Associazione Bancaria Ticinese

Una piazza bancaria in profonda trasformazione

Le banche in attività nel Cantone Ticino a fine 2016 erano 45, quattro in meno rispetto a inizio anno, in seguito alla chiusura di piccole succursali. Nel 2016 il numero degli effettivi impiegati dalle anche e dalle loro società collegate ha registrato una diminuzione di 296 unità, attestandosi a 6’782 unità. Per quel che riguarda la provenienza, il settore bancario rimane un ambito presidiato da personale indigeno. Infatti, gli impiegati con domicilio in Ticino sono il 96% mentre quelli con domicilio all’estero (frontalieri) sono il rimanente 4%. Questi ultimi rappresentano quindi una percentuale dello 0.3% dei frontalieri presenti in Ticino. Secondo lo studio sul settore finanziario commissionato recentemente dal CantonTicino a BAK Basel, l’apporto del ramo servizi finanziari (banche, assicurazioni e altri servizi finanziari) al PIL cantonale è del 9%. Gli occupati nei servizi finanziari sono circa 10’800, pari al 6% dell’intera manodopera impiegata. Se è vero che le banche rientrano tradizionalmente tra gli attori principali del settore finanziario, è altrettanto vero che in quello ticinese il predominio delle banche è di gran lunga superiore alla media svizzera. 45 delle 265 banche presenti in Svizzera sono attive sulla piazza finanziaria ticinese. Nel complesso, le 18 banche con sede principale in Ticino detengono una somma di bilancio di circa 62.3 miliardi di franchi (dati 2015), pari a oltre il doppio del PIL del Cantone. Il settore finanziario ticinese quindi riveste ancora una grande importanza nel quadro dell’economia cantonale. Solo altri due settori, il settore pubblico e il commercio all’ingrosso, contribuiscono al valore aggiunto ticinese più del settore finanziario. Rispetto agli altri Cantoni, il settore finanziario ricopre in Ticino un’importanza superiore alla media, tale da conferirgli ancora il potenziale di uno dei motori trainanti della crescita dell’economia cantonale.

Un profilo istituzionale

L’Associazione Bancaria Ticinese (ABT) è nata nel 1920 quale associazione privata di banche con una regolare attività bancaria nel Canton Ticino. Scopo dell’associazione, come recita il suo Statuto, “è quello di salvaguardare e difendere l’immagine della piazza finanziaria ticinese e gli interessi e i diritti dei suoi membri in campo cantonale, ad eccezione di ogni attività commerciale.”
In particolare si vuole:

  • promuovere la piazza finanziaria ticinese e la sua immagine coinvolgendo gli altri partecipanti (gestori patrimoniali, fiduciari, assicuratori, avvocati d’affari e altri) e le loro associazioni;
  • gestire un’informazione e comunicazione oggettive ed efficaci sui temi che riguardano l’attività dell’Associazione;
  • facilitare le relazioni tra i membri e discutere tutte le questioni riferite allo scopo dell’Associazione;
  • stabilire norme intese a coordinare attività di comune interesse;
  • collaborare nell’applicazione delle direttive emanate a livello nazionale;
  • promuovere la formazione e l’aggiornamento professionale attraverso il proprio Centro di Studi Bancari (www.csbancari.ch)
  • partecipare ai lavori di preparazione di leggi e convenzioni cantonali nell’ambito di procedure di consultazione, sensibilizzare le autorità su problemi di particolare importanza concernenti il mondo bancario.

L’Associazione Bancaria Ticinese è oggi presieduta da Alberto Petruzzella, mentre Franco Citterio ne è il Direttore.

Dati di contatto:
ABT – Associazione Bancaria Ticinese, Villa Negroni, CP 462, 6943 Vezia,
info@abti.ch, www.abti.ch