Rapporto sulla sostenibilità: il Consiglio federale rafforza il sostegno alle PMI

Le PMI vanno sostenute in modo mirato nelle questioni che riguardano la sostenibilità. Il 5 novembre 2025 il Consiglio federale ha approvato un rapporto corrispondente in adempimento del postulato Dittli. Inoltre, nell’ambito del sostegno alle PMI, la Confederazione intende intensificare la collaborazione con le associazioni di categoria.

Il rapporto mostra che nei loro mercati di sbocco le piccole e medie imprese (PMI) svizzere si trovano sempre più spesso a dover soddisfare tutta una serie di requisiti previsti dalle direttive internazionali in materia di sostenibilità (ESG: Environmental, Social, Governance). Tra queste figurano attualmente: la direttiva europea sulla rendicontazione societaria di sostenibilità, determinate leggi nazionali (come la legge tedesca sulle catene di approvvigionamento) e, in futuro, la direttiva UE sulla catene di approvvigionamento. Da una parte queste normative comportano un aumento degli oneri a carico delle imprese, che devono mettere a disposizione dei loro clienti tutta la documentazione richiesta. Dall’altra creano anche nuove opportunità per una gestione aziendale sostenibile.

Stando al rapporto citato, esistono già numerose offerte di sostegno alle imprese da parte di associazioni, Cantoni, operatori privati e Confederazione. Ai fini di un miglioramento mirato, il Consiglio federale decide le seguenti misure: il portale della Confederazione dedicato alla responsabilità sociale d’impresa (RSI) sarà reso più intuitivo. Saranno inoltre messe a disposizione schede informative su normative specifiche e sarà valutata l’ipotesi di un accesso digitale a uno standard europeo di sostenibilità facoltativo riservato alle PMI.

Accesso gratuito al Risk Check

Per sostenere maggiormente le PMI, la Confederazione intensificherà anche la collaborazione con le associazioni di categoria e aiuterà le aziende interessate a identificare i rischi RSI specifici per Paese e prodotto. Infine, le imprese potranno avvalersi anche in futuro del Risk Check – uno strumento gratuito per il controllo di tali rischi – e di altre offerte di consulenza concrete, ad esempio tramite Switzerland Global Enterprise, con i suoi Swiss Business Hub situati in tutto il mondo.

Con il rapporto citato il Consiglio federale adempie il postulato Dittli (23.4062).


Fonte: CF – Comunicato stampa