedeva appuntamenti e incontri in 4 città: Pechino, Hangzhou, Shanghai e Shenzhen.

A Pechino la delegazione ha partecipato alla prestigiosa cerimonia degli Sino-Swiss Business Awards, una splendida occasione per onorare le aziende che hanno contribuito a promuovere al meglio lo sviluppo delle relazioni sino-svizzere. L’Ambasciatore svizzero in Cina, il Ticinese Bernardino Regazzoni, ha accolto la delegazione nella sua residenza, dov’è pure stato organizzato dalla Città di Lugano, in collaborazione con Lugano Region e Hainan Airlines un evento “Discover Lugano Beijing Workshop 2019” per operatori cinesi del settore. Il programma a Pechino si è concluso con un interessante incontro con la Camera di commercio di Jilin. In seguito la parte istituzionale della delegazione si è recata a Hangzhou, dove è stato firmato un accordo tra SUPSI e l’Architectural Design & Research Institute dell’Università di Zhejiang. La delegazione ha infine partecipato all’apertura del corner “Lugano Design in Hanghzhou”, uno spazio espositivo organizzato dall’Associazione Lugano Bella e da Made in Time Design che propone le creazioni di una decina di creativi ticinesi al Centro Creativo e Design della città gemellata con Lugano dal 2006.

A Shanghai la delegazione ha visitato la “China International Import Expo”, dov’era presente anche la Svizzera con un cluster nel settore “Quality life” e un cluster nel settore “Food”. La fiera, promossa dal Ministero del commercio cinese, mira a rendere accessibili i prodotti internazionali sul mercato interno cinese e rientra nella promozione dell’iniziativa “Belt and Road”. Durante la visita alla fiera, la delegazione ha potuto partecipare alla conferenza dedicata agli scambi tra imprenditori europei e cinesi, organizzata da ICBC. Il viaggio è proseguito con ulteriori momenti interessanti, come la visita al nuovo incredibile concetto di Alibaba: la catena di supermercati Hema, che propone ai consumatori un’esperienza completamente nuova, integrando commercio online e offline, ovvero una digitalizzazione estrema del commercio tradizionale. A chiudere il programma a Shanghai, la visita al Parco Industriale Xinzhuang, che accoglie una trentina di aziende svizzere. La delegazione, accompagnata dal Console Generale Olivier Zehnder, ha visitato due aziende svizzere: Firmenich (azienda ginevrina di fama internazionale fondata nel 1895 e attiva nella produzione di profumi) e Premec, azienda ticinese nata nel 1961 e leader mondiale nella produzione di penne.

Il viaggio è terminato a Shenzhen, capitale Hi-Tech della Cina. La città fa parte della “Greater Bay Area (GBA)” che comprende le città di Guangzhou, Hong Kong e Macau, area che sta diventando a tutti gli effetti una potenza economica a livello mondiale.

La missione ha permesso di percepire la velocità con cui si sta sviluppando la Cina, nazione che occupa ormai un ruolo fondamentale nel panorama internazionale. L’economia cinese riserva un considerevole potenziale anche per le aziende ticinesi. Un interesse confermato pure dalla missione della Cc-Ti. Le opportunità si trovano soprattutto nel settore dei beni di lusso, degli alimentari di nicchia, dell’Hi-Tech e dell’elettronica. Gli imprenditori che hanno partecipato alla missione della Cc-Ti hanno potuto toccare con mano la dinamicità di questo mercato ed incontrare possibili partner cinesi. Le missioni organizzate dalla Cc-Ti mirano infatti a dare un supporto concreto per costruire nuovi sbocchi di business all’estero. 

Con gli Eventi Paese e le missioni economiche si promuove l’internazionalizzazione

A sostegno degli imprenditori nella ricerca di nuovi sbocchi commerciali

Negli ultimi anni le nostre esportazioni non si sono orientate solo sui mercati vicini, ma hanno saputo guardare a Paesi lontani, diversificando con successo gli sbocchi commerciali per merci e servizi. Una crescente vocazione internazionale che la Cc-Ti sostiene fattivamente anche con le missioni economiche all’estero e gli Eventi Paese, per dare la possibilità agli imprenditori di conoscere più a fondo realtà che potrebbero offrire loro opportunità interessanti.

Il nuovo appuntamento degli Eventi Paese, il 21 maggio, sarà sul Giappone. Nonostante una crescita rallentata, il Giappone resta, come PIL, la terza potenza economica mondiale. Se da un lato l’invecchiamento demografico ha  frenato l’economia nipponica, dall’altro ha favorito le esportazioni svizzere di prodotti  farmaceutici e tecnologie mediche. Ma anche l’industria MEM è ben piazzata con un export pari a 840 milioni di franchi. Grazie all’accordo di libero scambio, in vigore dal 2009, le esportazioni hanno conosciuto un crescente dinamismo, che avrà ulteriori impulsi con la ripresa prevista con le Olimpiadi di Tokyo del 2020.
Altrettanto interessante l’Evento Paese del 19 settembre dedicato alla Germania, il nostro principale partner commerciale. Quasi un quinto dell’export elvetico è destinato, difatti, al mercato tedesco, con una netta preminenza dei prodotti farmaceutici e delle forniture per l’industria automobilistica.

Il 20 novembre al centro dell’Evento Paese saranno gli Emirati Arabi Uniti con cui l’interscambio ha raggiunto i 13,9 miliardi di franchi. Dal 2014 l’accordo di libero scambio con gli Stati del Golfo ha decisamente migliorato l’accesso al mercato degli Emirati, le condizioni quadro e la certezza giuridica nelle transazioni commerciali. Nei primi due trimestri del 2018 si è registrato un aumento del 26% dell’export elvetico, rispetto allo stesso semestre  dell’anno precedente. L’Expo 2020 darà nuovi stimoli ad un’economia che sta diversificando la monocoltura petrolifera, incentivando il turismo, le costruzioni, il commercio e i consumi privati.

Sempre a novembre la Cc-Ti proporrà un’altra missione economica in Cina, visto l’interesse suscitato dalla trasferta dell’anno scorso a Shenzhen e Shanghai. I  apporti commerciali tra Cina e Svizzera, primo Stato europeo ad aver siglato un accordo di libero scambio con Pechino, si intensificheranno ulteriormente dopo la recente firma del memorandum sulla nuova “Via della Seta”. La missione multisettoriale aperta a tutte le aziende interessate al mercato cinese, permetterà di visitare anche la “China International Import Expo”, la prima Fiera mondiale delle importazioni, in un Paese la cui domanda di beni e servizi dall’estero supererà presto i 30 trilioni di dollari. La Cina che, sta aprendo il suo immenso mercato agli altri Paesi, riducendo le tariffe, facilitando lo sdoganamento delle merci e  rafforzando la tutela di patenti e brevetti, dal 5 al 10 novembre offrirà nel Centro  espositivo di Shanghai una vetrina planetaria alle migliori imprese del mondo.

La Cc-Ti torna in Russia

Dato l’interesse sempre vivo per la Russia, la Cc-Ti organizza una missione a Mosca dal 2 al 5 giugno.

La JCC (Joint Chamber of Commerce – Switzerland) – il cui scopo è quello di promuovere le relazioni bilaterali tra Svizzera e Russia, Ucraina, Bielorussia, Moldavia, Asia Centrale e Caucaso del Sud – inaugurerà il 4 giugno il proprio “Russia Chapter” a Mosca. In questa occasione, verrà organizzata la conferenza “Russian Regions Meet Swiss Cantons” che permetterà di favorire gli scambi tra imprenditori svizzeri e russi. Uno dei panel della conferenza sarà dedicato al Ticino. L’evento si iscrive nel programma della visita in Russia della Segretaria di Stato dell’economia, Marie Gabrielle Ineichen-Fleisch, che aprirà la conferenza. Da parte russa, presenzieranno numerosi rappresentanti di diverse regioni russe (autorità, imprenditori,..). Un’ottima occasione questa per ampliare la rete di contatti locale.

La Cc-Ti è lieta di partecipare all’evento e di accompagnare gli imprenditori ticinesi che desiderano partecipare alla missione che proseguirà con ulteriori momenti interessanti. Sarà inoltre data la possibilità alle aziende di organizzare incontri B2B con potenziali partner commerciali locali (selezionati in maniera mirata ed organizzati col supporto di S-GE).

L’organizzazione logistica della missione sarà gestita dalla Cc-Ti (in collaborazione con la JCC).

Interessati a saperne di più? Consultate il programma e richiedeteci maggiori informazioni

La Cc-Ti con successo in Cina

La Camera di commercio, dell’industria, dell’artigianato e dei servizi del Canton Ticino (Cc-Ti) ha organizzato, in stretta collaborazione con la Città di Lugano, una missione in Cina dal 17 al 23 novembre 2018. L’intenso programma prevedeva una prima parte nella città di Shenzhen – considerata la captale Hi-Tech del Paese – e una seconda parte a Shanghai, centro commerciale e finanziario della Cina continentale.

La Cc-Ti, in collaborazione con la Città di Lugano, ha accompagnato in Cina una delegazione di aziende ticinesi. Si è trattata della prima missione della Cc-Ti nel Paese asiatico ed è nata grazie ai buoni rapporti instaurati con la Camera di commercio di Shenzhen a seguito di un incontro a Lugano nell’ottobre 2017. La prima parte del programma si è tenuta a Shenzhen, città del sud della Cina. Da piccolo villaggio di pescatori, Shenzhen si è trasformata in meno di trent’anni nella capitale Hi-Tech del Paese. La città fa parte della “Greater Bay Area (GBA)” che comprende le città di Guangzhou, Hong Kong e Macau, area che sta diventando a tutti gli effetti una potenza economica a livello mondiale.

Intenso programma di incontri a Shenzhen

A Shenzhen la delegazione, composta da imprenditori di settori diversi, ha avuto modo visitare la “China Hi-Tech Fair”, fiera di importanza internazionale, e di partecipare a diversi momenti ufficiali ed istituzionali e a visite ad aziende locali. Durante l’interessante incontro con il Console Generale svizzero nella Cina del Sud, Martin Bienz, sono state sottolineate le importanti relazioni tra Cina e Svizzera ed è emerso che quest’ultima è il 5° maggior investitore europeo nella regione del Guadong. All’incontro hanno partecipato anche due imprenditori svizzeri attivi già da molti anni nella regione: René Forster (Co-Owner e CEO di Howag-Swisspur) e Philip Kinseher (General Manager presso Audemars Microtec), i quali hanno messo in evidenza i vantaggi e le difficoltà nell’operare in Cina. Durante la visita a Shenzhen la Cc-Ti ha firmato un accordo di collaborazione con la Camera di commercio di Shenzhen. A chiudere il programma, la visita alla sede centrale dell’azienda BYD (il maggior produttore cinese di veicoli elettrici, la cui esperienza è iniziata negli anni ’90 con la produzione delle batterie per i famosi cellulari NOKIA) e a SVV (Shenzhen Valley Ventures), azienda innovativa nel settore del 3D printing e prototyping.

Aziende svizzere attive in Cina

Da Shenzhen la delegazione si è spostata a Shanghai, la città più popolosa della Cina e del mondo, considerata la capitale economica del Paese. Il programma prevedeva un’interessante visita allo Swiss Center nella Free Trade Zone della città. In questa occasione la delegazione ha potuto incontrare due rappresentanti di aziende basate in Ticino: Premec e Mikron Tool. Parte nevralgica del programma a Shanghai è stato il Forum di scambio tra Cina e Svizzera, organizzato in collaborazione con la Shanghai Pudong Industry Association. Anche a Shanghai la delegazione ha avuto modo di incontrare il Console Generale svizzero della regione, Olivier Zehnder. All’incontro hanno partecipato anche il Direttore di swissnex China, Felix Moesner, e Leo Peng, Trade Officer dello Swiss Business Hub (S-GE).

La missione è stata molto positiva, è stato importante e molto utile vedere con i propri occhi come si sta sviluppando la Cina, nazione che occupa un ruolo fondamentale a livello mondiale. L’economia cinese riserva ancora un considerevole potenziale, confermato pure dalla missione della Cc-Ti. Le opportunità si trovano soprattutto nel settore dei beni di lusso, dell’Hi-Tech, dell’elettronica e dell’e-commerce. Gli imprenditori che hanno seguito la Cc-Ti a Shenzhen e Shanghai hanno potuto toccare con mano la dinamicità di questo mercato ed incontrare possibili partner cinesi. Le missioni organizzate dalla Cc-Ti mirano infatti a dare un supporto concreto per costruire nuovi sbocchi di business all’estero.

La riuscita missione in Cina è stata possibile grazie al supporto di importanti partner svizzeri, come la Città di Lugano, i Consolati Generali svizzeri nella Cina del Sud e a Shanghai, swissnex China, Swiss Business Hub (S-GE), ma anche indispensabili partner cinesi, come la Camera di commercio di Shenzhen e la Shanghai Pudong Industry Association.

 

Una nuova Ucraina

Una delegazione svizzera – alla quale ha partecipato anche la Cc-Ti – si è recata a Kiev per sondare le opportunità del mercato ucraino. Molte le sfide da affrontare, ma tanti anche gli interessi per gli imprenditori elvetici.

 

 

A Kiev si respira aria di dinamismo e ottimismo. L’Ucraina si sta riprendendo dal collasso che ha seguito le rivolte del 2014. Dopo la “Rivoluzione della dignità”, come la chiamano gli Ucraini, il Paese si sta ricostruendo e dal 2016 è in costante crescita economica. Il nuovo Governo sta introducendo importanti riforme dall’ambito giudiziario (il 7 giugno 2018 è stata approvata la nuova Legge Anti-Corruzione) al sistema delle tassazioni (con l’implementazione di una nuova legislazione a livello statale e locale, sia per le persone giuridiche che per le persone fisiche). Tutte queste riforme stanno contribuendo alla creazione di condizioni adatte allo sviluppo economico e commerciale del Paese.

Impressioni positive

Le impressioni su questa nazione da parte dei partecipanti alla missione organizzata dall’Ambasciata svizzera che si è svolta dal 30 settembre al 2 ottobre a Kiev sono molto positive. Il gruppo era formato da rappresentanti di associazioni economiche, come Switzerland Global Enterprise (S-GE), economiesuisse, JCC (Joint Chamber of Commerce for Russia and CIS countries), Camera di commercio e dell’industria del Cantone Ticino (per la Cc-Ti ha partecipato Chiara Crivelli, Head of the International Desk) e da aziende svizzere, attive nel settore dell’energia, dell’elettronica, del commercio di materie prime e alcune banche. La missione ha avuto luogo in concomitanza con la visita della Segretaria di Stato per l’Economia, Marie-Gabrielle Ineichen-Fleisch.

L’intenso programma prevedeva incontri con autorità e organizzazioni locali che hanno permesso di avere una panoramica sulla situazione politica ed economica attuale, sulle opportunità di business e di fornire contatti utili di canali importanti per un accesso al mercato. La delegazione ha inoltre avuto modo di avere uno scambio utile con la business community svizzera in Ucraina, da cui è emerso un ulteriore segnale positivo: le aziende già presenti (colossi come Nestlé, Sika, Sandoz, Geberit), malgrado la situazione difficile vissuta dopo la Rivoluzione negli anni 2015-2016, continuano a ritenere il mercato ucraino molto importante e prevedono importanti investimenti a breve termine. Da parte delle aziende svizzere già attive sul mercato sono stati inoltre sottolineati i vantaggi di operare in Ucraina: la posizione geografica strategica, al confine con l’Europa centrale da una parte e i mercati dell’Est dall’altra, come pure la presenza di manodopera altamente qualificata.

Opportunità per le aziende svizzere

Il Paese si sta impegnando per una stabilizzazione (politica, sociale ed economica) e si apre così un grande potenziale anche per nuove aziende. Come sottolineato dalla Ministra ucraina delle Finanze, Oksana Markarova, che la delegazione ha avuto modo di incontrare, le maggiori opportunità per gli imprenditori svizzeri si trovano nel settore delle infrastrutture (strade, ponti, porti, aeroporti) e delle energie rinnovabili.

Un settore molto all’avanguardia in Ucraina è quello dell’innovazione e dell’IT. La delegazione ha visitato UNIT.City, il primo parco per l’innovazione in Ucraina, luogo in cui un’infrastruttura incomparabile e un interessante ecosistema consentono alle imprese tecnologicamente avanzate, innovative e creative di svilupparsi. Vi sono inoltre state alcune presentazioni di start-up ucraine innovative come Dalfast (sviluppo e produzione di e-bike) e Solar Gaps (sviluppo di pannelli solari posti sulle tapparelle).

Non mancano certamente le sfide e gli ucraini sono coscienti di ciò che devono affrontare (elezioni presidenziali e parlamentari nel 2019, lotta alla corruzione, relazioni economiche e politiche con la Russia), ma il Paese è positivamente trascinato da giovani, di alta educazione, perfettamente anglofoni che hanno dato nascita ad una nuova Ucraina che guarda con ottimismo al futuro.

L’attenzione verso questa nazione da parte della Cc-Ti continuerà quindi ad essere alta, anche perché le possibilità di business per le aziende continueranno sicuramente a crescere.

Una Paese in pieno mutamento 
In questa video intervista Chiara Crivelli, Head of International Desk della Cc-Ti, presenta brevemente le sue impressioni al ritorno dal viaggio a Kiev. L’Ucraina è una nazione in pieno mutamento e non mancano le opportunità per gli imprenditori elvetici.

 

 

 

Le missioni economiche della Cc-Ti, dal Kazakistan alla Cina

Shenzhen: 12 milioni di abitanti e ben 3 milioni di aziende. Dopo il Kazakistan, sarà la capitale high-tech della Cina, la prossima destinazione della missione economica all’estero, dal 16 al 20 novembre, organizzata dalla Cc-Ti, che proporrà anche una tappa facoltativa a Shanghai.

Una missione multisettoriale calibrata sulle esigenze delle aziende che parteciperanno alla trasferta. Sebbene ci si concentrerà in particolare sui settori della moda, dell’orologeria, delle tecnologie informatiche, della salute e del wellness, la missione è aperta a tutte le imprese interessate alle opportunità di business in una metropoli che nel giro di soli sei anni ha raddoppiato la sua produzione economica, con una crescita nel 2017 dell’8,8% che ha battuto persino Singapore e Hong Kong.

Intanto, si registra un bilancio più che positivo per la delegazione rientrata dal Kazakistan. Ad Astana, la capitale, gli imprenditori accompagnati da Chiara Crivelli, Head fo the International Desk della Cc-Ti, e da Alberto Lotti, Rappresentante ufficiale all’estero della nostra associazione, hanno anche potuto seguire i lavori dell’Astana Ecomic Forum, l’equivalente di Davos per l’Asia centrale. “Possiamo dire di avere conseguito dei risultati lusinghieri – spiega Lotti -. Particolare soddisfazione per le relazioni che la Cc-Ti ha saputo facilitare nel settore dell’energia rinnovabile e della finanza. Per il futuro stiamo ricevendo sempre nuove richieste per ‘accompagnare’ imprese ticinesi alla scoperta dei mercati dell’Asia centrale”.

Missioni che la Cc-Ti prepara con estrema attenzione per ogni dettaglio. Non solo analisi economiche sul Paese da visitare, ma pure un’approfondita informazione sugli usi e i costumi locali, che si tradurrà poi in un codice di comunicazione che faciliterà i contatti e la comprensione reciproca. Perché gli affari sono anche fatti di empatia.

Paesi prioritari per le attività della Camera di commercio all’estero sono oggi la Russia e i Paesi della CSI, in particolare il Kazakistan, Canada e Cina. “Lo scopo delle missioni economiche è di dare la possibilità alle nostre aziende di aprirsi a nuovi mercati – precisa Chiara Crivelli -.  In generale, il programma, adattato e personalizzato a seconda delle aspettative delle aziende partecipanti, prevede incontri istituzionali (con ministeri, amministrazioni cittadine e regionali, ambasciate), visite aziendali, presentazioni sull’economia locale e incontri business-to- business con imprese del posto, selezionate in maniera mirata da Switzerland Global Enterprise, nostro prezioso partner. In questo modo gli imprenditori hanno modo di accedere a contatti di alto livello”.

Scoprite tutte le attività dell’International Desk della Cc-Ti!

Qual è il vero fattore di successo delle missioni?

Guido Marcionetti, Direttore Generale – Area Private Banking e Gestori esterni, Axion Swiss bank, ha partecipato alla missione della Cc-Ti in Kazakistan, tenutasi dal 13 al 18 maggio 2018.

La Cc-Ti ha fatto già da diversi anni del Kazakistan un mercato prioritario organizzando regolarmente delle missioni economiche. Durante lo scorso viaggio la delegazione ha avuto modo di visitare Almaty – centro economico del Paese-, Taldykorgan e Kapshagai (Regione di Almaty) e Astana, la capitale. Punto cruciale del programma sono stati gli incontri B2B con potenziali partner locali, selezionati in maniera mirata da Switzerland Global Enterprise (S-GE), rappresentato in Kazakistan da un Trade Point. Si tratta di un canale privilegiato che permette alle aziende di entrare in contatto con i “decision makers” locali di alto livello, contatti che da sole difficilmente riuscirebbero ad avere. Ecco un ulteriore punto che sottolinea l’importanza di partecipare alle nostre attività all’estero.

Altre informazioni e approfondimenti sulla missione nella Regione di Almaty dello scorso maggio, sono disponibili al seguente link.
Interessati ad altre missioni all’estero? In programma nel mese di novembre vi è la Cina, in particolare la Città di Shenzhen e Shanghai.

La Cc-Ti alla scoperta della Regione di Almaty

La Camera di commercio, dell’industria, dell’artigianato e dei servizi del Canton Ticino (Cc-Ti) ha organizzato una missione economica in Kazakistan dal 13 al 18 maggio 2018. L’intenso programma prevedeva una visita alla città di Almaty – centro economico del Paese – a Taldykorgan (capoluogo della Regione di Almaty) e ad Astana.

Parte della delegazione a Taldykorgan, nella regione di Almaty.

Nel corso degli ultimi anni la Camera di commercio, dell’industria, dell’artigianato e dei servizi del Canton Ticino (Cc-Ti) ha intensificato i rapporti con il Kazakistan attraverso lo svolgimento di numerose missioni economiche. Nel 2017, grazie alla firma dell’accordo tra Cantone Ticino e Regione di Almaty, avvenuto durante Expo 2017 ad Astana, la Cc-Ti ha avuto modo di tessere relazioni ancora più strette con questa regione kazaka. Nell’ottobre 2017 la Cc-Ti ha infatti accolto in Ticino una delegazione della Regione di Almaty, guidata dal Governatore Amandyk Batalov. Durante gli incontri organizzati nel nostro Cantone per la delegazione è stato percepito un grande interesse da parte kazaka, come da parte ticinese, a promuovere gli scambi tra le due regioni. La Cc-Ti ha quindi deciso di sfruttare i buoni rapporti che si sono creati partendo alla scoperta della Regione di Almaty.

Le aziende accompagnate in Kazakistan da Chiara Crivelli, Head of International Desk Cc-Ti e da Alberto Lotti, rappresentante ufficiale all’estero per la Cc-Ti, hanno avuto modo di partecipare a diversi incontri ufficiali e istituzionali, come ad esempio presso il Municipio della Città di Almaty. Inoltre, per ogni partecipante, sono stati organizzati degli incontri B2B mirati con potenziali partner, con il prezioso supporto di Switzerland Global Enterprise (S-GE).

Parte nevralgica del programma è stata la visita a Taldykorgan, capoluogo della Regione di Almaty, a 260 km dalla Città Almaty, dove la delegazione – accompagnata dall’Ambasciatore svizzero in Kazakistan, S.E. Urs Schmid – si è potuta intrattenere con il Governatore Batalov e immergersi nella realtà di questa regione. Di ritorno verso Almaty, la delegazione si è fermata nella città di Kapshagai, dove ha avuto modo di visitare la centrale fotovoltaica dell’azienda “Samruk-Green Energy”, leader nel settore energetico del Paese. In seguito si è tenuta la visita al parco eolico dell’azienda “Annar”. Per queste visite la delegazione era accompagnata dal Sindaco di Kapshagai, Talgat Kainarbekov.

Ultima tappa della visita: Astana, la capitale del Paese. La delegazione ha partecipato all’Astana Economic Forum – Global Challenges Summit 2018. Il titolo del Forum mostra bene come il focus di questa conferenza, la più importante nell’area euroasiatica, si sia spostato da temi prettamente economici a temi legati alle sfide globali nell’ambito dello sviluppo innovativo e tecnologico a livello planetario. Le discussioni si sono incentrate prevalentemente su questioni come la digitalizzazione, l’urbanizzazione, la rivoluzione finanziaria, la sicurezza globale e i cambiamenti culturali.

Vi proponiamo alcune interviste ai protagonisti della missione economica ad Almaty

La Regione di Almaty

La Regione di Almaty, il cui capoluogo è la città di Taldykorgan, ha una popolazione di 2 mio di abitanti. Confina con il Kirghizistan e la regione cinese del Xinjiang ed occupa una posizione chiave dal punto di vista geografico. Il territorio si situa, infatti, al crocevia tra Europa e Asia ed è un punto di accesso privilegiato verso altri mercati interessanti, come la Cina, l’India o ancora la Corea del Sud. Si tratta di uno dei grossi centri industriali e agricoli del Kazakistan. Nella regione sono attive l’industria meccanica e metalmeccanica e sono ben sviluppate le attività produttive di macchine utensili e di meccanica pesante. Altri settori forti nella Regione di Almaty sono le energie rinnovabili e il turismo, per il cui sviluppo il Governo sta mettendo in atto diverse riforme.
Dal 2014 il Governatore della regione è Amandyk Batalov.

Il Kazakistan, un mercato emergente

Il Kazakistan, per la sua posizione geografica ponte naturale tra il mercato europeo e quello asiatico, è un Paese che dimostra grande dinamismo e modernizzazione. Si tratta di un mercato emergente dalle grandi potenzialità, soprattutto nei settori legati al trading di materie prime, delle energie rinnovabili, delle telecomunicazioni, della costruzione (per esempio per quanto riguarda le opere pubbliche, gli edifici a basso consumo energetico, ecc.), dei trasporti e della farmaceutica. La stabilità politica del Paese, l’adesione all’Unione doganale eurasiatica (2010) e all’Organizzazione mondiale del commercio (2015), fanno del Kazakistan un mercato attrattivo anche per le aziende svizzere e ticinesi

Per maggiori informazioni:
Chiara Crivelli, Responsabile International Desk Cc-Ti
crivelli@cc-ti.ch, 091 911 51 15