Approvato il regolamento UE ecodesign

Il 27 maggio, il Consiglio dell’UE ha adottato la proposta di regolamento sulla progettazione ecocompatibile, che abolisce l’attuale direttiva 2009/125/CE.

Adottato dal Consiglio dell’UE il 27 maggio, il nuovo regolamento sulla progettazione ecocompatibile (Ecodesign for Sustainable Products Regulation, ESPR) entrerà in vigore 20 giorni dopo la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale europea e si applicherà 24 mesi dopo l’entrata in vigore (trattandosi di un regolamento, non necessita di leggi nazionali di recepimento).

Esso introduce nuovi requisiti quali la durabilità, la riutilizzabilità, la possibilità di miglioramento e la riparabilità dei prodotti, norme riguardanti la presenza di sostanze che ostacolano la circolarità, l’efficienza energetica e delle risorse, i contenuti riciclati, la rifabbricazione e il riciclaggio, l’impronta di carbonio e l’impronta ambientale, nonché obblighi di informazione, tra cui un passaporto digitale di prodotto (con “informazioni accurate e aggiornate”, esso consentirà ai consumatori di “fare scelte di acquisto consapevoli”).

A differenza della direttiva 2009/125/CE, che si limita a stabilire i requisiti di efficienza energetica di 31 gruppi di prodotti, il regolamento ecodesign – come viene anche chiamato – si applicherà a quasi tutte le categorie di prodotti, compresi componenti e prodotti intermedi, partendo da settori molto importanti come acciaio, ferro, alluminio, tessile (principalmente abbigliamento e calzature), mobili, pneumatici, detergenti, vernici, lubrificanti e prodotti chimici. Il nuovo regolamento introdurrà un divieto diretto di distruzione di prodotti tessili e calzature invenduti (le PMI ne saranno temporaneamente escluse) e conferirà alla Commissione il potere di introdurre in futuro divieti analoghi per altri prodotti.