La Cina al vertice dei mercati dʼexport

Il mercato del Paese asiatico è considerato dalle PMI svizzere il più interessante per lʼexport. È quanto risulta dallo studio di Switzerland Global Enterprise (S-GE) realizzato in collaborazione con il centro di ricerca congiunturale KOF del Politecnico federale di Zurigo, che serve da orientamento per le PMI svizzere. USA e Corea del Sud seguono al secondo e al terzo posto della classifica mondiale.

 

 

Per identificare il principale mercato d’export si utilizzano complessivamente 15 diversi criteri. Tra di essi rientrano le dimensioni del mercato, il potenziale, il volume delle esportazioni e la crescita media del mercato degli ultimi anni. Nella classifica di S-GE sono stati valutati complessivamente 107 Paesi. Tra i primi dieci mercati troviamo, in ordine d’importanza, la Cina, gli Stati Uniti, la Corea del Sud, Singapore, il Regno Unito, gli Emirati Arabi Uniti, il Canada, la Polonia, il Giappone e la Germania.

Cina: una spinta in più grazie all’ALS

Non sorprende il risultato dello studio che vede al primo posto della classifica il dragone asiatico. Ricordiamo infatti che nel 2014 è entrato in vigore l’accordo di libero scambio (ALS) tra Svizzera e Cina che ha offerto, soprattutto alle aziende elvetiche, enormi vantaggi in un mercato potenziale di 1.4 miliardi di abitanti attento e ricettivo nei confronti dei prodotti di origine svizzera. Grazie all’ALS vi è stato uno sgravio o una riduzione graduale negli anni dei dazi doganali che ha dato un enorme vantaggio alle nostre PMI rispetto ai concorrenti europei. Citando esempi di vario genere, alcune batterie che avevano un dazio di oltre il 12% al momento dell’entrata in vigore dell’accordo, avranno una riduzione totale entro dieci anni, oppure alcuni tipi di motori che addirittura possono già oggi beneficiare oggi di un dazio 0.

Ad oggi sono molte le aziende svizzere che si sono interfacciate sul mercato cinese utilizzando i vantaggi dati dall’accordo di libero scambio e anche il sondaggio di Switzerland Global Enterprise sul clima dʼexport conferma tale tendenza positiva. Il 31% delle imprese svizzere intervistate ha infatti dichiarato di voler esportare in Cina entro la fine dellʼanno.

Seguendo costantemente i temi d’attualità, anche il Servizio Export della Cc-Ti, in collaborazione con S-GE, dedicherà nel corso del 2018 un evento-Paese dedicato alla Cina, dove si darà la possibilità alle aziende ticinesi di ascoltare informazioni di prima mano grazie agli interventi di esperti. Maggiori dettagli in merito seguiranno su queste pagine e nei portali online.

Valutazione delle Regioni: ASEAN al vertice

Nello studio del KOF, i mercati dʼesportazione principali sono stati valutati non soltanto sulla base dei singoli Paesi, ma anche a livello regionale. Nel ranking regionale i Paesi asiatici della Regione ASEAN (Filippine, Indonesia, Vietnam, Singapore, Malesia, Myanmar, Laos, Thailandia, Brunei, Cambogia) si situano al primo posto. La regione ASEAN è seguita dagli Stati del Golfo (Bahrein, Kuwait, Oman, Qatar, Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti) e dai Paesi del Benelux (Belgio, Paesi Bassi, Lussemburgo).

 

Marco Passalia, vice direttore e responsabile Servizio Export Cc-Ti

Monica Zurfluh, responsabile S-GE per la Svizzera italiana

Lo studio

Lo studio sui principali mercati dʼesportazione è stato realizzato da Switzerland Global Enterprise in collaborazione con il centro di ricerca congiunturale (KOF) del Politecnico federale di Zurigo. Nella classifica sono stati valutati 107 Paesi. Trai i 15 criteri si annoverano le dimensioni del mercato, la crescita del mercato degli ultimi anni (2010-2016), le prospettive di crescita del mercato (2017-2021), il volume di esportazione, nonché il potenziale di mercato. La classifica offre alle PMI svizzere unʼampia analisi su vari mercati dʼesportazione e serve come orientamento.