Introduzione d’IA nel quotidiano delle aziende

L’intelligenza artificiale (IA) è ormai un tema attuale che viene promosso a più riprese da molte parti. Questo perché il potenziale di questa tecnologia è molto alto e sta trasformando il modo di vivere e lavorare di tutti al pari di altre tecnologie (chi riuscirebbe a immaginare il proprio lavoro oggi senza Internet?). I progressi più importanti per le aziende nel campo dell’IA sono stati realizzati negli ultimi anni e stanno ancora accadendo. In mezzo a questo turbine di informazioni, è di aiuto conoscere esempi concreti di cosa è attualmente implementato per identificare eventuali opportunità per la propria azienda.

Come ogni potenziale innovazione, questa ha senso essere implementata solo se il vantaggio che ne deriva è maggiore dello sforzo necessario per implementarla. È quindi utile tracciare a grandi linee la propria strategia aziendale così da confrontarla con le possibilità esistenti e riconoscere in quale area esplorare l’introduzione di questa tecnologia e dove questa porta maggiori vantaggi: se si è una ditta che lavora su grandi volumi con una forte pressione sui margini, l’IA può aiutare ad automatizzare processi già altamente standardizzati o identificare opportunità nascoste di ottimizzazione. Per altre, l’IA aiuta a posizionarsi in maniera più competitiva sul mercato, a mantenere una posizione di leadership o a espandere il proprio mercato.

Un’opportunità è l’IA impiegata per consentire ai robot di percepire e rispondere al loro ambiente: questo aumenta notevolmente la gamma di funzioni che i robot possono svolgere.

Oggi vediamo per esempio l’utilizzo di robot in aree usate da persone per automatizzare il trasporto di materiale all’interno di un edificio. Questo è un grande progresso che permette di introdurre robot laddove questi erano prima esclusi per questioni di sicurezza. Su un piano più strategico, l’IA può aiutare un’azienda a definire i prezzi per i propri prodotti e servizi con una maggiore precisione, basandosi sui dati passati, così come l’andamento dei mercati e le caratteristiche individuali dei propri clienti. Basandosi sull’analisi dell’esperienza passata, l’IA suggerisce o fissa i prezzi più adatti così da poter ottimizzare il volume di vendita o i margini senza compromettere la propria concorrenzialità, come è stato provato dall’industria del turismo e delle vendite al dettaglio che ne fanno un uso costante.

L’introduzione di IA presuppone la volontà di un’azienda di iniziare una trasformazione che permetterà di valorizzare al massimo le qualità del proprio personale. L’IA può servire da supporto nell’esecuzione di compiti complessi che richiedono rapidità e precisione. Coinvolgere nel modo corretto fin dal principio le persone toccate permette di evitare resistenze e di ottenere risultati che possono superare le aspettative iniziali.

È il caso di una clinica romanda che ha introdotto l’IA per migliorare la gestione del proprio servizio di pronto soccorso. Ogni emergenza è un fatto unico e spesso inaspettato. Quando però si è deciso di esplorare l’opportunità di introdurre l’IA, un’analisi dei dati delle urgenze, combinato con altri dati disponibili sul mercato, ha permesso di notare correlazioni interessanti. Sulla base di ciò si è allenata un’IA capace di predire in tempo reale e con un’accuratezza che supera il 90% il numero di visite al servizio di pronto soccorso della giornata, così come il tipo di emergenza di ogni visita. Questo ha permesso di allocare le risorse in maniera più efficiente in quanto la clinica non è più vittima dell’inaspettato, ma può prepararsi e programmare la giornata in funzione di quanto già previsto. La partecipazione del personale coinvolto ha permesso di tradurre questo vantaggio in un miglioramento di tutte le attività che erano prima impattate dall’incertezza delle urgenze, nonché di far leva su questo successo ed espandere l’uso dell’IA per gestire e prevedere l’andamento in maniera minuziosa della degenza dei propri pazienti. L’attività si è trasformata dal dover principalmente reagire ad avvenimenti inaspettati all’ottimizzare la cura di ogni paziente sulla base di previsioni attendibili.

L’IA inizia ad essere quasi d’obbligo laddove la sua introduzione è iniziata prima di altri settori. È importante scegliere per l’implementazione di queste soluzioni dei fornitori specializzati nel settore specifico. I migliori offrono infatti l’esperienza necessaria per elaborare una soluzione che permetta di portarsi al passo con la concorrenza più avanzata e far emergere il vantaggio che un’azienda offre.

Un altro esempio è l’utilizzo dell’IA per migliorare il controllo qualità di produzioni industriali di componenti meccaniche. Si è in grado di identificare una serie di sensori che analizzano ad una velocità altissima (così da non rallentare le macchine) ogni pezzo prodotto, così da assicurare l’identificazione di eventuali difetti che avrebbero richiesto altrimenti un’analisi più lenta con dei metodi magari più dispendiosi. L’IA è stata allenata ad analizzare tutte queste informazioni e a identificare i pezzi che non corrispondono agli standard richiesti. Grazie alla combinazione delle informazioni analizzate, l’IA è in grado di identificare il pezzo difettoso e di creare un modello tridimensionale che mostra il difetto identificato. Questo permette di aumentare drammaticamente la qualità del prodotto offerto, così come l’impiego dell’esperienza degli specialisti, che possono concentrarsi in attività a maggiore valore aggiunto.

L’IA porta con sé il potenziale trasformativo che hanno portato altre rivoluzioni tecnologiche, il che può però creare rischi legali. Se l’IA viene implementata senza considerare quali sono le conseguenze più ampie legate alla regolamentazione in vigore così come alle aspettative delle persone che ne sono toccate, come per esempio i propri clienti, fornitori, dipendenti o le autorità con cui una ditta collabora, le ripercussioni legali e sulla reputazione e possono essere importanti. Questo perché le questioni legali ed etiche da considerare sono molteplici e complesse, e solo una conoscenza approfondita di questi aspetti combinati con una comprensione profonda del funzionamento dell’IA permette di identificare dove risiede il maggiore potenziale, quali sono le best practices da seguire e quali sono i rischi da evitare.

Un tipico esempio di ciò è l’introduzione di strumenti che permettono di monitorare la propria infrastruttura informatica per identificare e segnalare eventuali minacce. La sicurezza informatica è ormai considerata una delle responsabilità inderogabili della direzione, in quanto i dati e sistemi collegati all’infrastruttura digitale sono di vitale importanza per una ditta e richiedono una protezione elevata da attacchi sempre più sofisticati. Sistemi di monitoraggio basati sull’IA, allenati nello spazio di 24 ore sulle caratteristiche specifiche di una ditta, permettono di identificare attività che si discostano dalla normalità nel giro di manciate di minuti, al posto di giorni, così da poter reagire immediatamente non solo ad attacchi informatici, ma anche a minacce che emergono dall’interno, quale l’utilizzo di servizi non sicuri o addirittura il tentativo di danneggiare la ditta. È però fondamentale analizzare quali dati possono essere raccolti e come possono venire analizzati, così da non incorrere nel rischio di ledere i diritti dei dipendenti e dei propri clienti. La scelta del provider è anche influenzata dai requisiti di sicurezza imposti dal particolare campo d’attività del cliente.

Bisogna infine avere sempre un occhio puntato ai costi e le questioni pratiche legate all’implementazione dell’IA. Come menzionato all’inizio, l’effetto dell’adozione di strumenti IA è moltiplicato se inserito all’interno di una strategia digitale che permette di sfruttare al massimo l’effetto trasformativo che la digitalizzazione dei processi porta con sé. Prevedere una rivoluzione interna del modo di lavorare in poco tempo spesso porta a un’esplosione di costi e ritardi continui. È quindi consigliabile iniziare con piccoli passi, adottando piccole soluzioni che permettono una prima esperienza con questa tecnologia senza dover investire troppe risorse. Il successo di queste iniziative serve come trampolino di lancio per una graduale evoluzione della propria attività mantenendone gli elementi più preziosi.

L’IA può essere introdotta ovunque ed offre magnifiche opportunità. Tuttavia, la scelta dell’iniziativa più adatta, del provider giusto, così come il coinvolgimento delle persone toccate e la pianificazione dei vari aspetti specifici a questa tecnologia è fondamentale per garantire un’esperienza positiva e quindi valorizzare appieno il proprio potenziale.


Abbiamo parlato di “Esempi pratici d’Intelligenza Artificiale nel quotidiano delle aziende” nel primo webinar di settembre della Cc-Ti, a cui hanno assistito una cinquantina di partecipanti.
Sono intervenuti Luca Albertoni, Direttore Cc-Ti – che ha portato il saluto di benvenuto e fatto un’introduzione al tema – e Prisca Quadroni-Renella e Mauro Quadroni, Avvocati, Partner fondatori della AI Legal & Strategy Consulting SA.

L’approfondimento sul tema è a cura dei relatori del webinar.


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