Il Regno Unito si avvicina alla Svizzera

Una conferenza molto interessante quella svoltasi giovedì 11 maggio all’Hotel Parco Paradiso dedicata al Regno Unito, organizzata dalla Cc-Ti in collaborazione con S-GE e il supporto degli sponsor Export (Cippà Trasporti, CRIF, Credit Suisse e Euler Hermes).

Durante gli interventi è emerso come il referendum sull’uscita della Gran Bretagna dall’UE nel giugno 2016 non ha causato – come si poteva pensare – una scossa economica in questo Paese. Ha suscitato invece un certo interesse per l’economia svizzera. Emergono quindi anche delle chances per le esportazioni elvetiche mentre rimane un po’ più di prudenza per il settore finanziario.

L’evento dedicato al Regno Unito ha attirato numerose aziende che hanno seguito con interesse gli interventi dei vari relatori. Nella foto Marco Passalia, Marco Arrighini, Damian Künzi, Geraldine Mortby, Haig Simonian, Peter Steimle e Monica Zurfluh al Parco Paradiso.

Dopo i saluti introduttivi di Marco Passalia, vice direttore e responsabile del Servizio Export della Cc-Ti, è intervenuto Damian Künzi, Vicepresident Global Macro Analysis di Credit Suisse che ha sottolineato come contro le previsioni pessimiste di tanti media, l’economia britannica ha dimostrato la sua forza di resistenza. Rimane comunque una certa incertezza dovuta al rallentamento della crescita, all’aumento dell’inflazione – seppur minore del previsto – ma, come detto da Künzi, si mangia comunque «meno Toblerone per lo stesso prezzo».

In seguito sono intervenute Geraldine Mortby, Deputy Head and Head of Export dello Swiss Business Hub UK & Ireland e Nadja Kolb, consulente S-GE per questi Paesi, che hanno evidenziato come le relazioni commerciali dovrebbero rimanere stabili e invariate almeno fino al mese di aprile 2019.

Opportunità importanti per le aziende elvetiche

Secondo le consulenti di S-GE, i settori più importanti del commercio tra la Svizzera e la Gran Bretagna manterranno la loro posizione privilegiata. Vi saranno anche in futuro delle opportunità interessanti per le aziende elvetiche: ben venga tutto quello che viene concepito e elaborato in Svizzera, per esempio il cioccolato, ma anche prodotti nell’ambito dell’automatizzazione o della nanotecnologia che sono molto importanti per il Regno Unito. Lo stesso vale per prodotti innovativi nel settore assicurativo che concernono applicazioni smartphone o nel contesto della blockchain.

Sempre assicurarsi contro i rischi

Marco Arrighini, Key Account Manager di Euler Hermes, ha in seguito sottolineato ai numerosi partecipanti che, malgrado queste opportunità ed il fatto che il mercato britannico sia uno dei più affidabili, ci sono delle incertezze riguardo il consumo privato, gli investimenti e l’esportazione. A questi si aggiunge la possibilità della volatilità a lungo termine ed anche del numero crescente delle insolvenze.

Due Paesi partner, ma anche rivali

Al termine di questi interventi, è poi seguita un’interessante discussione tra Peter Steimle, Chairman of the Ticino Chapter, della British Swiss Chamber of Commerce e Haig Simonian, Freelance journalist and formerly on the staff of the FT and Economist. Steimle ha innanzitutto evidenziato come la Gran Bretagna è il secondo più grande esportatore europeo. Il Regno Unito ha inoltre un accesso facilitato ai 53 Paesi del Commonwealth e quindi a un mercato con due miliardi di persone. Haig Simonian ha poi constatato come la curiosità nel Regno Unito per la Svizzera è aumentata considerevolmente. Il nostro Paese gode infatti di un forte sviluppo tecnologico e vanta delle relazioni più o meno stabili con l’UE.

Dalla discussione è emerso come vi siano diversi aspetti in comune tra i due Paesi, ma anche delle differenze e persino una concorrenza evidente: entrambe le nazioni dispongono di una forte piazza finanziaria, ma per il Regno Unito il segreto bancario non ha un significato così attuale. “In merito a questo punto la Svizzera deve essere molto attenta” ha affermato Simonian.

Buone maniere britanniche

Al termine dell’evento, grazie al supporto di Ti Traduce, vi è stato anche un momento di approfondimento dedicato al “Business etiquette”.  Nigel Casey ha presentato alcuni buoni consigli di comunicazione e di comportamento per chi desidera approcciarsi alla realtà professionale britannica. Suggerimenti interessanti da mettere sicuramente in pratica.

Tech for Insurance – What’s next for the insurance industry in Switzerland and the UK?

Sponsor export

Le presentazioni

Economic outlook
Damian Künzi, vicepresident Global Macro Analysis, Credit Suisse
Business opportunities for Swiss companies
Geraldine Mortby, Deputy Head and Head of Export, Swiss Business Hub UK & Ireland
Credit risk management
Marco Arrighini, Key Account Manager, Euler Hermes
Business Etiquette
Nigel Casey, Digital Professionals Academy