Federcommercio

Federcommercio: tutti i colori del commercio al dettaglio ticinese

Federcommercio è l’associazione di categoria che raggruppa grande distribuzione – DISTI – e alcune società di commercianti regionali, rappresentando il mondo del commercio al dettaglio ticinese. Essa conta più di 15’000 collaboratori e promuove lo sviluppo e l’immagine del commercio ticinese e la tutela degli interessi delle società dei commercianti regionali. Fondata nel 1997, quando le varie associazioni ticinesi e la grande distribuzione hanno riunito le forze al fine di salvaguardare gli interessi del settore, ha subito assunto un ruolo di rilievo per la difesa dei propri affiliati. In quasi 25 anni di presenza sul territorio si è battuta per una maggiore flessibilità degli orari d’apertura ed è stata fra i promotori della nuova LAN – Legge Aperture Negozi  –  entrata in vigore il 1° gennaio 2020. Inoltre, insieme ad altre parti sociali (padronato e sindacati), ha sottoscritto il nuovo CCL per il settore della vendita decretato di obbligatorietà generale, entrato in vigore anch’esso ad inizio 2020.

Scopo e ruolo istituzionale

Nell’ambito del vigente sistema di economia di mercato, fondato sull’iniziativa privata e sull’attività di commercianti liberi e responsabili, Federcommercio si prefigge di promuovere lo sviluppo e l’immagine del commercio ticinese, di tutelare gli interessi dei commercianti e delle società dei commercianti regionali, locali, di quartiere, delle associazioni di categoria e di gruppi di interesse nel settore del commercio e di favorirne la collaborazione e la solidarietà.
Il settore del commercio è una parte fondamentale dell’economia ticinese; infatti, il settore contribuisce al PIL cantonale, nella misura del 6% circa.
L’Associazione promuove lo sviluppo e l’immagine del commercio ticinese e la tutela degli interessi delle società dei commercianti regionali. Federcommercio rappresenta oggi circa 1’000 negozi ossia circa il 35% del totale, distribuiti tra centri cittadini e centri commerciali. La cifra d’affari complessiva che ruota attorno al settore è valutata in circa 3 miliardi di franchi – pari a circa 3/4 del commercio ticinese.

Federcommercio è presieduta da Lorenza Sommaruga. Il Segretariato è presso la Cc-Ti ed è gestito da Rinaldo Gobbi e Lisa Pantini.

Federcommercio, c/o Cc-Ti, Corso Elvezia 16, 6901 Lugano, federcommercio@cc-ti.ch, www.federcommercio.ch

CATEF

Presentare la Camera Ticinese del l ’Economia Fondiaria – CATEF in poche righe non è facile, non da ultimo perché esiste da più di 50 anni, dagli anni ruggenti ai nostri tempi contraddistinti dall’esaurirsi dello slancio di fine secolo. Intanto coloro che la fondarono pensarono bene di allargare la tutela della proprietà fondiaria allo spazio di sostegno che la sostiene e la legittima. Parlare di proprietà non sempre raccoglie l’applauso ma è indubbio che con il diffondersi della proprietà istituzionale, quindi non attribuita da qualche signorotto, si sia creato un caposaldo della democrazia ed un bel contributo alla libertà. E non per nulla la proprietà è inserita come diritto fondamentale sia nella Costituzione federale che in quella cantonale. Tutto quanto premesso ci risulta più facile presentare la Camera Ticinese dell’Economia Fondiaria. Non si occupa quindi solo della proprietà, e di riflesso delle legittime ambizioni dei proprietari – fra l’altro proprietari se ci è permesso il riutilizzo del termine della CATEF stessa – ma di tutte le condizioni quadro che ne orientano i valori, il rispetto e l’utilizzo. Senza beatificare più del tanto l’economia fondiaria, è sempre bene ricordare che in qualità di sorgente per l’erario al quale fornisce mezzi sostanziosi e ricorrenti, è una fonte di lavoro formidabile. Si pensi alla creazione ed alla manutenzione della sostanza, alla gestione della stessa e quant’altro. Una miriade di professionisti! Per quanto riguarda la sostanza considerando la TUI (tassa sugli utili immobiliari), le tasse di registrazioni, il reddito diretto e fittizio, l’imposizione della sostanza stessa, la fiscalizzazione della produzione (dallo scavo alle cassette della posta)… Stiamo parlando di oltre trecento milioni di tasse e di balzelli vari. Non da ultimo va ricordata la funzione previdenziale del bene immobiliare per il singolo e per le casse pensioni nel cui portafoglio il bene immobiliare incide mediamente in misura del 20% assicurando introiti mensili. Più di un motivo quindi per affiancare alla consulenza per il socio un’attività diffusa a favore della sostanza tout-court. La CATEF partecipa alle procedure di consultazione, appoggia iniziative, sensibilizza il politico con contributi di cui si assume la paternità, si posiziona come partner affidabile. Insomma a supporto del proprio impegno a favore del risparmio minuto od allargato ci mette anche la faccia! Abbiamo menzionato la consulenza quasi in modo dovuto, una sorta di accenno! Ora recuperiamo ricordando che alla CATEF la consulenza per i soci è assicurata da tre giuriste a tempo pieno, consulenza che non invade volutamente la consulenza di altri professionisti. Per farla breve non è una sorta di fiduciaria come alcune consorelle d’oltre Gottardo.
La CATEF è strutturata su 5 sezioni autonome ed è condotta dal profilo strategico dal Presidente in sintonia con il Consiglio Direttivo. Il Segretariato dell’associazione ha sede a Lugano, in Via Trevano 39 ed è affidato alla Segretaria Cantonale a cui competono la formazione, l’interpretazione del diritto e della relativa giurisprudenza, la consulenza ai soci, il supporto alle procedure di consultazione e beninteso la gestione corrente. Con queste poche righe abbiamo cercato di presentare la nostra associazione, socia convinta della Camera di commercio, dell’industria, dell’artigianato e dei servizi che fra l’altro ci ospita con questo breve contributo, confidando di aver suscitato l’interesse per convincere altri proprietari ad affidarci la tutela dei loro interessi.

Dati di contatto:  
Camera Ticinese Economia Fondiaria, via Trevano 39, Casella Postale 4137, 6904 Lugano, Tel. 091 972 91 71,  info@catef.ch, www.catef.ch

EXPERTsuisse

EXPERTsuisse: l’associazione di esperti contabili, fiscali e fiduciari

EXPERTsuisse, quale associazione di esperti contabili, fiscali e fiduciari forma, sostiene e rappresenta i propri esperti con diploma federale. Da oltre 90 anni EXPERTsuisse tiene fede al proprio impegno a favore dell’economia, della società e della politica. Sono membri di EXPERTsuisse circa 6’000 esperti contabili, fiscali e fiduciari con diploma federale, nonché circa 850 imprese (per un totale di quasi 15’000 collaboratori) sotto la guida di questi esperti. I nostri associati assistono imprese che complessivamente realizzano ben oltre i due terzi della performance economica svizzera.

Esperti della professione

I nostri membri beneficiano di una consulenza tecnica consolidata, che ricevono tramite pubblicazioni aggiornate e strumenti di lavoro mirati o mediante risposte a domande specifiche della prassi quotidiana. Tutti i nostri associati vantano inoltre una solida formazione e si impegnano a seguire assiduamente corsi di formazione continua.

Presenza locale

In qualità di associazione svizzera di esperti teniamo fede ai nostri impegni sull’interno territorio nazionale. Le 13 sezioni, tra cui EXPERTsuisse – Sezionedella Svizzera italiana, ci consentono di assicurare un collegamento diretto con associazioni, autorità e membri locali.

Responsabilmente affidabile

Come associazione di esperti contabili, fiscali e fiduciari la nostra massima è: individuare con tempestività le esigenze e le necessità, contribuendo attivamente al buon funzionamento dell’economia.

La nostra missione

La nostra missione quale associazione di esperti è composta dagli elementi seguenti:

  • Trasformazione delle conoscenze professionali generate da EXPERTsuisse in strumenti pratici per vari destinatari – membri, nuove leve nonché personalità chiave dell’economia, dell’amministrazione e della politica;
  • Promozione delle nuove leve affinché diventino esperti contabili, fiscali e fiduciari e integrazione di questi neo diplomati nell’organizzazione e nelle attività di EXPERTsuisse;
  • Sviluppo continuo del campo della contabilità, della revisione, della fiscalità e della consulenza economica tramite contributi ai processi decisionali nell’ambito dell’economia, dell’amministrazione e della politica;
  • Accompagnamento dei membri individuali nella loro formazione e nel loro percorso professionale tramite prestazioni di sostegno (conferenze/ seminari, pubblicazioni, strumenti pratici) assicurando così la rilevanza e la reputazione della professione in modo duraturo;
  • Sostegno delle piccole, medie e grandi imprese associate nella promozione delle loro prestazioni (marchio di qualità «Membro di EXPERTsuisse») e nella fornitura delle loro prestazioni attraverso una rappresentanza degli interessi proattiva, fondata e orientata al futuro.
Dati di contatto: 
EXPERTsuisse Sezione della Svizzera Italiana, c/o Sandro Prosperi, Presidente Via Maderno 9,
6901 Lugano, sezione-svizzera-italiana@expertsuisse.ch, www.expertsuisse.ch

Associazione Bancaria Ticinese

Una piazza bancaria in profonda trasformazione

Le banche in attività nel Cantone Ticino a fine 2016 erano 45, quattro in meno rispetto a inizio anno, in seguito alla chiusura di piccole succursali. Nel 2016 il numero degli effettivi impiegati dalle anche e dalle loro società collegate ha registrato una diminuzione di 296 unità, attestandosi a 6’782 unità. Per quel che riguarda la provenienza, il settore bancario rimane un ambito presidiato da personale indigeno. Infatti, gli impiegati con domicilio in Ticino sono il 96% mentre quelli con domicilio all’estero (frontalieri) sono il rimanente 4%. Questi ultimi rappresentano quindi una percentuale dello 0.3% dei frontalieri presenti in Ticino. Secondo lo studio sul settore finanziario commissionato recentemente dal CantonTicino a BAK Basel, l’apporto del ramo servizi finanziari (banche, assicurazioni e altri servizi finanziari) al PIL cantonale è del 9%. Gli occupati nei servizi finanziari sono circa 10’800, pari al 6% dell’intera manodopera impiegata. Se è vero che le banche rientrano tradizionalmente tra gli attori principali del settore finanziario, è altrettanto vero che in quello ticinese il predominio delle banche è di gran lunga superiore alla media svizzera. 45 delle 265 banche presenti in Svizzera sono attive sulla piazza finanziaria ticinese. Nel complesso, le 18 banche con sede principale in Ticino detengono una somma di bilancio di circa 62.3 miliardi di franchi (dati 2015), pari a oltre il doppio del PIL del Cantone. Il settore finanziario ticinese quindi riveste ancora una grande importanza nel quadro dell’economia cantonale. Solo altri due settori, il settore pubblico e il commercio all’ingrosso, contribuiscono al valore aggiunto ticinese più del settore finanziario. Rispetto agli altri Cantoni, il settore finanziario ricopre in Ticino un’importanza superiore alla media, tale da conferirgli ancora il potenziale di uno dei motori trainanti della crescita dell’economia cantonale.

Un profilo istituzionale

L’Associazione Bancaria Ticinese (ABT) è nata nel 1920 quale associazione privata di banche con una regolare attività bancaria nel Canton Ticino. Scopo dell’associazione, come recita il suo Statuto, “è quello di salvaguardare e difendere l’immagine della piazza finanziaria ticinese e gli interessi e i diritti dei suoi membri in campo cantonale, ad eccezione di ogni attività commerciale.”
In particolare si vuole:

  • promuovere la piazza finanziaria ticinese e la sua immagine coinvolgendo gli altri partecipanti (gestori patrimoniali, fiduciari, assicuratori, avvocati d’affari e altri) e le loro associazioni;
  • gestire un’informazione e comunicazione oggettive ed efficaci sui temi che riguardano l’attività dell’Associazione;
  • facilitare le relazioni tra i membri e discutere tutte le questioni riferite allo scopo dell’Associazione;
  • stabilire norme intese a coordinare attività di comune interesse;
  • collaborare nell’applicazione delle direttive emanate a livello nazionale;
  • promuovere la formazione e l’aggiornamento professionale attraverso il proprio Centro di Studi Bancari (www.csbancari.ch)
  • partecipare ai lavori di preparazione di leggi e convenzioni cantonali nell’ambito di procedure di consultazione, sensibilizzare le autorità su problemi di particolare importanza concernenti il mondo bancario.

L’Associazione Bancaria Ticinese è oggi presieduta da Alberto Petruzzella, mentre Franco Citterio ne è il Direttore.

Dati di contatto:
ABT – Associazione Bancaria Ticinese, Villa Negroni, CP 462, 6943 Vezia,
info@abti.ch, www.abti.ch

FSAGA – Federazione Svizzera degli Agenti Generali d’Assicurazione – Sezione Ticino

Gli agenti generali d’assicurazione in Ticino e la loro Federazione

Una parte rilevante della piazza economica ticinese è rappresentata dai servizi. In questo variegato settore economico, composto davvero da molte entità, spicca per dimensione e rilevanza l’ambito assicurativo. In questo comparto opera la Federazione Svizzera degli Agenti Generali d’Assicurazione – Sezione Ticino, che riunisce 25 membri attivi, e che è una delle 12 sezioni regionali della Federazione mantello che opera a livello nazionale. FSAGA nasce in Svizzera nel 1930, quando 3 associazioni locali di agenti generali sono create più o meno contemporaneamente (tra Ginevra e Berna).
L’assemblea che sancì la fondazione della Federazione nazionale vide la luce il 15 dicembre 1930, riunendo circa 20 membri. Tra gli scopi iniziali una regolamentazione settoriale per le questioni specifiche del comparto. In Ticino invece la Sezione fu creata nel 1943. Il settore assicurativo in Ticino dà lavoro a circa 1’000 persone a tempo pieno, e rappresenta indicativamente il 2% di tutto il PIL cantonale, arrivando a generare il 3% del valore aggiunto prodotto dal terziario nel proprio insieme. Globalmente, con un fatturato di 600 milioni di franchi di premi annui, le Agenzie generali costituiscono il 60% dell’intero settore assicurativo cantonale. Ma chi è effettivamente un Agente generale? Svolge una triplice funzione: in primis un imprenditore e datore di lavoro. In Ticino le Agenzie generali sono delle PMI che occupano mediamente dai 20 ai 30 dipendenti ognuna. Inoltre un Agente generale è pure un formatore, in quanto si occupa della formazione dei collaboratori.

Valore aggiunto e strutturazione del comparto a livello generale

Il settore delle assicurazioni, in termini assoluti, ha conosciuto negli ultimi anni una stabilizzazione del valore aggiunto prodotto. L’importanza è visibile sia a livello nazionale, come pure sul piano regionale, con una produzione di circa 28 miliardi di franchi di valore aggiunto, rispettivamente 540 milioni di franchi, i quali equivalgono al 45% e rispettivamente al 24% dell’intero settore finanziario (BAK Basel, 2017). Nel corso del 2014, in Svizzera, secondo la statistica del personale elaborata dall’Associazione Svizzera d’Assicurazioni (ASA, 2015), oltre 47’000 persone erano impiegate nel settore delle assicurazioni private. Le assicurazioni svizzere contribuiscono alla formazione interna di circa 2’000 impiegati, un quarto dei quali, circa, lavora a tempo parziale.

Formazione e tutela del settore quali scopi

Nell’interesse dei clienti e delle compagnie assicurative, i membri FSAGA si impegnano a favore della difesa della libertà imprenditoriale ed economica, così come per salvaguardare il comparto nel quale operano. Inoltre per gli Agenti generali la formazione (di base e continua) dei collaboratori che operano sul campo è di primaria importanza, anche a garanzia delle prestazioni offerte.

Le sfide future

Tra gli argomenti che oggi toccano anche il settore assicurativo e che sicuramente compongono il pacchetto di sfide ed opportunità da cogliere per i membri FSAGA vi sono la digitalizzazione delle aziende, l’industria 4.0, la sharing economy, il cyber risk, e l’evoluzione demografica e gli impatti della medesima sui sistemi previdenziali. Tutte queste tematiche sono dei punti chiave strategici per l’intera economia, che i membri FSAGA sapranno sicuramente affrontare al meglio.

Dati di contatto:
Federazione Svizzera Agenti Generali d’Assicurazione Ticino, c/o M. Canevascini,  Helvetia Assicurazioni,
Viale Portone 12,  6500 Bellinzona,
mailto:mauro.canevascini@helvetia.ch, www.svvg-fsaga.ch

ICT Formazione professionale Svizzera italiana prosegue con successo la propria attività

ICT Formazione professionale Svizzera italiana (ICT-SI) riunisce imprese impegnate nella formazione professionale nell’ambito dell’ICT, enti di formazione di base nel settore dell’ICT organizzate in modo scolastico, imprese che pianificano di investire nella formazione professionale e associazioni e persone private che ambiscono a contribuire all’apprendistato e alla formazione continua nell’ambito dell’ICT. L’Associazione fa riferimento ad ICT-Formazione professionale Svizzera, le cui competenze si estendono al conferimento di diplomi e titoli federali nell’ambito della formazione professionale di informatico.Ricordiamo che la Presidenza di quest’associazione è detenuta dal Direttore della Cc-Ti Luca Albertoni.

In questo contesto, si è tenuta il 13 ottobre scorso la cerimonia di premiazione dei migliori apprendisti informatici e mediamatici che hanno concluso la formazione nel corso del 2017.

ICT Formazione professionale Svizzera italiana, organizzatrice della cerimonia, ha colto l’occasione per sensibilizzare sull’importanza per l’economia ticinese e svizzera di disporre in futuro di un numero sufficiente di manodopera specializzata nei settori dell’ICT, per cogliere la sfida della digitalizzazione della società. Prima della premiazione si sono avvicendanti diversi relatori – tra cui Alessandro Trivilini, Docente e ricercatore della SUPSI – che hanno messo in primo piano il ruolo crescente delle nuove tecnologie nel mondo del lavoro e le opportunità che la formazione di base di informatico e mediamatico offrono.

In seguito, Silvia Gada, Capoufficio della formazione industriale, agraria, artigianale a artistica della Divisione della formazione professionale e Luca Albertoni, Direttore della Cc-Ti e Presidente di ICT Formazione professionale Svizzera italiana, hanno premiato i migliori giovani che hanno concluso la formazione. Il migliore in assoluto per quanto riguarda l’apprendistato di informatico (tutti gli indirizzi) è stato Alessandro Allio (media del 5,6), mentre tra i mediamatici ha primeggiato Samuel De Babo Martins (media del 5,6). Per le loro eccellenti performance i due ragazzi sono stati premiati con un laptop.

Grande interesse da parte del pubblico per la manifestazione.
In questa foto l’intervento del Presidente ICT Formazione professionale Svizzera italiana e Direttore Cc-Ti Luca Albertoni

In seguito sono stati premiati i migliori tre giovani per ogni indirizzo:
Informatico indirizzo generale (con AFC): 1° posto: Simone Esposito; 2° posto: Giacomo Gioli; 3° posto (ex-aequo): Patrick Jopiti e Andrea Lupica
Informatico sviluppo di applicazioni (con AFC): 1° posto: Alessandro Allio; 2° posto: Andrea D’Alessandro; 3° posto: Simone Danielli
Informatico di supporto (con AFC): 1° posto: Dominik Ferraro; 2° posto: Stefano Ferrario; 3° posto: Fabio Nardone
Informatico tecnico dei sistemi (con AFC): 1° posto: David Isztl; 2° posto: Valentino Lazzaro; 3° posto: Geo Robbiani
Addetto all’informatica: 1° posto: Claudia Estefania Boldini;  2° posto: Giona Melocchi; 3° posto: Igor Casciotti
Mediamatico (con AFC): 1° posto: Samuel De Babo Martins; 2° posto: Mika Doninelli; 3° posto: Matteo Daniele Carminati

Al termine della premiazione si è tenuto un momento conviviale tra apprendisti formatori e i soci di ICT Formazione professionale Svizzera italiana.

Ritrovate tutte le informazioni sull’attività, le professioni e il profilo dell’associazione ICT Formazione professionale Svizzera italiana su www.ict-svizzeraitaliana.ch

HotellerieSuisse Ticino

Per un settore alberghiero di successo

Insieme ai suoi 150 soci, HotellerieSuisse Ticino è sinonimo di economia alberghiera di qualità ed orientata al futuro.

La spina dorsale del turismo

Nel 2016 il settore alberghiero in Ticino ha fatto registrare l’arrivo di circa 1,1 milioni di turisti, i quali hanno generato più di 2.3 milioni di pernottamenti presso hotel e ostelli per la gioventù. Sulla scorta di questi importanti numeri, l’albergheria si conferma oggi tra i comparti più rilevanti per l’intera economia ticinese, dove contribuisce per circa l’1% al PIL cantonale. Tuttavia la sua importanza è ben maggiore e va di pari passo con la più ampia industria del turismo (stimabile in circa il 10% del PIL). Con il settore alberghiero si generano infatti importanti ricadute anche per la ristorazione, il commercio al dettaglio, l’industria della cultura e dello sport, i trasporti, e molti altri rami economici.

Piccoli e grandi, ma di qualità

HotellerieSuisse Ticino raccoglie un gran numero delle aziende alberghiere presenti sul territorio ticinese, a loro volta messe in rete con le circa 2’000 che compongono l’associazione a livello nazionale (75% di tutti i pernottamenti). A fianco delle grandi catene alberghiere (con più di 50 dipendenti), il settore si caratterizza per la forte presenza di aziende di dimensioni più contenute, spesso anche a conduzione famigliare, dove è lo stesso proprietario ad accogliere gli ospiti. “Piccole” e “grandi” aziende che, unitamente, hanno il merito di fare del proprio lavoro una passione, e dell’albergheria svizzera uno dei settori contraddistinti dalla qualità.

L’albergheria è fatta in primis dalle persone

L’industria alberghiera è un settore con un forte tasso d’occupazione. Se in Svizzera vi trovano lavoro (a tempo pieno) circa 63’000 persone, circa il 2% del totale nel settore terziario, in Ticino si conta un numero di impiegati ben oltre la media nazionale, pari a circa il 50% in più. In questo lavoro sono le persone il cuore pulsante del successo. A tutti i livelli, l’intero funzionamento di un albergo offre carriere professionali molto variegate, interessanti anche per i giovani e per coloro che si affacciano sul mondo del lavoro. Ai profili più tradizionali, dalla reception alla cucina, si affiancano oggi anche nuove opportunità, nate sulla scia di un mercato che cambia, come il nuovo percorso di studi in comunicazione alberghiera. Si rileva inoltre una presenza femminile piuttosto marcata, con circa 6 su 10 posti di lavoro occupati da donne.

Industria dell‘export saldamente legata al territorio

Un settore, quello dell’hospitality, che si rivolge necessariamente oltre i confini cantonali, anche a mercati lontani come la Cina, ma fortemente connesso al territorio più locale. Esso ha e deve avere uno scambio continuo nelle collaborazioni, nella ricerca di sinergie, nella partecipazione a iniziative con chi lo circonda. Per fare questo, la nostra associazione si impegna ed è da decenni in prima linea. HotellerieSuisse Ticino, oltre a erogare servizi esclusivi ai propri associati, funge da interlocutore di riferimento per i vari partner sul territorio, come la Cc- Ti, le OTR e l’ATT, ma anche commissioni e gruppi di lavoro, per contribuire fianco a fianco a migliorare costantemente anche l’offerta turistica, come dimostra la recente esperienza del Ticino Ticket, e parallelamente continuare a creare ancora più benessere per il futuro del nostro Cantone.

Dati di contatto: 
hotelleriesuisse Ticino, Piazza Indipendenza 3, 6830 Chiasso,
mailto:segretariato@hotelleriesuisse-ticino.ch, www.hotelleriesuisse-ticino.ch

Società Mastri Panettieri Pasticcieri Confettieri del Canton Ticino

I 100 anni della Società Mastri Panettieri Pasticcieri Confettieri del Canton Ticino

 

Una ricorrenza, come quella che segna i primi 100 anni di vita della SMPPC, interroga sempre chi vi è coinvolto su cosa fare per sottolineare degnamente l’evento. La descrizione e l’analisi del vissuto degli operatori del settore durante un lungo periodo di  tempo dovrebbe servire per mettere in evidenza l’importanza e le difficoltà di una professione che può dare molte soddisfazioni, anche se le sfide cui è oggi confrontato l’artigianato panario sono assai difficili. Ai soci della SMPPC, ma anche a chi forse in passato ha guardato con una certa sufficienza la nostra professione, si potrà fornire un’immagine realistica delle condizioni economico-sociali di produzione di un bene primario per l’alimentazione umana. È bene sottolineare e ricordare qui il ruolo svolto dal segretariato della SMPPC, così come molte altre iniziative e progetti che hanno visto la luce in questi ultimi anni, permettendo all’associazione di guadagnare visibilità e godere della giusta considerazione pubblica. Spetterà ad altri, più tardi, rievocare dettagliatamente  quanto fatto in questi ultimi decenni.

Il numero piuttosto esiguo dei soci rimasti in attività non preclude comunque il massimo impegno da parte di coloro che quotidianamente sono coinvolti per onorare nel migliore dei modi una causa così  nobile. Si era nel pieno del primo conflitto mondiale quando in quel di Bellinzona venne costituita la Società Mastri Panettieri-Pasticcieri del Canton Ticino e Mesolcina. È sempre stata una società molto attiva  particolarmente verso tutti i tipi di regolamentazioni inserite nel mondo economico. Oltretutto anche lo scoppio del secondo conflitto mondiale portò ad un dover adottare misure di controllo ancor più profilate sia nella produzione che nella vendita del pane. Oggi la nostra associazione conta una sessantina di membri attivi ed è confrontata con tutte le difficoltà (e anche ingiustizie) che il mondo economico presenta. Resta comunque una professione dai grandi contenuti, particolarmente indicata per tutti coloro in possesso di virtuosismi di manualità al di sopra della media. Inoltre la nostra associazione si è sempre impegnata al massimo nell’istruzione professionale. Praticamente la quasi totalità dei giovani che hanno scelto questo mestiere è stata formata nelle aziende artigianali. Fiore all’occhiello il “Marchio
garanzia di qualità SMPPC” del panettone artigianale, registrato presso l’Istituto Federale della Proprietà Intellettuale. Altro settore di grande pregio è la Confraternita ticinese dei Cavalieri del Buon Pane che premia i professionisti particolarmente coscienziosi e costanti a favore della qualità. Degna di nota è pure la costante presenza di esponenti della svizzera italiana in concorsi internazionali con l’ottenimento di lusinghieri risultati. Purtroppo è anche uno dei settori del campo artigianale al quale è stata portata una grande forma di violenza produttiva con il grave rischio di depistare il consumatore da ciò che è la conoscenza di un prodotto di qualità. Dal 2004 l’associazione ha messo in atto una fusione con quella dei confettieri completando così una panoramica professionale di grande pregio.

Dati di contatto: 
SMPPC, Via Monte Brè 9, 6900 Lugano, info@smppc.ch, www.smppc.ch

Comunicazione Svizzera

CS Comunicazione Svizzera – l’associazione mantello della pubblicità commerciale

La comunicazione commerciale reagisce con maggiore sensibilità e rapidità di qualsiasi altro settore alle tendenze e agli sviluppi nella società. Li assorbe letteralmente, li integra e li trasforma in nuovi formati e canali. La pubblicità si reinventa continuamente nonostante esista da quando esiste l’uomo o forse proprio da esso scaturisce. Da oltre 90 anni la nostra associazione si concentra sugli sviluppi importanti per il settore della pubblicità, per le aziende che usano mezzi pubblicitari e interviene attivamente nella discussione parlamentare al fine di trovare il giusto equilibrio fra necessità aziendali e decisioni politiche,  decisioni che interverrebbero inutilmente sulla libertà di commercio. CS Comunicazione Svizzera prende posizione in consultazioni, interviene a livello parlamentare e collabora in particolare a stretto contatto  con la Segreteria di Stato dell’economia SECO.

CS Comunicazione svizzera offre un servizio giuridico gratuito ai propri associati per le questioni inerenti alla pubblicità ed ai marchi. Grazie alla consulenza del nostro giurista Dr. iur. Marc Schwenninger infatti, diversi processi che avrebbero potuto essere dispendiosi legati a questioni di diritti d’autore e controversie di case editrici sono state risolte a livello extragiudiziale. Ma la comunicazione significa anche  essere attenti agli sviluppi e per questo CS Comunicazione svizzera di impegna nella formazione e nel perfezionamento dei propri associati e organizza corsi sostenuti e riconosciuti dalla Confederazione.
Con un fatturato annuo di 8 miliardi di franchi, il settore pubblicitario crea solo in Svizzera impieghi per 22’000 persone. L’incontro di queste persone in occasione degli eventi esclusivi organizzati  regolarmente dall’associazione e dalle sezioni regionali permettono uno scambio costante e generano nuove possibilità di sviluppo e di business. Le sezioni infatti oltre ad essere attive e vicine alla propria realtà regionale fungono da ponte per allargare ed ampliare il raggio d’azione dei propri associati.

Per una pubblicità in un contesto liberale

CS Comunicazione Svizzera si adopera per avere un contesto pubblicitario liberale. Quale associazione mantello della comunicazione commerciale, assegna altrettanta importanza alla certezza del diritto dei nostri membri alla formazione ed al perfezionamento delle nuove leve del settore.

Struttura e soci

KS/CS Comunicazione Svizzera è stata costituita nel 1925 quale prima associazione della comunicazione commerciale ed è a disposizione dei suoi soci, delle agenzie pubblicitarie, degli inserzionisti e dei media. Oltre alle aziende, partecipano a Comunicazione Svizzera anche le diverse associazioni mantello della categoria e le più importanti associazioni economiche. L’associazione si impegna con tutti i suoi mezzi e le sue risorse negli ambiti della politica, del diritto e della formazione in materia di comunicazione commerciale. Fanno parte di Comunicazione Svizzera diverse tipologie di aziende, da PMI alle grandi aziende  nazionali, le associazioni mantello e le più importanti associazioni economiche, nonché alcuni membri singoli, che si suddividono nei seguenti gruppi:

  • Inserzionisti
    Persone o aziende che usufruiscono dei servizi di comunicazione commerciale.
  • Agenzie pubblicitarie / Consulenti di comunicazione
    Aziende attive nella comunicazione con il ruolo di consulenti e realizzatori di comunicazione commerciale.
  • Media / Imprenditori dei media
    Aziende che in qualità di imprenditori della comunicazione offrono mezzi per la creazione e la distribuzione dei prodotti di comunicazione.
Dati di contatto:
Comunicazione Svizzera, Maria Luisa Bernini, Vicepresidente, Via Nassa 54, 6900 Lugano,
www.ks-cs.ch

SwissEngineering Sezione Ticino

Incrementare l’accesso dei giovani alle professioni tecniche

Era una domenica, per la precisione l’8 dicembre 1907, quando, a Bellinzona, i primi membri della Sezione Ticino fondarono l’Associazione Tecnica Svizzera (ATS), oggi meglio conosciuta come Swiss  Engineering Sezione Ticino. Sono trascorsi 110 anni, e quest’anno si celebra un importante anniversario. Tutto il 2017 è stato e continuerà ad essere denso di appuntamenti che sottolineano questo traguardo. I festeggiamenti sono culminati il 29 settembre 2017, con una cena di gala che ha evidenziato il 110mo dalla fondazione per Swiss Engineering Sezione Ticino.

Swiss Engineering Sezione Ticino è un’associazione che radica le sue basi solidamente nell’economia svizzera, potendo contare su un’organizzazione mantello a livello nazionale, che da tempo contribuisce al progresso ed alla costituzione della competitività elvetica. Una rete professionale che si prefigge oggi di fare networking e di creare momenti unici di condivisione e crescita per i propri affiliati, istituendo  seminari, visite a realtà industriali e di ricerca di pregio, realizzando in maniera concreta una vera e propria rete virtuale attiva che si arricchisce e si sviluppa attraverso lo scambio di contatti, esperienze ed
informazioni. Uno dei messaggi più importanti che l’associazione vuole far passare e per il quale si è molto attivata è sicuramente la formazione e l’accesso alle professioni tecniche da parte dei giovani. La consapevolezza che le professioni tecniche hanno creato la storia della nostra economia e continuano ad essere un pilastro sul quale si poggia in maniera preponderante il nostro benessere, è un motivo che spinge Swiss Engineering Sezione Ticino a coinvolgere sempre più giovani. In questo modo si cerca di aumentare la sensibilità dei ragazzi verso le professioni tecniche, incrementando la loro conoscenza
sulle possibilità professionali di ricerca e sviluppo nel mondo tecnico. Tutto ciò collaborando e creando sinergie con numerose entità professionali e formative.

La Fondazione PREMIOSWISSENGINEERINGTICINO

Nell’ottica appena descritta, è dal 2007 che l’associazione ha istituito un premio per i giovani studenti neodiplomati in materie tecniche. Una distinzione che sottolinea l’intento di collaborazione con le principali scuole del territorio, lega la volontà di promuovere le professioni tecniche tra i giovani, crea un dialogo tra le aziende e gli studenti neodiplomati, considerando che le aziende fungono da partner al premio stesso, e permettono ai giovani di distinguersi. Dal 2007, anno del centenario della sezione ticinese festeggiato in concomitanza con l’assemblea dei delegati, viene istituito un premio che è indirizzato ai  neodiplomati inizialmente SUPSI con Bachelor in materie tecniche. Dal 2011 il premio viene ampliato, oltre alla SUPSI vengono coinvolte anche le Scuole professionali, ossia diplomati/e con maturità  professionale indirizzo tecnico che si iscrivono ad una SUP, e l’Università della Svizzera Italiana USI -Facoltà di scienze informatiche-. Nel 2015 viene infine costituita la Fondazione PREMIOSWISSENGINEERINGTICINO, avente lo scopo principale di “premiare e/o contribuire finanziariamente sostenendo dei giovani neodiplomati presso le scuole professionali, scuole universitarie professionali, università del Cantone Ticino”. Sul sito www.fondazionepremio.ch è possibile prende visione dello scopo della fondazione e scaricare i bandi di concorso per l’edizione 2018 del premio.

Dati di contatto: 
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