Commercio estero: 1° trimestre 2022 da record

Il commercio estero svizzero è cresciuto anche nel primo trimestre del 2022, segnando nuovi record: le esportazioni sono aumentate dell’1,2% attestandosi a 65,4 miliardi di franchi, mentre le importazioni hanno registrato un incremento di ben 6,7% raggiungendo quota 56,7 miliardi di franchi. La bilancia commerciale ha chiuso con un’eccedenza di 8,7 miliardi di franchi, nuovamente in calo rispetto al trimestre precedente.

Il maggior contributo alla crescita dell’export è dato dagli orologi (+5,3% o +306 milioni di franchi), seguiti dai metalli (+6,3% o +231 milioni), dal settore dei macchinari e dell’elettronica (+2,4%; +190 milioni) e dagli strumenti di precisione (+4,2% o +181 milioni). I quattro settori hanno così confermato il dinamismo dei trimestri precedenti. Al contrario, le vendite di prodotti chimici e farmaceutici sono scese leggermente (-0,7% o -247 milioni). Anche la gioielleria ha subito una battuta d’arresto (-10,8% o -337 milioni).

A livello geografico, le esportazioni verso il Nord America e l’Asia sono cresciute allo stesso ritmo, ovvero a +3,7% o +492 milioni di franchi rispettivamente +3,6% o +489 milioni di franchi. Le prime sono state trascinate dal settore farmaceutico a destinazione del mercato USA. Cina e Giappone si sono invece confermati quali principali mercati di sbocco in Asia. Le esportazioni verso l’Europa sono stagnate a 37,5 miliardi di franchi (rafforzandosi però in Slovenia, Germania e Italia).

Eccezion fatta per la gioielleria (-15,1%), il tessile, l’abbigliamento e le calzature (-3,7%) nonché gli strumenti di precisione (-0,5%), tutti gli altri settori hanno visto aumentare le loro importazioni. Il contributo maggiore è dato dai prodotti energetici, che sono aumentati di 1,8 miliardi di franchi. Tuttavia, questo aumento è dovuto esclusivamente all’aumento dei prezzi e non a un aumento dei volumi (+0,8%). Hanno brillato anche i prodotti chimico-farmaceutici, che hanno segnato un incremento dell’11,8% (+1,7 miliardi di franchi). I metalli hanno confermato il trend positivo degli ultimi sette trimestri segnando +4,2% (+187 milioni).

A livello geografico sono incrementate le importazioni dall’Europa (+10,9%) e dal Nord America (+9,4%), con vari Paesi che hanno registrato aumenti a due cifre (Germania, Slovenia, Austria, Irlanda e Stati Uniti). Hanno invece ristagnato gli arrivi dall’Asia (+0,4%), in particolare quelli dalla Cina, che si è sviluppata ad un livello simile al trimestre precedente (+0,2%).


Fonte: Primo trimestre 2022: il commercio estero registra record su record (admin.ch)