SÌ alla “Riforma fiscale e sociale”

In vista della votazione cantonale del 29 aprile 2018, la Camera di commercio, dell’industria, dell’artigianato e dei servizi del Canton Ticino (Cc-Ti) raccomanda di votare un chiaro SÌ alla “Riforma fiscale e sociale”.
La Cc-Ti sostiene la Riforma fiscale e sociale, giustamente definita un “patto sociale”, che prevede l’introduzione di un pacchetto a doppia struttura tra misure fiscali e misure sociali a beneficio delle famiglie, dei contribuenti e delle aziende.
Sul piano fiscale, la riforma, in linea con quella che sarà la prossima riforma a livello federale, permetterà di migliorare il posizionamento del nostro Cantone nella classifica nazionale a livello di attrattività fiscale. È un dato di fatto, attualmente il Ticino occupa il 22° posto, grazie a queste misure raggiungerebbe il 16° posto. La concorrenza fiscale intercantonale è al giorno d’oggi innegabile. È necessario quindi andare a consolidare il substrato fiscale, che è poi ciò che permette di garantire il finanziamento delle prestazioni pubbliche.
La riforma si inserisce inoltre nella strategia cantonale a favore delle start-up innovative, il cui obiettivo è quello di rendere il Ticino un luogo attrattivo per la nascita e la crescita di questa categoria di giovani aziende. Le nuove misure fiscali contribuiscono infatti a favorire gli investimenti in questo settore con conseguente creazione di nuovi posti di lavoro qualificati, in particolare per le giovani generazioni.
Per quanto riguarda le misure sociali, è importante sottolineare che saranno assunte interamente dalle aziende.
In una società e in un contesto nazionale e internazionale in costante evoluzione, è primordiale che l’ente pubblico rinnovi il nostro sistema, sia sul piano sociale, che fiscale. La riforma fiscale e sociale permette proprio questo. Non va, inoltre, dimenticato che la riforma è stata approvata da oltre il 70% dei parlamentari, compresa una buona parte della sinistra (e dalla maggior parte degli enti sociali e sindacali).
Per questi motivi, la Cc-Ti raccomanda di sostenere la Riforma fiscale e sociale in votazione il prossimo 29 aprile.



Gli scambi commerciali sono per l’economia uno dei punti chiave di successo. Le aziende ticinesi sono fortemente orientate all’internazionalizzazione e trovano nella Cc-Ti un partner affidabile su cui contare per sostenere, a diversi livelli, le loro attività.


Nelle scorse settimane abbiamo presentato lo studio elaborato dall’istituto svizzero BAK Economics, che ha evidenziato uno scenario incoraggiante e positivo per l’economia ticinese, che cresce in modo continuo. Quadro che avevamo anticipato anche con la nostra inchiesta congiunturale di gennaio 2018, confermato ora da BAK Economics. Questo fatto fortifica sicuramente la nostra economia, in cui l’export si conferma una delle punte di diamante quale generatore di benessere e ricchezza.





