Giornata dell’export 2013

Internazionalizzazione. Questa la parola chiave della Giornata dell’export in Ticino organizzata giovedì 7 febbraio 2013 dalla Camera di commercio, dell’industria, dell’artigianato e dei servizi del Cantone Ticino (Cc-Ti) e che ha riscontrato un ottimo successo di pubblico. Il commercio con l’estero è diventato un elemento centrale per lo sviluppo economico e aziendale del Ticino, nonché per la creazione di competenze specifiche e di posti di lavoro qualificati in tutta la regione. I dati provvisori forniti dall’Amministrazione federale delle dogane indicano che nel 2012 le esportazioni hanno superato i 9.0 miliardi di franchi, mentre le importazioni sono state di poco inferiori ai 9.5 miliardi. Escludendo i flussi di metalli preziosi, pietre e gemme, oggetti d’arte e antiquariato – flussi talvolta influenzati da fattori contingenti – le esportazioni nel 2012 hanno raggiunto i 6.4 miliardi di franchi e le importazioni gli 8.0 miliardi. È quanto ha sottolineato Stefano Rizzi, direttore della Divisione dell’economia del Dipartimento delle finanze e dell’economia del Cantone Ticino, intervenuto alla Giornata dell’export per evidenziare il sostegno del Cantone all’internazionalizzazione. Il DFE agisce con due misure puntuali a favore delle aziende che commerciano con l’estero: i contributi alla partecipazione a fiere specialistiche e il contributo ai costi sostenuti dalle aziende per la consulenza dell’Osec nella ricerca di nuovi partner commerciali nei Paese emergenti. A ciò si aggiunge l’importante accordo strategico sottoscritto lo scorso anno tra il Consiglio di Stato e la Camera di commercio per condividere in maniera ancora più integrata le attività di marketing territoriale e di internazionalizzazione delle nostre imprese. “Credo sia proprio questo un campo in cui una collaborazione strutturata tra pubblico e privato possa dare buoni risultati, mettendo a frutto le competenze di ognuno sull’obiettivo comune di consolidare e rafforzare le capacità competitive delle nostre piccole e medie imprese sui mercati internazionali” ha affermato Stefano Rizzi. Luca Albertoni, direttore della Cc-Ti, ha in seguito sottolineato il ruolo centrale della Camera di commercio quale piattaforma dell’export nel nostro Cantone. In questi anni la CC-Ti si è affermata come partner privato di riferimento, accogliendo numerose delegazioni straniere ufficiali e gettando le basi per missioni commerciali all’estero. Tali contatti hanno permesso di creare un’importante rete a beneficio delle aziende ticinesi, che possono così disporre di occasioni di incontro privilegiate con aziende e rappresentanti istituzionali esteri. Questo approccio sta dando risultati tangibili e il 2013 sarà caratterizzato da un ulteriore incremento del numero di missioni in vari paesi europei, come il Belgio, la Spagna, l’Inghilterra e la Russia fra gli altri, in modo da creare nuovi legami e rafforzare quelli già esistenti. La Cc-Ti, in collaborazione con l’Osec, è riuscita a sviluppare questo settore portando un valore aggiunto a tutte quelle imprese che lavorano nell’ambito dell’export. La consulenza a tutti gli associati, come anche la formazione, sono infatti i tasselli fondamentali del lavoro del centro di competenze dell’export in Ticino. Il vice direttore della Cc-Ti Marco Passalia con la responsabile Osec Ticino Monica Zurfluh, hanno messo in evidenza i punti chiave per le aziende che intendono intraprendere un commercio con l’estero. In particolare hanno sottolineato “le 6 P”, gli elementi da non trascurare per chi dal Ticino intende esportare merci e internazionalizzare le proprie attività: Paese, Partner, Prodotto, Prospezione, Procedure e Protezione. Il mio prodotto è conforme alle prescrizioni locali? Quali documenti mi servono? È vero che le autorità finanziano la partecipazione a fiere internazionali? Quali sono i canali di distribuzione? A tutte queste domande – e a molto altro – rispondono i servizi della CC-Ti e dell’Osec ai quali fare riferimento per conoscere ogni strumento atto a dinamizzare l’economia cantonale. Per chi desiderasse approfondire le tematiche, i due istituti, anche grazie a diversi partner pubblici (Dogane, DFE, SECO, ecc.), forniscono numerosi servizi tra i quali approfondimenti sui Paesi, articoli tematici e newsletter, workshop Export in azienda, Export training center,… e molto altro. Alla Giornata dell’export è intervenuto infine Remo Fontana, sostituto Direttore del circondario delle Dogane di Lugano, che ha messo in evidenza l’importante sostegno alle aziende esportatrici da parte delle dogane. Questo supporto viene fornito sia attraverso i corsi organizzati in collaborazione con la Cc-Ti, sia attraverso una semplificazione delle procedure doganali. Tra le novità, per fare un esempio, l’Amministrazione federale delle dogane nel prossimo futuro si adopererà nell’implementazione dello statuto di operatore economico autorizzato (AEO), al fine di garantire la sicurezza dei flussi logistici, compromessa dalla minaccia del terrorismo internazionale (New York, Bali, Madrid, Londra) e migliorare la collaborazione tra le amministrazioni doganali e il mondo economico.

Presentazione Luca Albertoni
Presentazione Stefano Rizzi
Presentazione Remo Fontana
Presentazione Monica Zurfluh e Marco Passalia

Inchiesta congiunturale 2012/2013

Bilancio in chiaro-scuro per il 2012 delle aziende ticinesi e previsioni improntate alla prudenza per il 2013

Il 2012 è stato un anno contrassegnato dalle difficoltà già emerse nel 2011 e sostanzialmente legate alla situazione del franco forte e alle gravi difficoltà della zona-euro. Tutto sommato, le aziende ticinesi hanno dimostrato di reagire abbastanza bene alle difficoltà. L’andamento degli affari è infatti stato da soddisfacente a buono per il 67% delle aziende, il che rappresenta un risultato positivo.

Maggiori informazioni

95esima Assemblea Generale ordinaria della Cc-Ti – Resoconto

Il Teatro Sociale di Bellinzona ha fatto da cornice alla serata

La 95esima Assemblea generale ordinaria si è tenuta con successo il 12 ottobre 2012 presso il Teatro Sociale di Bellinzona.

Gli associati e gli organi della Cc-Ti hanno espresso una forte preoccupazione per il deterioramento del partenariato sociale e hanno auspicato che si possa recuperare uno spirito di collaborazione fra i rappresentanti delle aziende ed il mondo sindacale. Per l’associazione-mantello dell’economia ticinese è fondamentale anche tutelare il sistema liberale svizzero, pericolosamente messo sotto pressione da varie iniziative di stampo centralista e dal carattere eccessivamente regolatore. Occorre in effetti evitare di irrigidire inutilmente una struttura che ha dimostrato di essere valida in termini di competitività. Una competitività non scontata, che va difesa e sviluppata con adattamenti mirati, ma senza stravolgimenti, in modo da poter affrontare la preoccupante situazione della zona euro, che continua ad avere ripercussioni importanti anche sulla Svizzera e sul Ticino.

Durante la parte pubblica, il noto imprenditore vallesano, Christian Costantin ha saputo, grazie alle domande postegli dal Direttore del Corriere del Ticino, Giancarlo Dillena, suscitare l’interesse del pubblico.

Comunicato stampa
Discorso Presidente Cc-Ti
Discorso Laura Sadis