SVIT Sezione Ticino

Svit Ticino – professionalità, informazione e formazione a favore dell’economia immobiliare

La Svit è l’associazione svizzera dei professionisti dell’immobiliare. Fondata nel 1933, è composta ad oggi da una decina di organizzazioni regionali, fra cui Svit Ticino, associazioni indipendenti e federate in Svit Svizzera. Già nel 1941 esisteva una sezione Ticino dell’allora associazione svizzera degli intermediari immobiliari. Costituita come associazione professionale senza scopo di lucro, Svit Ticino agisce attualmente su tre fronti ritenuti strategici per la sua esistenza e per il miglioramento qualitativo del settore immobiliare in Ticino.

L’associazione e il segretariato

Da qualche anno l’associazione si è dotata di un segretariato professionale, situato a Chiasso. Questo servizio ha permesso di accompagnare la forte crescita di interesse e soci (l’associazione conta più di 170 soci). I servizi ai soci sono stati “istituzionalizzati” permettendo così una gestione professionale del sito internet e delle “newsletter” mensili, di curare una migliore promozione dell’associazione tramite eventi, seminari e convegni, spesso in collaborazione con enti e professionisti di settori vicini al nostro, oltre che con diversi interessati sponsor. Evento principale che raduna regolarmente una forte percentuale di soci è l’assemblea annuale, durante la quale vengono accolti i nuovi associati e assegnati i gli attestati federali per il superamento degli esami di esperto in gestione e di esperto in commercializzazione immobiliare.

La scuola e la formazione

Da oltre 20 anni in Ticino Svit assicura lo svolgimento in italiano dei corsi di preparazione all’ottenimento dell’attestato federale di gestore immobiliare. A livello svizzero a questo attestato si sono aggiunti con il tempo altri tre percorsi a livello di attestato (commercializzazione, valutazione e promozione), oltre ad uno a livello di diploma (“diploma federale di fiduciario immobiliare”). Completano l’ambito formativo, diventato nel frattempo quasi una vera e propria scuola, 5 corsi per “assistenti”, che offrono la possibilità a chiunque di confrontarsi con i vari aspetti della professione immobiliare: gestione di immobili locativi, di PPP, contabilità, valutazione e vendita.

La comunicazione e “immobilia”

Nella professione immobiliare, come in molte altre, il bisogno di informazioni e di aggiornamenti è sempre più importante e talvolta decisivo per non perdere il contatto con la mutevole realtà in cui si opera. Svit Ticino pubblica una propria rivista in italiano “immobilia Svit Ticino”, che esce tre volte l’anno. Oltre a contenuti specifici, si pubblicano contributi connessi con l’attività immobiliare in riferimento alla realtà locale. Altri aspetti comunicativi dell’associazione vengono coperti dal segretariato che interagisce con la stampa, con gli enti formativi paralleli e con le associazioni locali di categoria, in modo che l’azione delle componenti produttive sul territorio sia coordinata e maggiormente incisiva.

Un’ultima precisazione

La Legge cantonale sulle professioni di fiduciario (LFid) impone agli operatori del ramo fiduciario (finanziario, commercialista e immobiliare) un’autorizzazione cantonale all’esercizio della professione (v. Autorità di vigilanza sui fiduciari). Quest’ultima permette di avvalersi della qualifica di “fiduciario immobiliare”. Attenzione a non confondere quest’autorizzazione con l’Attestato federale in gestione (o commercializzazione) immobiliare, o con il Diploma federale di fiduciario immobiliare, che sono titoli di studio.

Dati di contatto:
Svit Ticino, via carvina 3, 6807 taverne, svit-ticino@svit.ch, www.svit-ticino.ch

Ticinomoda

L’evoluzione della moda in Ticino

Ticinomoda, nata come AFRA (Associazione Fabbricanti Ramo Abbigliamento) nel 1959, conta 33 soci, rappresentativi di società operanti nel settore della moda in Ticino. Tra gli associati vi sono infatti industrie attive nei settori del tessile, dell’abbigliamento o in rami affini, e aziende che lavorano per conto di terzi. Il Ticino per questo settore è divenuto un’importante piazza economica cha ha saputo attrarre con interessanti vantaggi competitivi grandi aziende, divenendo così in breve tempo un polo di competenze per attività produttive e logistiche di famose case d’abbigliamento. Una vera “Fashion Valley”, che con il tempo si è trasformata divenendo un “meta settore”, comprendente attività molto diversificate quali produttive, commerciali, logistiche. L’associazione, che conta oggi quasi 6’000 posti di lavoro, si profila inglobando differenti attività operative con un unico denominatore: non solo moda, ma anche design, logistica, distribuzione, produzione e gestione dei marchi, ecc..

Tutto ciò è stato possibile grazie al Cantone Ticino, che ha saputo attrarre nel territorio eccellenze internazionali e non, promuovendo condizioni favorevoli allo sviluppo di aziende del settore moda.

Ticinomoda vede tra i propri atout il mantenimento del dialogo istituzionale con le autorità, e con altri numerosi enti, sia sul piano cantonale che federale; come pure il networking e l’informazione ai soci.

La formazione: fondamentale

Uno dei requisiti basilari per un meta settore è sicuramente la formazione. Ticinomoda collabora con scuole e università, al fine di incrementare l’accesso alla formazione di base e continua (STA – Scuola specializzata superiore di Tecnica dell’Abbigliamento e moda, SUPSI, USI e loro istituti). Non solo: anche essa stessa, con il sostegno della Cc-Ti e della SUPSI, si è fatta interprete e diretta promotrice di percorsi di aggiornamento quali il CAS (Certificate of Advanced Studies) in Smart e-Fashion in Ticino e il CAS dedicato alla sostenibilità nell’ambito della moda in collaborazione con Swiss Textiles, Textilverband Schweiz. A ciò si aggiungono altre importanti iniziative quali giornate di informazione e di formazione su richiesta dei soci su temi di interesse comune. Sono anche in fase di strutturazione, con la SUPSI, corsi per ottenimento di CAS, DAS e Master in ambiti legati al settore della moda.

Non uno, bensì 2 CCL

Una realtà importante quella associativa, che mantiene la pace assoluta sul lavoro, grazie a ottimi rapporti tra i partner sociali, e che si è dotata di 2 strumenti atti a garantire condizioni di lavoro ottimali per datori di lavoro e dipendenti: i contratti collettivi di lavoro (CCL). Ticinomoda è dunque firmataria di due CCL: uno specifico per la produzione del settore della moda e dell’abbigliamento e di uno per impiegati di commercio, facendo parte delle due commissioni paritetiche competenti.

La Presidenza è assicurata da Marina Masoni, il Segretario è Alberto Riva. Compongono il Comitato Giorgio Delpiano, VicePresidente e Franco Cavadini, Presidente Onorario. I membri di Comitato sono Luca Albertoni, Fabrizio Borello, Christian Burkhalter, Michele Buttazzoni, Davide Corniolo, Rino Fasol, Marco Ferretti, Peter Kriemler, Andrea Moretta, Fiorenzo Peduzzi, Giulio Salgaro, Marco Tini e Alessandro Vincenzi.

Il Segretariato opera presso la sede della Cc-Ti.

Ticinomoda racchiude in sé da un lato esperienza e solidità, e dall’altro il dinamismo dato da un settore sempre in movimento. La prova è che il Ticino è sede delle più importanti aziende della moda internazionale. Un’associazione forte che rappresenta questo mondo, e che vuole agire con iniziative concrete per farne capire il ruolo e l’importanza per il territorio.

Dati di contatto:
Ticinomoda, c/o Cc-Ti, CP 1269, 6901 Lugano, info@ticinomoda.ch, www.ticinomoda.ch

Servizio Coordinato Soccorso Stradale (SCSS)

Mobilità e sinergie al servizio del territorio

Cosa succede se guidando il proprio veicolo incorriamo in una panne o in un incidente? Un pronto intervento nel giro di 30 minuti garantiti dalla chiamata al soccorso stradale è un’azione risolutiva. Sia che si parli di auto o di veicoli pesanti. La tematica della mobilità è centrale al giorno d’oggi, per questo è di fondamentale importanza garantire la rimozione di ogni ostacolo che potrebbe intralciare il traffico sulla rete stradale.

Quando oltre 10 anni fa il TCS – Touring Club Svizzero, l’UPSA – Unione professionale svizzera dell’automobile Sezione Ticino e l’USIC Sezione Ticino iniziarono a collaborare in ambito di soccorso stradale, si trattò di una grande spinta innovatrice, concretizzatasi in un Servizio Coordinato Soccorso Stradale (SCSS). Collaborazione inizialmente avvenuta nelle forme della società semplice, poi ottimizzata in Sagl, dando vita a un nuovo servizio, il cui modello risultò essere una prima a livello nazionale e, dunque, un esempio da cui prendere spunto. TCS, UPSA Sezione Ticino e l’USIC Sezione Ticino furono i precursori della messa in atto di un unico servizio cantonale integrato di soccorso stradale. L’idea di unirsi in un esclusivo servizio fu (ed è ancor oggi) all’avanguardia poiché portò innumerevoli benefici agli utenti finali, come ad esempio tempi d’attesa ridotti, mezzi d’intervento sempre idonei e personale qualificato sempre di picchetto. Così facendo i costi risultano nettamente più ottimizzati per le prestazioni ricevute, dato che l’organizzazione societaria consente di garantire un picchetto continuo ripartendone l’onere tra i diversi soci, che se agissero invece singolarmente dovrebbero coprire costi fissi molto superiori per garantire questa prontezza di intervento.

SCSS è stato presentato ufficialmente al pubblico, dopo le trattative per la sua creazione, nella primavera del 2007. Nel 2010 invece fu costituita la personalità giuridica, che ha ripreso impegni e mansioni, a conferma della continuità e del successo del progetto.

Insieme per la mobilità

Con 10 carrozzerie socie di USIC, 7 garages affiliati all’UPSA, e oltre 20 pattugliatori del TCS che operano nel Cantone, oggi SCSS può intervenire nel giro di 30 minuti garantiti dalla chiamata di pronto intervento. Ciò è possibile grazie ad una presenza capillare delle ditte sul territorio. Infatti il Cantone è stato “suddiviso” in 8 zone specifiche, ognuna coperta da determinati attori. Ogni mezzo di intervento è stato omologato ed è identificabile dalla scritta SCSS su sfondo giallo, con aggiunta del logo ben visibile. È dunque possibile garantire la prontezza dell’intervento 24 ore/24 durante 365 giorni l’anno, festivi compresi, in tutto il Ticino, perché esiste una centrale d’allarme unica per l’utenza privata che risponde al un numero verde 0800 777 700. Un’altra grande parte del lavoro è costituita dai mandati dello Stato, per tutta quella serie di interventi che vengono richiesti dalla Polizia.

Obiettivi condivisi e formazione professionale

Tutti gli attori così coinvolti puntano ad un miglioramento della mobilità per ristabilire e assicurare la fluidità del traffico. In questo senso sono fondamentali il dialogo e la collaborazione con le autorità a diversi livelli (Consiglio di Stato, Polizia Cantonale, USTRA, Municipi, Polizie comunali, ecc.), mantenendo sempre alta l’asticella della qualità e dell’efficienza sotto l’occhio attento del comitato di gestione di SCSS che non perde di vista questi aspetti ed ha l’obiettivo costante di migliorare ancora. Non dimentichiamo a questo proposito l’importanza della formazione professionale: una delle ultime novità in questo campo è l’Associazione RoadRanger, creata dalla collaborazione interdisciplinare e federale delle organizzazioni responsabili del soccorso in caso di panne e d’incidente, tramite la quale è possibile seguire delle formazioni superiori continue per moduli che portano all’ottenimento di un attestato professionale federale quale Soccorritore stradale. Sono già numerosi i soci SCSS che hanno seguito con profitto i moduli sin qui organizzati e sono iscritti a quelli già programmati.

Il Segretariato della società si trova presso la Cc-Ti a Lugano ed il numero verde della centrale d’allarme – 0800 777 700 – è sempre attivo: SCSS è un servizio che non dorme mai!
Dati di contatto:
SCSS Servizio Coordinato Soccorso Stradale Sagl, Corso Elvezia 16, 6900 Lugano, info@scss-ticino.ch, www.scss-ticino.ch

Associazione Svizzera dei Credit Manager – Sezione Ticino

I Credit Manager approdano in Ticino

Al giorno d’oggi la sicurezza dell’incasso dei crediti verso clienti è, in un ambiente economico instabile, un aspetto fondamentale nella gestione di una società. Inoltre, non solo la sicurezza dell’incasso e la tempestività dei pagamenti sono un aspetto importante ma il mantenimento sotto controllo del D.S.O. (Days of Sales Outstanding) risulta essere una chiave di successo per raggiungere una gestione efficiente ed efficace dei crediti verso le proprie controparti. Già a partire dagli anni Ottanta, negli Stati Uniti si è diffusa ed è diventata strategica la figura del Credit Manager, colui che a parità di altre funzioni aziendali (commerciale, finanza, controllo di gestione, amministrazione) ha l’onere e l’onore di gestire un asset di così rilevante importanza: i crediti aziendali. Il Credit Manager supporta il servizio commerciale, controlla l’esposizione verso i clienti, tenta di “mettere in sicurezza” l’incasso dei crediti attraverso l’utilizzo di vari strumenti finanziari monitorando il buon esito degli incassi. Un ruolo insomma a tutto tondo che richiede competenze commerciali, finanziarie, contabili ed amministrative. Anche i fornitori di servizi si sono evoluti in società internazionali che sono in grado di offrire un’ampia gamma di soluzioni a supporto della gestione del rischio per ogni settore merceologico.

Basti pensare alle commodities (il Ticino vanta una serie di traders di materie prime di rilevanza mondiale) ma anche all’alimentare, alla moda, all’elettronica, ai servizi e alla industria manifatturiera in generale. In un mercato globalizzato come quello di oggi, non si può pensare di accedere al finanziamento senza una protezione contro il rischio di mancato pagamento! Tutto ciò ha reso il ruolo del Credit Manager ancora più complesso facendo sì che la funzione del credito sia parte integrante dei complicati meccanismi di finanza che oggi sono fondamentali per l’ottenimento e la gestione delle linee di finanziamento di un’impresa.

Basandosi su queste premesse e con lo scopo di creare un network professionale che possa favorire lo scambio di idee e soprattutto di esperienze nel ruolo via via sempre più complesso alcuni anni fa è nata l’Associazione Svizzera dei Credit Manager (www.creditmanager.ch) in breve ACMS o VfCMS.

Dal 2016, grazie alla volontà dei membri del consiglio, all’impegno, supporto ed entusiasmo di volontari presenti sul nostro territorio, e nata la sezione per la Svizzera Italiana dell’Associazione Svizzera dei Credit Manager.

La nostra intenzione è di creare un gruppo di lavoro che riunisca Credit Manager locali per favorire lo scambio d’idee, esperienze e professionalità nell’ottica di sviluppare le rispettive competenze. In particolare ci piacerebbe condividere le nostre esperienze lavorative con chi necessita di linee guida per la gestione del credito, del rischio o semplicemente con chi sia interessato a mettere a disposizione il proprio know how con colleghi meno esperti. La poca praticità e la scarsa conoscenza dei principi che regolano una sana gestione del credito possono infatti diventare un fattore di altissimo rischio con conseguenze impattanti sul bilancio di una società.

Dati di contatto:
Associazione Svizzera dei Credit Manager – Sezione Ticino,
Sergio Vignone, Responsabile dell’Ufficio Crediti presso Duferco SA e Presidente Regionale, sergio.vignone@dith.com,
oppure Andrea Carlesso, RAM presso Bisnode D&B Sa, Lugano, andrea.carlesso@bisnode.com, www.creditmanager.ch

Commercio al dettaglio: gli attori in gioco

Sono numerose le società dei commercianti regionali attive sul territorio. Esse rappresentano in modo valido il commercio in Ticino, con azioni mirate e interventi efficaci per questo specifico ambito settoriale. Le principali società sono pure affiliate alla Cc-Ti, ecco perché le presentiamo brevemente su questa pagina, riportando per ognuna anche i dati di contatto, per un dialogo più efficace.

Società Commercianti del Mendrisiotto

Rappresenta 210 aziende attive sulla zona di confine (di cui sente gli influssi, che si ripercuotono in modo non sempre positivo sui commercianti), la società, raggruppa commerci e aziende presenti nella regione, con particolare riguardo alle PMI, difende gli interessi collettivi dei propri soci, incoraggia le collaborazioni e le sinergie fra i soci, e promuove e diffonde l’immagine positiva del commercio e delle attività affini. È presieduta da Paolo Pellegrini.

Contatto: info@sc-mendrisiotto.ch, www.sc-mendrisiotto.ch

Società dei commercianti di Lugano

Fondata nel 1883, la Società dei Commercianti persegue, quale scopo principale, la difesa e la promozione sul piano locale delle attività commerciali e affini, con particolare riguardo agli interessi delle aziende di piccole e medie dimensioni. In particolare, essa studia i problemi commerciali e le relazioni pubbliche, l’intervento nelle questioni legislative inerenti alle attività commerciali, la formazione e il perfezionamento commerciale mediante premi o sussidi e la difesa dei principi di una sana e leale concorrenza. Il Presidente è Paolo Poretti.

Contatto: segretariato@sc-lugano.ch, www.sc-lugano.ch

Società dei Commercianti di Bellinzona

La Società dei Commercianti di Bellinzona è un’associazione che raduna circa 200 commercianti aventi domicilio professionale nei comuni di Bellinzona e dintorni. Ha per scopo la salvaguardia degli interessi commerciali e professionali dei suoi membri, con particolare riguardo alle aziende di piccola e media dimensione. Si prefigge inoltre di stabilire dei buoni rapporti tra gli stessi membri. Per raggiungere questi obiettivi il suo comitato si impegna a promuovere azioni comuni di propaganda commerciale e di interesse generale per la città ed i dintorni. La stessa è presieduta da Ottaviano Torriani.

Contatto: info@commercianti-bellinzona.ch, www.commercianti-bellinzona.ch

Società Commercianti Industriali ed Artigiani del Locarnese (SCIA)

La SCIA, è stata ufficialmente costituita con tale nome nel 1938 ma trae le sue lontane origini da una serie di associazioni che si sono susseguite fin dalla creazione della «Società Operai ed Esercenti» avvenuta a Locarno nel 1888. Gli scopi sono il promovimento e la tutela degli interessi professionali e collettivi di tali categorie, con particolare attenzione per quelli delle aziende di piccola e media dimensione, con particolare accento anche al commercio al dettaglio. Oggi sono affiliate ad essa 280 aziende, sotto la guida di Giovanni Caroni, Presidente.

Contatto: info@scia-locarno.ch, www.scia-locarno.ch

ASP sezione Ticino

Ticino, terra di piastrellisti

Nel 2016, in Ticino il mercato del settore delle piastrelle ha registrato un rallentamento significativo, più marcato in alcune zone del Cantone. L’euforia dell’ultimo decennio ha lasciato il passo a risultati più modesti in termini di fatturato, soprattutto a Sud del Ticino. Nel Sopra Ceneri perdura invece un certo fermento che dovrebbe protrarsi anche nell’anno in corso. Evidentemente i processi aggregativi della Città di Bellinzona e l’apertura della galleria di base tra Nord e Sud delle Alpi alimentano l’ottimismo di questo comparto. Nel 2016 è esploso un fenomeno in atto già da alcuni anni. A seguito di un ampliamento delle differenza tra i prezzi di costruzione e i prezzi di vendita degli immobili, molte imprese di costruzione hanno allargato il loro campo operativo, orientandosi alla progettazione e alla vendita di immobili, aumentando la concorrenza tra imprese generali e -di fatto- obbligando gli artigiani a ridurre ulteriormente i loro margini.

Una campagna per valorizzare il settore

L’Associazione Svizzera delle Piastrelle, Sezione Ticino dall’ottobre 2016 ha iniziato la campagna di promozione “Piastrella in Ticino” per far meglio conoscere il settore e gli operatori che vi lavorano.
L’idea è nata dalla consapevolezza che oggi le aziende attive nel settore, al di là della qualità e della professionalità che da sempre offrono volti al soddisfacimento dei bisogni e alle attese del cliente, sono anche portatori di un bene intangibile che è la perfetta conoscenza del territorio sul quale operano. Affidarsi a una delle 41 ditte situate sia nel Sopra, sia nel Sotto Ceneri, permette di avere la certezza di un servizio eccellente garantito non solo dalla qualità svizzera ma anche da un continuo aggiornamento professionale e dalla possibilità di accedere a materiali innovativi e di primissima qualità.
La scelta di collaborare con un’azienda del territorio consente di entrare in relazione direttamente e in continuazione con i professionisti, anche dopo la chiusura dei lavori, oltre ad avere accesso a tutte le informazioni relative all’azienda esecutrice dell’appalto. Inoltre, affidarsi a un’azienda di piastrelle locale ha un impatto sul territorio, creando opportunità di lavoro e di formazione. «Con questa campagna di promozione, attraverso i volti dei professionisti del settore, vogliamo trasmettere il messaggio di un settore sano, trasparente, animato da giusta concorrenza e orientato al servizio verso il cliente.» Afferma Giorgio Gaffuri, Presidente ASP, Sezione Ticino.

Elementi che fanno un gran bene al territorio che ne beneficia in termini di qualità, efficienza, competenza, di posti di lavoro come pure di sicurezza.

ASP Ticino
È la sezione Ticinese dell’Associazione Svizzera delle Piastrelle con sede a Dagmersellen, con 41 associati in Ticino suddivisi tra soci posatori e soci commercianti. Il settore genera un monte salariale annuo di  ca. 32 mio. di fr., occupa in Ticino ca. 800 dipendenti a tempo pieno e forma ogni anno tra 10 e 15 apprendisti. ASP è stata la prima associazione professionale in Ticino nel 2011 ad introdurre la cauzione per le ditte che operano su territorio ticinese. Gli obiettivi e gli scopi di ASP sono la promozione e la salvaguardia della professione, come pure lo sviluppo del settore attraverso la formazione e formazione continua sulla base di condizioni quadro che consentano di operare in un contesto di sana e leale concorrenza, ossia il lavoro è un bene prezioso da difendere contro gli abusi.
Dati di contatto:
ASP sezione Ticino, info@piastrellainticino.ch, www.piastrellainticino.ch

coiffureSUISSE

Un’Associazione di imprenditori dinamici e creativi

Ecco come l’Associazione degli imprenditori parrucchieri svizzeri definisce il proprio campo d’attività, fissando obiettivi elevati e non alla portata di tutti, proprio per distinguersi quali veri professionisti e imprenditori impegnati.
Non bisogna inoltre dimenticare che l’Associazione, forte di una lunga esperienza, presta molta attenzione alla formazione degli apprendisti ed offre una vasta scelta di corsi per la formazione professionale continua e non solo dei propri associati.

Un po’ di storia

Vale la pena ricordare alcuni momenti importanti per capire meglio come questa categoria di imprenditori si è sviluppata e organizzata nel tempo. Già nell’ottocento in Ticino i maestri parrucchieri si unirono per definire e risolvere insieme alcuni aspetti pratici come il listino dei prezzi, gli orari di apertura e risale al 1940 la costituzione delle prime Associazioni regionali dei padroni parrucchieri. La professione si è sviluppata in modo impressionante e negli anni settanta con il sorgere di saloni per uomo e donna, le associazioni regionali hanno dovuto organizzarsi sempre meglio per gestire il forte sviluppo ed assicurare una buona formazione degli apprendisti. Nel 1976 si arriva all’inaugurazione del primo centro di formazione professionale del Cantone per i parrucchieri, situato a Giubiasco. Il settore si è così dotato di una palestra dove i giovani professionisti possono testare le nuove tecniche alla moda ed acquisire così una certa sicurezza per affermarsi anche nel campo artistico con un proprio stile. Una data importante nell’organizzazione dell’Associazione, è quella del 1994 quando fusionarono le diverse sezioni regionali dei maestri parrucchieri e diventarono una unica sezione cantonale.
Da questo momento si può dire che il Comitato cantonale ha assunto la direzione di tutte le attività per meglio rispondere alle più disparate richieste ed esigenze su tutti i fronti, assumendo un peso politico di riguardo nei confronti delle autorità cantonali e, grazie all’Associazione mantello nazionale, anche a livello federale.

Dati istituzionali

L’Associazione svizzera dei maestri parrucchieri nella sua Assemblea ordinaria del 2000 a Sciaffusa ha deciso di modificare la ragione sociale in coiffureSUISSE con nuovi statuti che la Sezione unica Ticino ha approvato e adottato. Ad oggi si contano in Ticino circa 700 saloni ufficiali, di cui ca.160 sono affiliati alla coiffureSUISSE. Dal punto di vista imprenditoriale si può quindi affermare che il settore si trova in una situazione favorevole di mercato con però una forte concorrenza per quanto riguarda il rapporto qualità e prezzo. La maggior parte degli imprenditori parrucchieri (80%) operano come ditta individuale, mentre solo una piccola parte (20% di imprenditori) opera con una SA o SAGL. Se consideriamo che il nostro settore professionale in Ticino realizza una massa salariale lorda di ca. 13’500’000 franchi è evidente l’importanza di questo settore in Ticino. Sono infatti ca. 700 piccole aziende che contribuiscono allo sviluppo economico del Paese.

Dati di contatto:
coiffureSUISSE, Via Ferriere 11, 6512 Giubiasco, info@coiffuresuisseticino.ch, www.coiffuresuisseticino.ch

viscom Ticino

viscom: per un mondo economico più forte

Oltre settantacinque anni di storia e sempre con la voglia di lottare per riuscire a salvaguardare non solo gli interessi dei nostri affiliati, ma di tutto il mondo economico ticinese. viscom è l’associazione padronale svizzera dell’industria grafica: una realtà forte e competitiva, con una grande rappresentanza a livello svizzero e una sede ticinese a Bellinzona.
Tra i propri scopi viscom annovera la salvaguardia degli interessi del settore dell’industria grafica a livello economico, politico e pubblico, in modo da rafforzare la competitività del settore stesso; s’impegna a fondo nello sviluppo della formazione di base duale, perché sia sempre altamente qualificata, come pure nel perfezionamento professionale e nella ricerca di giovani talenti interessati alle professioni che ruotano attorno al settore dell’industria grafica.
La nostra industria è in piena evoluzione tecnica ma, se la concorrenza interna stimola il mercato, quella estera e del Web to print penalizza e non di poco. Possiamo affrontare la concorrenza estera con un’opera di sensibilizzazione verso la committenza (e non solo nel privato), che troppo spesso non considera tutti gli aspetti in gioco ma solo e unicamente il minor prezzo di stampa, dimenticando l’indotto indiretto creato dal nostro settore in favore del nostro paese.

Per questa ragione da alcuni anni viscom porta avanti il label “Stampato in Ticino” ossia: la garanzia della qualità della stampa sul territorio cantonale. Con l’utilizzo del label l’associazione si pone infatti l’obiettivo di informare l’opinione pubblica che l’azienda produttrice dello stampato in questione assicura un contributo e un sostegno all’economia del nostro Cantone, il tutto senza dimenticare un tassello importantissimo per l’economia: la formazione professionale. viscom Ticino, oltre ad assumersi la responsabilità di essere il partner sociale garante del rispetto del contratto collettivo di lavoro e di far applicare il codice etico del settore è anche responsabile per la formazione professionale.

Ogni anno il settore mette a disposizione dei giovani alcuni posti di tirocinio nelle professioni di poligrafo/a, tecnologo/a di stampa, operatore/trice postpress e -nuovo da settembre- di Interactive Media Designer. Quest’ultima formazione è orientata in particolar modo al mondo dei nuovi media permettendo ai giovani di toccare con mano l’affascinante mondo dei video, degli audio, di internet e delle applicazioni, vero pane quotidiano dei giovani.
È altresì fondamentale un occhio di riguardo verso l’ecologia: un’associazione moderna deve sostenere la natura e la salvaguardia ambientale. Ecco perché da oltre 5 anni viscom organizza per i propri affiliati le certificazioni di gruppo FSC. Il marchio FSC identifica i prodotti contenenti legno proveniente da foreste gestite con un sistema corretto e responsabile, secondo rigorosi standard ambientali, sociali ed economici. Con tale certificazione una tipografia riceve l’autorizzazione a utilizzare il marchio FSC. Ad oggi sono già oltre 25 le aziende certificate FSC. Concludiamo invitando tutte le aziende a sostenere in modo incondizionato la nostra economia utilizzando in primis il label “Stampato in Ticino” e in futuro permettendo ai giovani la possibilità di intraprendere una formazione duale.
Le tipografie nostre affiliate sono a vostra completa disposizione…. vi aspettiamo!

Dati di contatto:
viscom Ticino, Viale Franscini 30, 6500 Bellinzona, ticino@viscom.ch, www.viscom.ch

Associazione svizzera assicurazioni (ASA)

Cercasi giovani per il settore assicurativo

È nata la sezione ticinese dell’Associazione svizzera assicurazioni (ASA) con sede presso la Camera di commercio e dell’industria a Lugano. Il Ticino rappresenta una regione importante per rafforzare il settore

Il 27 marzo gli assicuratori svizzeri hanno celebrato la fondazione della sezione ticinese dell‘ASA presso il Castelgrande di Bellinzona. “Non abbiamo una sezione in ogni regione del paese, ma la vogliamo in Ticino per essere più vicini alla Svizzera italiana”, queste sono state le parole di Luzius Dürr, ex direttore dell’associazione di categoria e promotore della sezione ticinese insieme a Luca Albertoni, direttore della Camera di commercio, dell’industria, dell’artigianato e dei servizi del Cantone Ticino (Cc-Ti). Il presidente del Governo ticinese Paolo Beltraminelli, invitato alla presentazione della nuova sezione, ha apprezzato molto le parole di Dürr affermando che la nuova presenza di ASA a sud delle alpi rappresenta sia un riconoscimento della Terza Svizzera, sia il bisogno di avvicinarsi di più ai cittadini di cui lo Stato deve essere il portavoce. Secondo Dürr il Ticino ha una posizione privilegiata dato che sul suo territorio si trova la terza piazza finanziaria in ordine di grandezza.
Inoltre lo slancio del settore assicurativo nel Canton Ticino è ben affermato. “L’associazione di categoria sta potenziando È nata la sezione ticinese dell’Associazione svizzera assicurazioni (ASA) con sede presso la Camera di commercio e dell’industria a Lugano. Il Ticino rappresenta una regione importante per rafforzare il settore. già dal 2015 le sue attività nella Svizzera latina per rafforzare il settore”, ha aggiunto Philipp Gmür, CEO di Helvetia Group e membro del comitato ASA.
Quale presidente della sezione ticinese è stato nominato Giorgio Tomasini di Axa Winterthur. “Il settore assicurativo non sembra essere molto “sexy“ per i giovani”, ha rilevato Tomasini. Preferiscono piuttosto impieghi presso lo Stato, le banche o le imprese come Swisscom. Quindi il compito della sezione ticinese di ASA sarà fra l’altro quello di avvicinare i giovani al settore delle assicurazioni.
Quest’ultimo offre infatti la possibilità di un centinaio di differenti professioni – un’ampia scelta poco conosciuta tra i giovani. Proprio per questo motivo il settore assicurativo si impegna con la presenza ad eventi come Espoprofessioni o la Notte Bianca delle professioni e promuove costantemente la formazione continua. Ad esempio, il sistema “Cicero” offre corsi certificati per i consulenti. “Inoltre grazie alla fondazione della sezione ticinese di ASA – ha motivato Tomasini – si potranno conoscere i dettagli dell’indotto economico generato in Ticino del settore”. In seguito, Siegfried Alberton ha sottolineato come dal punto di vista congiunturale, dall’ultima crisi del 2008, l’andamento del valore aggiunto del settore delle assicurazioni sia positivo e migliore rispetto all’andamento medio del settore finanziario (compreso quello bancario). Questi dati sono confermati anche dai rilevamenti mensili effettuati dalle agenzie generali d’assicurazione. Questo andamento, unitamente al contributo del settore assicurativo al PIL cantonale (stimato circa al 2%) e alle ricadute in termini di salari versati, affitti, spese generali e sponsorizzazioni, dovrebbe fare del settore un ambito di attività attrattivo per i giovani. “Il comparto – ha aggiunto il presidente della sezione ticinese dell’ASA Tomasini – nel 2015 in Ticino ha generato 3 miliardi di franchi con i premi incassati delle assicurazioni private ossia il 4% della media svizzera di 61,4 milliardi. Con le assicurazioni malattia si calcola che lavorino nel settore in Ticino circa 2000 persone delle quali 1500 a tempo pieno”. Inoltre, Siegfried Alberton ha rilevato come la digitalizzazione incida già oggi anche nel campo assicurativo. Si pensi per esempio alle macchine senza conducente o dalla guida assistita, come pure alla sharing economy, entrambi ambiti che hanno bisogno di forme assicurative adeguate. Si manifestano quindi alcune sfide, ma anche altrettante nuove opportunità, comprese quelle riguardanti la formazione. “Proprio a causa della digitalizzazione, il settore necessita una formazione continua e approfondita dato che una specializzazione non vale più per tutta la vita professionale”, ha constatato Christian Vitta, Consigliere di Stato e direttore del Dipartimento delle finanze e dell’economia (DFE). Secondo Alessandra Gianella, responsabile per il Ticino di economiesuisse, le aziende devono integrare deliberatamente la digitalizzazione nel loro sistema interno e creare nuove forme di lavoro e di formazione continua, ma senza evocare delle regolamentazioni eccessive. In questo contesto Vitta e Gianella hanno lodato il sistema “Cicero“ adottato dalle assicurazioni che va nella giusta direzione.

Il Comitato ASA Ticino è composto da:

• Presidente: Giorgio Tomasini (Axa Winterthur)
• Vice presidente: Samuele Donnini (Zurich)
• Cassiere: Marzio Zappa (Swiss Life)
• Membri: Tiziano Sacchetti (Bâloise), Mauro Canevascini (Helvetia), Enea Casari (Helsana) e da Gianni Maggetti (AFA Ticino)
Dati di contatto:
ASA, c/o Cc-Ti, Corso Elvezia 16, 6901 Lugano, pagani@cc-ti.ch, www.svv.ch/it

L’Unione Professionale Svizzera dell’Automobile (UPSA)

UPSA: gli specialisti dell’automobile

Il settore dell’automobile riveste una notevole importanza per l’economia del nostro Paese. Ad aggiungersi a tutte quelle imprese che operano nel campo degli autoveicoli, vi è infatti da considerare il non indifferente apporto prodotto dal suo indotto. Oltre ai garage e alle carrozzerie, vi sono da considerare gli importatori, le assicurazioni, il mercato dei pneumatici e dei pezzi di ricambio, i fornitori e distributori di carburante e di materiale per il lavaggio, le imprese di recupero e riciclaggio dei rifiuti, ecc.
In Svizzera sono attive oltre 15’000 aziende, che danno lavoro a un totale di 84’000 persone. Il loro fatturato si aggira sui 90 miliardi di franchi. Di questi quasi 34 miliardi di franchi sono generati solo dalle autofficine. La parte preponderante è costituita dal segmento delle auto nuove (14 miliardi di franchi) seguito da quelle delle occasioni (7,7 miliardi di franchi). I lavori di riparazione e sostituzione dei pezzi generano poco più di 10 miliardi di franchi, mentre la percentuale più bassa è costituita dai veicoli utilitari. Il suo fatturato è di 2,1 miliardi di franchi.
L’Unione Professionale Svizzera dell’Automobile (UPSA) è l’associazione di categoria per i garagisti, nella quale confluiscono più di 4000 affiliati, accolti unicamente dopo la sottoscrizione di un codice etico. Uno strumento di comportamento deontologico nei confronti della clientela, del personale e della collettività.
La Sezione Ticino raggruppa oltre 200 garage, suddivisi in 5 Gruppi regionali: Bellinzonese, Biasca e 3 Valli, Locarnese, Luganese e Mendrisiotto. Il suo Segretariato ha sede presso la Camera di commercio, dell’industria, dell’artigianato e dei servizi del Cantone Ticino (Cc-Ti).
Statutariamente l’UPSA Ticino si prefigge di salvaguardare e promuovere gli interessi generali degli attori di questo importante settore, ma dedica importanti risorse e impegno alla formazione professionale. Presso il suo Centro professionale di Biasca, oltre alle proposte di aggiornamento e perfezionamento, vengono infatti formati ogni anno cica 450 apprendisti. Attualmente i percorsi professionali sono tre: il meccatronico, il meccanico di manutenzione e l’assistente di manutenzione. È notizia di questi giorni quella della creazione, voluta dal Consiglio di Stato, di un vero e proprio “Campus”, attraverso la realizzazione di un polo unico a Biasca nel quale verranno aggruppate tutte le altre formazioni legate ai veicoli a motore.
Nell’intento di operare con la necessaria trasparenza, l’UPSA Ticino ha persino istituito al proprio interno un servizio che si occupa di eventuali vertenze. Una struttura che, nel limite del possibile, non essendo dotata di potere giuridico, cerca di appianare e/o risolvere le controversie che dovessero verificarsi fra clienti e garage affiliati, a tutela sia di quest’ultimi, sia dell’operato dei propri associati.

Dati di contatto:
UPSA, c/o Cc-Ti, Corso Elvezia 16, 6901 Lugano, infoupsa-ti.ch; www.upsa-ti.ch