L’India oltre il mercato: un viaggio culturale

Oltre una ventina di partecipanti si sono riuniti nella sede della Cc-Ti lo scorso 25 giugno per approfondire le opportunità offerte dal nuovo Accordo di libero scambio AELS-India (TEPA), con particolare attenzione alle sfide interculturali che le PMI si trovano ad affrontare quando entrano nel mercato indiano.

Una cornice strategica: il TEPA come “game changer”

In apertura, Monica Zurfluh, responsabile del servizio Commercio internazionale della Cc-Ti, ha riassunto gli aspetti salienti dell’accordo commerciale e di partenariato economico con l’India (Trade and Economic Partnership Agreement, TEPA), firmato nel marzo 2024 e attualmente in fase di ratifica. Oltre alle concessioni tariffarie significative– che prevedono, tra l’altro, l’eliminazione dei dazi su oltre il 95% dei prodotti industriali svizzeri – l’intesa crea condizioni privilegiate per l’erogazione di servizi nei settori finanziario, assicurativo e bancario. Novità assoluta nel panorama degli accordi commerciali, il TEPA prevede anche obiettivi quantitativi vincolanti per gli investimenti: l’AELS si impegna a generare 100 miliardi di dollari di investimenti e a creare 1 milione di posti di lavoro in India entro 15 anni. In caso di mancato raggiungimento, il governo indiano potrà sospendere le concessioni pattuite.

L’importanza della cultura: la chiave per decifrare l’India

Il cuore dell’incontro è stato l’intervento di Marco Casanova, docente presso l’Istituto per la Competitività e la Comunicazione della Scuola universitaria professionale della Svizzera nordoccidentale (FHNW), che ha posto l’accento sul ruolo cruciale della cultura nelle relazioni d’affari con l’India. A partire dall’assunto che la cultura è strategia, Casanova ha guidato i presenti attraverso una riflessione sulle principali differenze tra i modelli svizzero e indiano, esplorando dimensioni quali:

  • il passaggio da una cultura deal-focused (centrata sull’accordo) a una cultura relationship-focused (centrata sul rapporto personale);
  • la diversa percezione delle gerarchie, dello status e del rispetto dell’autorità;
  • la contrapposizione tra una concezione rigida del tempo, tipicamente svizzera, e una visione fluida, più comune in India;
  • le modalità di comunicazione e la necessità di affinare la propria sensibilità interculturale per cogliere segnali verbali e non verbali in un contesto complesso.

Un’opportunità di formazione continua

Nel suo intervento, Casanova ha inoltre presentato un Executive Program dedicato all’India, sviluppato nell’ambito dell’offerta formativa della FHNW e promosso in Ticino dalla Cc-Ti nell’ambito di una collaborazione esclusiva e inedita per il territorio. Il programma è pensato per dirigenti e imprenditori che desiderano comprendere in profondità il contesto socio-economico e culturale indiano, combinando formazione teorica e testimonianze pratiche. Un’occasione per acquisire competenze mirate, costruire una rete professionale qualificata e prepararsi ad affrontare con consapevolezza le sfide di un mercato dinamico e in continua evoluzione.

Oltre i numeri, le persone

Il Business Breakfast si è concluso con una colazione di networking, che ha dato spazio a scambi informali tra partecipanti e relatori. L’evento ha ribadito che la chiave del successo in India non sta solo nei vantaggi tariffari o nelle cifre degli investimenti, ma nella capacità di comprendere e adattarsi a un contesto culturale profondamente diverso. Solo così sarà possibile trasformare il potenziale del TEPA in un reale vantaggio competitivo.

Corso Specialista della gestione PMI con attestato federale: materiale didattico e approcci formativi rinnovati

Inizio nuovo corso l’8 settembre 2025

La Visione dell’offerta formativa della Cc-Ti:
le aziende sono oggi confrontate con un contesto sempre più complesso, in cui è necessario convivere e gestire la diversità, con il rischio conseguente di perdere la memoria storica, la cultura aziendale e il legame con i propri valori, il passato e il territorio.

Missione dell’offerta formativa della Cc-Ti:
attraverso la propria offerta formativa, la Cc-Ti intende elaborare e trasmettere strumenti utili alle aziende per affrontare la complessità e la diversità con chiarezza, coerenza ed efficacia, così da mantenere e accrescere il successo economico in modo duraturo. La memoria storica, la cultura e il legame con i valori aziendali – spesso con implicazioni operative – sono considerati elementi decisivi per il successo.

I valori e conseguenti obiettivi dell’offerta formativa Cc-Ti:

  • Garantire affidabilità e qualità dei contenuti e dell’approccio didattico
  • Promuovere lo sviluppo dell’autostima e dello spirito d’indipendenza dei partecipanti
  • Favorire la capacità di elaborare e valutare scenari alternativi
  • Stimolare l’individuazione di soluzioni concretamente applicabili
  • Sviluppare competenze nella comunicazione efficace in relazione agli obiettivi e ai contenuti formativi

Da molti anni la Cc-Ti è attiva nell’ambito delle cosiddette formazioni lunghe, ovvero percorsi di studio articolati su più semestri, che conducono, tra gli altri, al conseguimento dell’attestato federale di Specialista della gestione PMI.


MAGGIORI INFORMAZIONI

La formazione della Cc-Ti

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Formazione puntuale: https://www.cc-ti.ch/formazione-puntuale/

Percorsi formativi di gestione aziendale: https://www.cc-ti.ch/percorsi-formativi-gestione-aziendale/

Conoscere, conoscersi

Venerdì 16 maggio 2025 davanti a circa 75 persone, nella peculiare cornice de la Sala Carlo Basilico a Balerna presso lo Spazio Polus – decorata con 12 pitture murali dell’artista Carlo Basilico (1895-1966), rappresentanti località di provenienza delle sigaraie situate nel Mendrisiotto – è andato in scena l’evento “Conoscere, conoscersi”, un nuovo format della Cc-Ti.

Quest’edizione è stata organizzata in collaborazione con l’Ente regionale per lo sviluppo del Mendrisiotto e Basso Ceresio, il Comune di Balerna, e Polus SA.

L’idea è quella di ribaltare la logica classica dell’evento dove sono i relatori che tematizzano gli argomenti, strutturando così l’evento ed il suo progresso. In “Conoscere, conoscersi”, invece, si instaura un dialogo con i partecipanti, dopo i saluti iniziali ed una breve introduzione.

Il dialogo è sempre stato il motore dell’innovazione e della crescita, perché permette di confrontarsi e trovare nuovi stimoli, approfondendo la conoscenza reciproca, ascoltando e monitorando le esigenze delle aziende e le problematiche del territorio.

Sono dunque intervenuti: Luca Albertoni, Direttore Cc-Ti; Arianna Cattaneo, Area manager Polo di sviluppo economico del Pian Faloppia; Giovanna Staub, Presidente CdA Polus SA e Luca Pagani, Sindaco di Balerna.

È stato posto l’accento sulla vita imprenditoriale e sul sostegno da parte delle associazioni economiche e delle autorità: le attività si declinano in molteplici azioni concrete, a volte svolte in modo non così manifesto per il territorio (lobbying, ad esempio) e sulla forza della rete per restare competitivi, attrarre nuovi talenti e favorire l’insediamento delle aziende. La collaborazione fra pubblico e privato è imprescindibile.

Si è parlato della necessità di adattare, in un contesto macroeconomico come quello attuale, il modello di business alle costanti e volatili evoluzioni dei mercati, mantenendo ferma l’identità e i valori del territorio quali atout di successo.

Suggestivo anche il luogo dove si è tenuto l’evento, che è stato scenario, in passato, di un forte impulso economico alla regione con il settore del tabacco nel XIX e XX secolo.


Arabia Saudita: sempre più attrattiva per le imprese ticinesi

Oltre settanta imprenditori hanno partecipato il 13 maggio 2025 al Centro Studi Villa Negroni di Vezia all’evento promosso dalla Camera di commercio e dell’industria del Cantone Ticino (Cc-Ti). Organizzato in collaborazione con Cippà Trasporti SA, M. Zardi & Co. SA e Stelva Group, l’incontro ha puntato i riflettori sull’Arabia Saudita, un Paese che sta vivendo una trasformazione profonda e strategica.

Spinta dal programma strategico Vision 2030, volto a diversificare l’economia e ridurre la dipendenza dal petrolio, la monarchia del Golfo sta aprendo le porte agli investitori internazionali. Una dinamica che non lascia indifferenti le aziende ticinesi, sempre più interessate alle opportunità offerte dal mercato saudita, ma anche consapevoli delle complessità normative e logistiche che comporta operare in un contesto in rapido cambiamento.

A inaugurare i lavori è stata Monica Zurfluh, responsabile del servizio Commercio internazionale della Cc-Ti, seguita dall’intervento dell’avv. Gianvirglio Cugini, fondatore e titolare di Stelva Group. Cugini ha offerto una panoramica concreta su come avviare un’attività in Arabia Saudita, illustrando le procedure per ottenere una licenza, registrare un’azienda e aprire un conto bancario locale. Ha evidenziato inoltre la possibilità per gli investitori esteri di detenere fino al 100% del capitale in numerosi settori, sottolineando l’importanza di affidarsi a professionisti esperti per affrontare al meglio il quadro normativo e culturale. Il suo intervento è stato arricchito dalla testimonianza diretta di Sergio La Ruffa, imprenditore attivo nel Paese.

A seguire, la dott.ssa Arianna Bonaldo, avvocato, dottore commercialista e TEP presso Stelva Group, che ha presentato gli incentivi fiscali sauditi: assenza di imposta sul reddito delle persone fisiche, tassazione societaria al 20%, e generose agevolazioni nelle Zone Economiche Speciali, nei Regional Headquarters (RHQ) e nella Zona Logistica Integrata (SILZ). Un’attenzione è stata dedicata ai progetti industriali qualificati, che possono usufruire di contributi fino al 35% dell’investimento iniziale. La relatrice ha inoltre sottolineato l’importanza di garantire la conformità fiscale, la presenza di sostanza economica reale e l’uso corretto dei trattati internazionali per evitare la doppia imposizione, favorendo così una pianificazione finanziaria efficace e sicura.

Il tema della proprietà intellettuale è stato affrontato dal dott. Paolo Gerli, mandatario brevettuale europeo ed esperto in contenzioso, presso lo studio M. Zardi & Co. SA, che ha tracciato l’evoluzione del sistema saudita di tutela della proprietà industriale. Pur con alcune lacune – come l’assenza dell’adesione all’Accordo di Madrid – il Paese mostra un crescente allineamento agli standard internazionali e un impegno concreto nella lotta alla contraffazione.

Spazio infine alla logistica, con l’intervento dei rappresentanti di Cippà Trasporti SA, moderato dal consulente logistico Gaetano Loprieno. Il focus si è concentrato sull’ambizione saudita di diventare un hub logistico di riferimento per l’Africa e il subcontinente indiano, anche grazie allo sviluppo di infrastrutture in zone franche. Roberto Speroni, buyer dell’azienda di trasporti e referente presso l’Africa Logistics Network, e, in diretta da Jeddah, il corrispondente Artemio Bianchi hanno illustrato le principali rotte marittime e ferroviarie, in particolare quelle da Genova verso Jeddah e Dammam, e spiegato le implicazioni dell’accordo di libero scambio tra l’AELS e il Consiglio di Cooperazione del Golfo, come la riduzione dei dazi doganali e procedure agevolate grazie all’origine preferenziale delle merci. Tra gli altri temi trattati: l’obbligo della certificazione SABER per l’import saudita e la scelta dei termini di resa, con un confronto tra EXW, CFR e DAP.

L’incontro ha fornito strumenti pratici e spunti di riflessione ai numerosi imprenditori presenti, offrendo una panoramica concreta su come affrontare con consapevolezza uno dei mercati più dinamici e in evoluzione a livello internazionale.

Dalla gestione aziendale alla trasmissione

Intervista con Igor Pesciallo, Direttore Pesciallo Edilizia Cimiteriale SA

Prosegue il viaggio nelle voci dei corsisti che stanno frequentando il corso “Specialista della gestione PMI”.

Quali sono gli obiettivi che si è posto all’inizio del corso?

L’obiettivo principale era la pianificazione adeguata della successione aziendale per poter permettere una corretta gestione una volta acquisita l’azienda di famiglia. Vi sono altri obiettivi più personali che mi ero prefissato e riguardavano l’approfondimento della gestione aziendale, sia dal punto di vista burocratico-amministrativo che operativo. La questione che ritengo più importante è la corretta distribuzione del carico di lavoro, al fine di ottimizzare al meglio le risorse e garantire a me e ai miei collaboratori un sano equilibrio tra vita professionale e privata. A tal proposito, il modulo di ’organizzazione’ è stato particolarmente utile per apprendere la creazione di flussi di lavoro efficaci e la delega mirata dei compiti. Un altro obiettivo fondamentale era acquisire conoscenze aggiornate in linea con le attuali esigenze della gestione aziendale, così da poter introdurre soluzioni innovative all’interno del team.

Quale/i materia/e l’hanno maggiormente appassionata? Quale l’esperienza formativa maturata finora?

La materia che mi ha appassionato di più è stata la gestione generale d’impresa. Non essendo particolarmente incline allo studio mnemonico, ho trovato questa disciplina più accessibile perché tratta tematiche legate al contesto politico ed economico che ci circonda. Comprendere il funzionamento di determinati meccanismi mi ha permesso, ad esempio, di leggere con una prospettiva diversa alcuni articoli di giornale che in passato non avrei considerato interessanti.
Questo, a sua volta, mi ha dato nuovi spunti e idee utili per sviluppare soluzioni innovative in azienda.

In che modo ha conciliato l’attività professionale con lo studio?

Fortunatamente ho potuto ricavarmi dei momenti durante l’orario lavorativo per potermi preparare agli esami, ma chiaramente la sera a casa, e i week end soprattutto nelle settimane prima degli esami vanno sacrificati per lo studio.


Maggiori informazioni sul corso Specialista della gestione PMI:
https://www.cc-ti.ch/percorsi-formativi-gestione-aziendale/specialista-della-gestione-pmi-con-attestato-federale/

Sostenibilità e Responsabilità: un impegno concreto per le aziende

Giovedì 27 marzo 2025, presso Lo Scudo di Stabio, si è svolto un appuntamento dedicato alla sostenibilità aziendale e alla responsabilità sociale d’impresa.

L’incontro ha rappresentato un’opportunità preziosa per approfondire il tema, esplorare strumenti concreti e conoscere esempi di successo che stanno già producendo risultati significativi.

Dopo i saluti introduttivi del sindaco di Stabio, Simone Castelletti, e del capodicastero della Città dell’energia, Cihan Aydemir, la mattinata è iniziata con un intervento di Jenny Assi, Responsabile scientifico CSR presso AITI e docente ricercatrice senior alla SUPSI. Il suo intervento si è concentrato sul contesto normativo europeo e svizzero in materia di sostenibilità e sugli scenari per le PMI.

Successivamente, Sergio Trabattoni, CSR Manager della Camera di Commercio, dell’industria, dell’artigianato e dei servizi del Cantone Ticino (Cc-Ti), ha illustrato i benefici del rapporto di sostenibilità semplificato, uno strumento pratico ed economico per le PMI, promosso in collaborazione con SUPSI, Banca Stato e il Dipartimento delle Finanze e dell’Economia del Cantone Ticino (DFE). L’intervento ha offerto anche una panoramica sulla dichiarazione di conformità, riconosciuta dall’Autorità Cantonale (TI) come documento CSR valido in occasione di concorsi per appalti pubblici, nonché per l’ottenimento del livello II di Swisstainable.

La prima parte della mattinata si è conclusa con la presentazione di Nicola Giambonini, Responsabile CSR di AITI, che ha illustrato gli strumenti pratici a disposizione delle aziende, con particolare attenzione alla piattaforma AITI 4Welfare.

Dopo una breve pausa, i lavori sono ripresi con una serie di interventi focalizzati sugli strumenti e su esempi concreti di successo nell’ambito della sostenibilità aziendale.

Felicia Lamanuzzi, architetto di Stabio, ha sottolineato l’importanza degli spazi verdi negli ambienti di lavoro. Grazie a progetti di urbanismo tattico come “Vivai Diffusi”, lo Studio Lamanuzzi promuove la valorizzazione della natura negli spazi urbani per migliorare la qualità della vita.

A seguire, Valentina Tomasello, ingegnere ambientale presso EnerimpulSE SA, ha presentato il caso dell’azienda Assos, una realtà ticinese che ha implementato una strategia energetica integrata grazie alle analisi Peik e Reffnet, ottenendo risultati notevoli.

L’incontro si è concluso con l’intervento di Silvio Giacomini, collaboratore dell’associazione Ticino Energia, che ha illustrato i vantaggi per le aziende che intraprendono un percorso di sostenibilità, nonché gli incentivi e le consulenze disponibili per supportare questa transizione.

AGIAMO INSIEME 2025

Valorizzare la PERSONA in azienda

Un appuntamento annuale per ripercorrere il reinserimento di figure professionali con difficoltà di salute che, insieme alle imprese, hanno ricostruito con impegno e successo la propria vita professionale.

Un connubio virtuoso tra azienda e collaboratore, raccontato in questo evento attraverso testimonianze dirette e filmati, a dimostrazione di un percorso gratificante e condiviso.

L’iniziativa ha evidenziato come l’impegno congiunto di tutti gli attori coinvolti – persona, famiglia, azienda, economia e istituzioni – possa generare risultati positivi per l’intera comunità.

L’evento si è svolto martedì 1° aprile 2025 presso lo Spazio Aperto di Bellinzona e ha visto la partecipazione dei Consiglieri di Stato Raffaele De Rosa, direttore del Dipartimento della sanità e della socialità, Norman Gobbi, direttore del Dipartimento delle istituzioni, e Christian Vitta, direttore del Dipartimento delle finanze e dell’economia.

Sono inoltre intervenuti Luca Albertoni, Direttore della Cc-Ti, e Monica Maestri, Capoufficio AI.

Le aziende premiate quest’anno sono:

  • Equans Switzerland AG – Rivera
  • Patriziato di Losone – Losone
  • Sciaroni Carpenteria Sagl – Torre

Video di presentazione – Equans Switzerland AG
Video di presentazione – Patriziato di Losone
Video di presentazione – Sciaroni Carpenteria Sagl

Visita di cortesia dell’Ambasciatore dell’Indonesia

Giovedì 27.02.2025 il direttore della Cc-Ti Luca Albertoni ha incontrato l’Ambasciatore indonesiano in Svizzera Ngurah Swajaya, in visita di cortesia in Ticino. L’incontro si è tenuto a Bellinzona presso MSpace, uno spazio di lavoro condiviso creato dal gruppo Multi e di cui la Cc-Ti è partner.

L’incontro, organizzato dal Presidente del Gran Consiglio Michele Guerra e a cui ha partecipato anche una delegazione di rappresentanti del mondo economico e accademico ticinese, si è svolto in un clima di grande cordialità ed è stato l’occasione per un proficuo approfondimento su temi di interesse comune, tra cui le opportunità offerte dall’accordo di partenariato economico globale (CEPA) in vigore dal 1° novembre 2021 e dall’accordo di promozione e protezione degli investimenti in vigore dal 1° agosto 2024.

L’Indonesia, lo ricordiamo, è la più grande economia del Sud-est asiatico nonché una delle democrazie più vivaci della regione. Secondo le previsioni, entro il 2030 sarà la settima economia più grande del mondo ed entro il 2045 sarà la quinta. Con 276 milioni di abitanti è anche la quarta Nazione più popolosa del mondo.

L’Ambasciatore Swajaya ha evidenziato interessanti opportunità per le nostre aziende nei settori alimentare, MEM, delle scienze della vita e delle rinnovabili.

Per ulteriori ragguagli sul CEPA:
In vigore l’accordo di partenariato economico (CEPA) tra AELS e Indonesia – Cc-Ti
Accordo di partenariato economico globale AELS-Indonesia – SECO

In vista di una successione aziendale

Abbiamo intervistato Stefano Giordani, che sta frequentando il corso “Specialista della gestione PMI” (che porta all’ottenimento dell’attestato federale), per continuare a dare spazio su queste pagine alle  voci ed alle esperienze dei corsisti, raccogliendo preziose testimonianze.

Quali sono i motivi che l’hanno spinta ad iscriversi al corso Specialista della gestione PMI?

Ho deciso di iscrivermi al corso di Specialista della gestione PMI perché volevo approfondire e ampliare le mie conoscenze manageriali per poter gestire al meglio l’azienda di famiglia, in vista della futura successione aziendale. Inoltre, mi piaceva l’idea di accedere ad una formazione che mi permettesse di avere una conoscenza globale su varie tematiche a 360° gradi sul mondo aziendale, tra cui la gestione del personale, la leadership e l’organizzazione, a mio parere aspetti fondamentali e importarti nella gestione di un’impresa.

Come pensa che queste nuove competenze possano concretamente contribuire allo sviluppo della sua azienda?

Le nuove competenze mi permetteranno di essere più performante e preparato nel gestire le differenti situazioni che emergeranno nel mio lavoro. Essendo pronto potrò adottare e implementare soluzioni più innovative e strategiche mirate per ottimizzare i processi aziendali, andando a migliorare l’operatività. Le competenze apprese mi permetteranno anche di analizzare e individuare nuove opportunità di crescita. Inoltre, potrò proporre e attuar nuove idee, strumenti e metodologie che porteranno innovazione nella struttura aziendale, che sarà in grado di adattarsi in modo efficace ai cambiamenti del mercato ticinese e svizzero.

In quale modo la sua carriera beneficerà degli insegnamenti tratti, anche in ottica di una futura, ipotetica, successione aziendale?

Grazie agli insegnamenti acquisiti, potrò consolidare le competenze manageriali necessarie per affrontare in modo efficace le problematiche aziendali, affrontando con maggiore sicurezza  le sfide della gestione. In vista di una futura successione,queste conoscenze mi consentiranno di garantire una transizione di successo, preservando la continuità e il valore dell’azienda che la mia famiglia ha costruito con impegno e sacrifici nel corso degli anni.