Lunedì 25 agosto 2025 alle ore 18.00 presso gli Spazi Cc-Ti al 6° piano
La Cc-Ti organizza una serata informativa per tutti gli interessati ad iscriversi al corso Specialista della gestione PMI (che inizierà l’8 settembre 2025). Durante l’incontro saranno fornite maggiori informazioni inerenti al corso (costi, calendario, docenti e contenuti).
Coloro che volessero partecipare alla serata sono pregati di confermare la propria presenza al Signor Roberto Klaus all’indirizzo email: klaus@cc-ti.ch.
https://www.cc-ti.ch/site/wp-content/uploads/2023/09/ART23-serata-gestione-PMI.jpg8531280Giulia Scalzihttps://www.cc-ti.ch/site/wp-content/uploads/2020/05/LG-cc-ti-03.pngGiulia Scalzi2025-08-13 08:06:442025-08-13 08:06:44Serata informativa per il corso Specialista della gestione PMI con attestato federale
La Visione dell’offerta formativa della Cc-Ti: le aziende sono oggi confrontate con un contesto sempre più complesso, in cui è necessario convivere e gestire la diversità, con il rischio conseguente di perdere la memoria storica, la cultura aziendale e il legame con i propri valori, il passato e il territorio.
Missione dell’offerta formativa della Cc-Ti: attraverso la propria offerta formativa, la Cc-Ti intende elaborare e trasmettere strumenti utili alle aziende per affrontare la complessità e la diversità con chiarezza, coerenza ed efficacia, così da mantenere e accrescere il successo economico in modo duraturo. La memoria storica, la cultura e il legame con i valori aziendali – spesso con implicazioni operative – sono considerati elementi decisivi per il successo.
I valori e conseguenti obiettivi dell’offerta formativa Cc-Ti:
Garantire affidabilità e qualità dei contenuti e dell’approccio didattico
Promuovere lo sviluppo dell’autostima e dello spirito d’indipendenza dei partecipanti
Favorire la capacità di elaborare e valutare scenari alternativi
Stimolare l’individuazione di soluzioni concretamente applicabili
Sviluppare competenze nella comunicazione efficace in relazione agli obiettivi e ai contenuti formativi
Da molti anni la Cc-Ti è attiva nell’ambito delle cosiddette formazioni lunghe, ovvero percorsi di studio articolati su più semestri, che conducono, tra gli altri, al conseguimento dell’attestato federale di Specialista della gestione PMI.
Intervista con Veronica Morabito, Invoicing and Shipping Manager, Pagani Pens SA
Gli studenti del corso “Specialista in commercio estero con attestato professionale federale” in visita presso la ditta Pagani Pens lo scorso 9 maggio 2025. Nella foto (al centro) anche Roberto Klaus, Direttore SSIB Ticino
Raccogliamo le impressioni di una partecipante al percorso formativo di gestione aziendale che porta all’ottenimento del titolo “Specialista in commercio estero con attestato professionale federale” – un’altra proposta della Cc-Ti.
Signora Morabito, quali sono gli obiettivi che si è posta all’inizio del corso?
Ho iniziato questo percorso per migliorare le mie competenze nell’ambito del commercio estero, sia per interesse personale ma, soprattutto, per poter essere più performante nell’ambito lavorativo. Avevo già partecipato a diverse formazioni presso la Cc-Ti, ma avevo l’esigenza di seguire un percorso strutturato che mi fornisse una visione più completa. La possibilità, poi, di conseguire un attestato federale mi ha offerto un ulteriore stimolo per intraprendere questa sfida.
Come pensa che queste nuove competenze apprese possano concretamente contribuire allo sviluppo della vostra azienda?
Le nuove competenze apprese rappresentano un valore aggiunto significativo per lo sviluppo della nostra azienda, basata sul commercio nazionale ed internazionale. Il corso fornisce una visione trasversale che permette di gestire in modo consapevole situazioni complesse come, ad esempio, l’introduzione di dazi, i conflitti geopolitici e l’instabilità dei mercati globali. Queste competenze rafforzano la nostra capacità di adattarci rapidamente ai cambiamenti, prendere decisioni strategiche più informate e individuare nuove opportunità di sviluppo anche in contesti incerti.
Qual è stata l’esperienza formativa maturata finora?
Durante questo corso abbiamo avuto modo di affrontare concetti chiave legati al mondo del marketing e della gestione delle risorse umane, ma anche e, soprattutto, temi centrali come le pratiche doganali, gli Incoterms e le dinamiche dei mercati internazionali. Inoltre, l’approfondimento sull’IVA, sia in ambito svizzero che europeo, si sta rivelando particolarmente utile per ottimizzare le procedure fiscali ed adottare soluzioni strategiche che riducano i costi e i rischi nelle transazioni internazionali.
https://www.cc-ti.ch/site/wp-content/uploads/2025/07/ART25-visioni-trasversali.jpg8531280Giulia Scalzihttps://www.cc-ti.ch/site/wp-content/uploads/2020/05/LG-cc-ti-03.pngGiulia Scalzi2025-07-25 08:00:002025-07-16 15:24:07Visioni trasversali su situazioni complesse
Dal 1° gennaio 2025 è entrata in vigore una riforma importante della Legge federale sull’esecuzione e sul fallimento (LEF), pensata per contrastare i fallimenti abusivi.
Una modifica che coinvolge imprese, creditori e autorità. Il legislatore federale è intervenuto per arginare pratiche abusive che si sono diffuse negli anni: società che falliscono per eludere i debiti, trasferimenti fittizi di mantelli societari e impunità degli amministratori che violano le disposizioni legali. La riforma, frutto di oltre un decennio di dibattiti, coinvolge molte norme, tra le quali anche il Codice delle obbligazioni, il Codice penale e altre leggi federali. Tra le novità più incisive, vi è l’obbligo per le autorità fallimentari di segnalare a quelle penali eventuali reati scoperti nell’ambito delle loro funzioni. Una misura volta a combattere in maniera più incisiva le condotte illecite ravvisate nel contesto di un fallimento. In Ticino, l’introduzione del perito fallimentare nel 2019 ha anticipato questo approccio, portando a un effettivo aumento delle segnalazioni e ad un perseguimento più rigoroso dei reati fallimentari.
Crediti pubblici e fallimenti
Un’altra modifica di rilievo è quella che riguarda la procedura di incasso dei crediti pubblici. Dal 2025, anche questi dovranno essere riscossi tramite fallimento e non più solo attraverso il pignoramento. Ciò comporterà che gli enti pubblici – come le casse AVS, le autorità fiscali o le assicurazioni sociali – dovranno procedere in via fallimentare nei confronti delle aziende inadempienti, eliminando così una distorsione che incoraggiava comportamenti opportunistici, privilegiando i pagamenti ai creditori privati a discapito di quelli pubblici.
Più responsabilità e trasparenza
La riforma estende la responsabilità a tutte le persone iscritte nel registro di commercio: amministratori, direttori e procuratori. In caso di condanna penale, il registro di commercio potrà cancellare tali soggetti e impedirne delle cariche future per un periodo da sei mesi a cinque anni (o in via definitiva, nei casi gravi). Un deterrente importante contro i fallimenti seriali. Tra le misure adottate spicca anche il divieto di rinuncia retroattiva alla revisione limitata (opting-out): ogni decisione in tal senso sarà valida solo per l’esercizio successivo e visibile a registro, rafforzando la trasparenza e limitandone gli abusi.
Società mantello e nuovi obblighi informativi
È stata poi messa in atto una norma che limita il commercio delle cosiddette società mantello, ossia entità senza attività né attivi. La nuova normativa prevede la nullità dei trasferimenti societari di tali mantelli e attribuisce agli uffici del registro di commercio il compito di agire in presenza di fondati sospetti. Sul fronte dell’informazione, è entrato in vigore l’obbligo per le amministrazioni fiscali di segnalare le società che non depositano i conti annuali. Al contempo, nel registro di commercio saranno accessibili i nomi degli amministratori coinvolti in società fallite. Agevolazioni ai creditori e impatto sul sistema Ai creditori è stato inoltre concesso più tempo per versare gli anticipi nei fallimenti in via sommaria (da 10 a 20 giorni). Le nuove norme avranno un certo impatto sull’attuale sistema: si stima un incremento del 30% delle procedure fallimentari, con un conseguente aumento del carico per gli uffici pubblici.
A cura di Patrick Fini, Avv., Studio Legale Fini, Lugano
https://www.cc-ti.ch/site/wp-content/uploads/2025/07/ART25-fallimenti-abusivi.jpg8531280Giulia Scalzihttps://www.cc-ti.ch/site/wp-content/uploads/2020/05/LG-cc-ti-03.pngGiulia Scalzi2025-07-23 08:00:002025-07-16 14:28:34Fallimenti abusivi: cosa è cambiato dal 2025
I percorsi formativi sono corsi di formazione costituiti da più moduli interconnessi, che formano un vero e proprio approfondimento su una tematica specifica. Al termine si sostiene un esame finale e, al superamento dello stesso, viene rilasciato un attestato di frequenza Cc-Ti.
La classe “ABC della Leadership”
Percorso ‘ABC della Leadership’
Sul tema
Possiamo dire che la leadership riguarda il cambiamento, sia personale che professionale, piccolo o grande. Consiste nel muoversi verso qualcosa che si desidera e nel creare qualcosa che prima non esisteva. Lo stile di leadership di ogni persona è unico e individuale e serve molto tempo, formazione e pratica per sviluppare leader efficaci. Tuttavia, qualsiasi percorso di crescita parte sempre dallo stesso punto: “facendo il primo passo”. L’obiettivo di questa formazione è quello di prendere consapevolezza del proprio ruolo all’interno dell’organizzazione e porre le basi per migliorare la comunicazione interna, la gestione del feed-back, il processo di delega, la mediazione dei conflitti e termina con l‘approccio del coaching applicato dal Leader per far crescere il proprio team.
I diplomati
Si è concluso con l’esame finale il quinto ciclo del percorso formativo “ABC della Leadership”. Complimenti a: Alex Anzalone (Dicastero ambiente Citta di Mendrisio), Andrea Arnaboldi (Il Centro), Stefano Baiesi (Suedpack Bioggio SA), Roberto Bissolotti (Comune di Collina d’Oro), Patrizio Bonfitto (Dicastero Ambiente Città di Mendrisio), Dusan Jevremovic (Ecsa Energy SA), Faruk Kabashi (Sitaf SA), Daniela Kovacevic (Policentro Anziani Losone), Denis Leoni (Azienda Multiservizi Bellinzona), Danilo Liporace (Suedpack Bioggio SA), Mauro Mammucci (Diamond SA), Antonio Marchese (Diamond SA), Marianna Meyer (Città di Lugano), Haris Mulalic (Polizia Tre Valli), Mario Racioppi (Marino Bernasconi SA), Daniele Ronchetti (Marino Bernasconi SA), Andrea Rossi (Zimmerli Textil AG), Pietro Scalzi (Diamond SA), Benjamino Stocker (Ecsa Energy SA), Aldo Volpatti (Mikron Service), Jascin Zecchin (Diamond SA).
Il prossimo ciclo prenderà avvio il 19 novembre 2025. Info ed iscrizioni qui.
La classe “Competenze nel diritto del lavoro”
Percorso ‘Competenze nel diritto del lavoro’
Sul tema
Questo percorso formativo composto da 8 moduli è pensato per coloro che lavorano nel campo delle risorse umane e mirano ad ottenere solide competenze e qualifiche per esercitare una funzione di responsabile/assistente delle risorse umane e per svolgere attività qualificate legate all’ambito del diritto del lavoro. Il percorso ha volutamente un taglio molto pratico affinché sia possibile acquisire conoscenze pratiche e teoriche necessarie per riconoscere e gestire in modo indipendente pratiche legate al diritto del lavoro.
I diplomati
Si è concluso con l’esame finale il quarto ciclo del percorso formativo “Competenze nel diritto del lavoro”. Complimenti a Marcella Di Muraglia (Giovenzana International BV), Sara Gironi (Fidi BC SA), Francesca Leoni (LeA Sagl), Jessica Mozzetti (Bellinzona Sport), Sonia Pansardi (Comune di Muralto), Laura Tucci (CNHI International SA).
Il prossimo ciclo prenderà avvio il 26 settembre 2025. Info ed iscrizioni qui.
https://www.cc-ti.ch/site/wp-content/uploads/2025/07/ART25-Diplomati-leadership.jpg8531280Giulia Scalzihttps://www.cc-ti.ch/site/wp-content/uploads/2020/05/LG-cc-ti-03.pngGiulia Scalzi2025-07-22 08:00:002025-07-16 11:21:34I nostri diplomati nel primo semestre 2025
Oltre una ventina di partecipanti si sono riuniti nella sede della Cc-Ti lo scorso 25 giugno per approfondire le opportunità offerte dal nuovo Accordo di libero scambio AELS-India (TEPA), con particolare attenzione alle sfide interculturali che le PMI si trovano ad affrontare quando entrano nel mercato indiano.
Una cornice strategica: il TEPA come “game changer”
In apertura, Monica Zurfluh, responsabile del servizio Commercio internazionale della Cc-Ti, ha riassunto gli aspetti salienti dell’accordo commerciale e di partenariato economico con l’India (Trade and Economic Partnership Agreement, TEPA), firmato nel marzo 2024 e attualmente in fase di ratifica. Oltre alle concessioni tariffarie significative– che prevedono, tra l’altro, l’eliminazione dei dazi su oltre il 95% dei prodotti industriali svizzeri – l’intesa crea condizioni privilegiate per l’erogazione di servizi nei settori finanziario, assicurativo e bancario. Novità assoluta nel panorama degli accordi commerciali, il TEPA prevede anche obiettivi quantitativi vincolanti per gli investimenti: l’AELS si impegna a generare 100 miliardi di dollari di investimenti e a creare 1 milione di posti di lavoro in India entro 15 anni. In caso di mancato raggiungimento, il governo indiano potrà sospendere le concessioni pattuite.
L’importanza della cultura: la chiave per decifrare l’India
Il cuore dell’incontro è stato l’intervento di Marco Casanova, docente presso l’Istituto per la Competitività e la Comunicazione della Scuola universitaria professionale della Svizzera nordoccidentale (FHNW), che ha posto l’accento sul ruolo cruciale della cultura nelle relazioni d’affari con l’India. A partire dall’assunto che la cultura è strategia, Casanova ha guidato i presenti attraverso una riflessione sulle principali differenze tra i modelli svizzero e indiano, esplorando dimensioni quali:
il passaggio da una cultura deal-focused (centrata sull’accordo) a una cultura relationship-focused (centrata sul rapporto personale);
la diversa percezione delle gerarchie, dello status e del rispetto dell’autorità;
la contrapposizione tra una concezione rigida del tempo, tipicamente svizzera, e una visione fluida, più comune in India;
le modalità di comunicazione e la necessità di affinare la propria sensibilità interculturale per cogliere segnali verbali e non verbali in un contesto complesso.
Un’opportunità di formazione continua
Nel suo intervento, Casanova ha inoltre presentato un Executive Program dedicato all’India, sviluppato nell’ambito dell’offerta formativa della FHNW e promosso in Ticino dalla Cc-Ti nell’ambito di una collaborazione esclusiva e inedita per il territorio. Il programma è pensato per dirigenti e imprenditori che desiderano comprendere in profondità il contesto socio-economico e culturale indiano, combinando formazione teorica e testimonianze pratiche. Un’occasione per acquisire competenze mirate, costruire una rete professionale qualificata e prepararsi ad affrontare con consapevolezza le sfide di un mercato dinamico e in continua evoluzione.
Oltre i numeri, le persone
Il Business Breakfast si è concluso con una colazione di networking, che ha dato spazio a scambi informali tra partecipanti e relatori. L’evento ha ribadito che la chiave del successo in India non sta solo nei vantaggi tariffari o nelle cifre degli investimenti, ma nella capacità di comprendere e adattarsi a un contesto culturale profondamente diverso. Solo così sarà possibile trasformare il potenziale del TEPA in un reale vantaggio competitivo.
https://www.cc-ti.ch/site/wp-content/uploads/2025/06/ART25-Retrospettiva-BB-India.jpg8531280Giulia Scalzihttps://www.cc-ti.ch/site/wp-content/uploads/2020/05/LG-cc-ti-03.pngGiulia Scalzi2025-06-27 09:07:312025-06-30 14:52:00L’India oltre il mercato: un viaggio culturale
https://www.cc-ti.ch/site/wp-content/uploads/2025/05/ART25-formazione-cc-ti-2-1.jpg8531280Giulia Scalzihttps://www.cc-ti.ch/site/wp-content/uploads/2020/05/LG-cc-ti-03.pngGiulia Scalzi2025-05-21 10:16:142025-05-21 10:34:46La formazione della Cc-Ti
Venerdì 16 maggio 2025 davanti a circa 75 persone, nella peculiare cornice de la Sala Carlo Basilico a Balerna presso lo Spazio Polus – decorata con 12 pitture murali dell’artista Carlo Basilico (1895-1966), rappresentanti località di provenienza delle sigaraie situate nel Mendrisiotto – è andato in scena l’evento “Conoscere, conoscersi”, un nuovo format della Cc-Ti.
L’idea è quella di ribaltare la logica classica dell’evento dove sono i relatori che tematizzano gli argomenti, strutturando così l’evento ed il suo progresso. In “Conoscere, conoscersi”, invece, si instaura un dialogo con i partecipanti, dopo i saluti iniziali ed una breve introduzione.
Il dialogo è sempre stato il motore dell’innovazione e della crescita, perché permette di confrontarsi e trovare nuovi stimoli, approfondendo la conoscenza reciproca, ascoltando e monitorando le esigenze delle aziende e le problematiche del territorio.
Sono dunque intervenuti: Luca Albertoni, Direttore Cc-Ti; Arianna Cattaneo, Area manager Polo di sviluppo economico del Pian Faloppia; Giovanna Staub, Presidente CdA Polus SA e Luca Pagani, Sindaco di Balerna.
È stato posto l’accento sulla vita imprenditoriale e sul sostegno da parte delle associazioni economiche e delle autorità: le attività si declinano in molteplici azioni concrete, a volte svolte in modo non così manifesto per il territorio (lobbying, ad esempio) e sulla forza della rete per restare competitivi, attrarre nuovi talenti e favorire l’insediamento delle aziende. La collaborazione fra pubblico e privato è imprescindibile.
Si è parlato della necessità di adattare, in un contesto macroeconomico come quello attuale, il modello di business alle costanti e volatili evoluzioni dei mercati, mantenendo ferma l’identità e i valori del territorio quali atout di successo.
Suggestivo anche il luogo dove si è tenuto l’evento, che è stato scenario, in passato, di un forte impulso economico alla regione con il settore del tabacco nel XIX e XX secolo.
Giovanna Staub, Luca Pagani, Arianna Cattaneo e Luca Albertoni
Oltre settanta imprenditori hanno partecipato il 13 maggio 2025 al Centro Studi Villa Negroni di Vezia all’evento promosso dalla Camera di commercio e dell’industria del Cantone Ticino (Cc-Ti). Organizzato in collaborazione con Cippà Trasporti SA, M. Zardi & Co. SA e Stelva Group, l’incontro ha puntato i riflettori sull’Arabia Saudita, un Paese che sta vivendo una trasformazione profonda e strategica.
Spinta dal programma strategico Vision 2030, volto a diversificare l’economia e ridurre la dipendenza dal petrolio, la monarchia del Golfo sta aprendo le porte agli investitori internazionali. Una dinamica che non lascia indifferenti le aziende ticinesi, sempre più interessate alle opportunità offerte dal mercato saudita, ma anche consapevoli delle complessità normative e logistiche che comporta operare in un contesto in rapido cambiamento.
A inaugurare i lavori è stata Monica Zurfluh, responsabile del servizio Commercio internazionale della Cc-Ti, seguita dall’intervento dell’avv. Gianvirglio Cugini, fondatore e titolare di Stelva Group. Cugini ha offerto una panoramica concreta su come avviare un’attività in Arabia Saudita, illustrando le procedure per ottenere una licenza, registrare un’azienda e aprire un conto bancario locale. Ha evidenziato inoltre la possibilità per gli investitori esteri di detenere fino al 100% del capitale in numerosi settori, sottolineando l’importanza di affidarsi a professionisti esperti per affrontare al meglio il quadro normativo e culturale. Il suo intervento è stato arricchito dalla testimonianza diretta di Sergio La Ruffa, imprenditore attivo nel Paese.
A seguire, la dott.ssa Arianna Bonaldo, avvocato, dottore commercialista e TEP presso Stelva Group, che ha presentato gli incentivi fiscali sauditi: assenza di imposta sul reddito delle persone fisiche, tassazione societaria al 20%, e generose agevolazioni nelle Zone Economiche Speciali, nei Regional Headquarters (RHQ) e nella Zona Logistica Integrata (SILZ). Un’attenzione è stata dedicata ai progetti industriali qualificati, che possono usufruire di contributi fino al 35% dell’investimento iniziale. La relatrice ha inoltre sottolineato l’importanza di garantire la conformità fiscale, la presenza di sostanza economica reale e l’uso corretto dei trattati internazionali per evitare la doppia imposizione, favorendo così una pianificazione finanziaria efficace e sicura.
Il tema della proprietà intellettuale è stato affrontato dal dott. Paolo Gerli, mandatario brevettuale europeo ed esperto in contenzioso, presso lo studio M. Zardi & Co. SA, che ha tracciato l’evoluzione del sistema saudita di tutela della proprietà industriale. Pur con alcune lacune – come l’assenza dell’adesione all’Accordo di Madrid – il Paese mostra un crescente allineamento agli standard internazionali e un impegno concreto nella lotta alla contraffazione.
Spazio infine alla logistica, con l’intervento dei rappresentanti di Cippà Trasporti SA, moderato dal consulente logistico Gaetano Loprieno. Il focus si è concentrato sull’ambizione saudita di diventare un hub logistico di riferimento per l’Africa e il subcontinente indiano, anche grazie allo sviluppo di infrastrutture in zone franche. Roberto Speroni, buyer dell’azienda di trasporti e referente presso l’Africa Logistics Network, e, in diretta da Jeddah, il corrispondente Artemio Bianchi hanno illustrato le principali rotte marittime e ferroviarie, in particolare quelle da Genova verso Jeddah e Dammam, e spiegato le implicazioni dell’accordo di libero scambio tra l’AELS e il Consiglio di Cooperazione del Golfo, come la riduzione dei dazi doganali e procedure agevolate grazie all’origine preferenziale delle merci. Tra gli altri temi trattati: l’obbligo della certificazione SABER per l’import saudita e la scelta dei termini di resa, con un confronto tra EXW, CFR e DAP.
L’incontro ha fornito strumenti pratici e spunti di riflessione ai numerosi imprenditori presenti, offrendo una panoramica concreta su come affrontare con consapevolezza uno dei mercati più dinamici e in evoluzione a livello internazionale.
https://www.cc-ti.ch/site/wp-content/uploads/2025/05/ART25-Arabia-Saudita-resoconto.jpg8531280Giulia Scalzihttps://www.cc-ti.ch/site/wp-content/uploads/2020/05/LG-cc-ti-03.pngGiulia Scalzi2025-05-16 09:24:452025-06-05 16:28:22Arabia Saudita: sempre più attrattiva per le imprese ticinesi
Intervista con Igor Pesciallo, Direttore Pesciallo Edilizia Cimiteriale SA
Prosegue il viaggio nelle voci dei corsisti che stanno frequentando il corso “Specialista della gestione PMI”.
Quali sono gli obiettivi che si è posto all’inizio del corso?
L’obiettivo principale era la pianificazione adeguata della successione aziendale per poter permettere una corretta gestione una volta acquisita l’azienda di famiglia. Vi sono altri obiettivi più personali che mi ero prefissato e riguardavano l’approfondimento della gestione aziendale, sia dal punto di vista burocratico-amministrativo che operativo. La questione che ritengo più importante è la corretta distribuzione del carico di lavoro, al fine di ottimizzare al meglio le risorse e garantire a me e ai miei collaboratori un sano equilibrio tra vita professionale e privata. A tal proposito, il modulo di ’organizzazione’ è stato particolarmente utile per apprendere la creazione di flussi di lavoro efficaci e la delega mirata dei compiti. Un altro obiettivo fondamentale era acquisire conoscenze aggiornate in linea con le attuali esigenze della gestione aziendale, così da poter introdurre soluzioni innovative all’interno del team.
Quale/i materia/e l’hanno maggiormente appassionata? Quale l’esperienza formativa maturata finora?
La materia che mi ha appassionato di più è stata la gestione generale d’impresa. Non essendo particolarmente incline allo studio mnemonico, ho trovato questa disciplina più accessibile perché tratta tematiche legate al contesto politico ed economico che ci circonda. Comprendere il funzionamento di determinati meccanismi mi ha permesso, ad esempio, di leggere con una prospettiva diversa alcuni articoli di giornale che in passato non avrei considerato interessanti. Questo, a sua volta, mi ha dato nuovi spunti e idee utili per sviluppare soluzioni innovative in azienda.
In che modo ha conciliato l’attività professionale con lo studio?
Fortunatamente ho potuto ricavarmi dei momenti durante l’orario lavorativo per potermi preparare agli esami, ma chiaramente la sera a casa, e i week end soprattutto nelle settimane prima degli esami vanno sacrificati per lo studio.
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