Sì ad una fiscalità conforme al modello OCSE: per la Svizzera, per il Ticino

Il prossimo 18 giugno, i cittadini saranno chiamati alle urne su tre temi di carattere federale, tra cui la riforma OCSE per l’imposizione minima delle imprese attive a livello mondiale con un fatturato di almeno 750 milioni all’anno. Il Canton Ticino non figura tra i cantoni direttamente più toccati dalle modifiche tributarie. Ma indirettamente la riforma riveste una grande importanza per la nostra regione, per le imprese stesse e per l’erario. Per questa ragione l’Associazione imprese di famiglie (AIF), l’Associazione industrie ticinesi (AITI) e la Camera di commercio, dell’industria, dell’artigianato e dei servizi del Canton Ticino (Cc-Ti) invitano a votare Sì alla riforma OCSE.

COMUNICATO STAMPA

Garanzia della stabilità del mercato finanziario: il Consiglio federale approva e sostiene l’acquisizione di Credit Suisse da parte di UBS

Il Consiglio federale approva la prevista acquisizione di Credit Suisse da parte di UBS. Al fine di rafforzare la stabilità del mercato finanziario, fino alla conclusione dell’acquisizione la Confederazione concede una garanzia per un sostegno supplementare di liquidità a Credit Suisse da parte della Banca nazionale svizzera (BNS). Questo sostegno serve a garantire la liquidità di Credit Suisse e un’attuazione riuscita dell’acquisizione. L’intervento mira a tutelare la stabilità finanziaria e l’economia svizzera.

Fonte: CF

Comunicato stampa: Garanzia della stabilità del mercato finanziario: il Consiglio federale approva e sostiene l’acquisizione di Credit Suisse da parte di UBS (admin.ch)

La nuova GMDSI a difesa della Svizzera italiana nelle comande militari

Si è presentata in data 13 febbraio 2023 ai media la neonata associazione “Gruppo materiale difesa e sicurezza della Svizzera italiana (GMDSI)”.

Associazione senza scopo di lucro, il GDMSI si propone di unire le forze dell’industria ticinese attiva in questo settore, per rafforzarne l’immagine, difenderne gli interessi presso le istituzioni e promuoverne la partecipazione alle operazioni di compensazione (i cosiddetti “offset”) degli acquisti militari svizzeri.

Come noto infatti, per ogni grande acquisto di nuovi sistemi d’arma esteri (in particolare di questi tempi nell’aviazione e nella difesa contraerea) i contratti prevedono degli acquisti di compensazione in Svizzera (sia diretti che indiretti, ovvero materiale militare, duale o anche puramente civile) che per legge devono essere ripartiti equamente fra le regioni linguistiche del paese.

Le aziende della Svizzera italiana, tuttavia, o non partecipano alle gare perché poco informate, o vengono regolarmente dimenticate da Berna in questa ripartizione, benché la relativa legge federale preveda che di regola il 5% della spesa debba giungere nella nostra regione.

Per questo motivo, un primo gruppo di aziende si è riunito in un comitato promotore che ha lanciato la neonata associazione, auspicando che nei prossimi mesi parecchie altre aziende interessate si uniscano a questo progetto.

Obiettivo primo è quello della circolazione dell’informazione – tutti i soci devono essere costantemente al corrente di quanto bolle in pentola in questo settore – del sostegno tecnico nelle gare di appalti e del lobbying presso le istituzioni nazionali.

Presieduto dall’on. Filippo Lombardi, il GMDSI può contare sull’appoggio del Dipartimento delle Istituzioni del Cantone Ticino, il cui sostegno è stato espresso in Conferenza stampa dal direttore On. Norman Gobbi, e della Camera di Commercio Cantone Ticino, per la quale ha preso la parola il direttore Luca Albertoni. Il segretario generale dell’Associazione è assunto dalla Swiss Communication Agency, nella persona della sig.ra Maria Luisa Bernini.

L’obiettivo è chiaro: unire gli sforzi per portare in Svizzera italiana contratti di fornitura, difendendo le capacità tecnologiche e soprattutto i posti di lavoro della regione.


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