Previdenza professionale: tasso d’interesse minimo invariato all’1,25 per cento
Anche l’anno prossimo il tasso d’interesse minimo della previdenza professionale sarà dell’1,25 per cento, secondo quanto deciso dal Consiglio federale nella seduta del 5 novembre 2025. Si tratta del tasso minimo che deve essere corrisposto sull’avere di vecchiaia nel regime obbligatorio secondo la legge federale sulla previdenza professionale per la vecchiaia, i superstiti e l’invalidità.

Il Consiglio federale deve rivedere il tasso d’interesse minimo almeno ogni due anni. Ai sensi della legge, i parametri fondamentali per la fissazione del tasso d’interesse minimo sono l’evoluzione del rendimento delle obbligazioni della Confederazione e l’andamento di azioni, obbligazioni e immobili. Dopo il calo registrato nel 2022, la situazione finanziaria degli istituti di previdenza si è nuovamente stabilizzata a un buon livello, grazie al buon rendimento degli ultimi due anni e al rendimento leggermente positivo di quest’anno. Non vi è dunque motivo di ridurre il tasso d’interesse minimo. D’altro canto, a causa del basso rendimento delle obbligazioni della Confederazione e in considerazione degli sconvolgimenti economici, commerciali e geopolitici e delle relative incertezze, non è giustificato nemmeno un suo innalzamento.
Il Consiglio federale ha pertanto deciso di mantenere il tasso attuale. Anche la Commissione federale della previdenza professionale e le parti sociali consultate si sono espresse a maggioranza a favore di un tasso dell’1,25 per cento.
Fonte: CF – Comunicato stampa

