Le deduzioni professionali vanno ancorate nella legge

Comunicato stampa del Comitato “Per evitare aumenti di imposte a tutti”

Sono passati solo 18 mesi – era il 9 giugno 2024 – da quando la popolazione ticinese ha approvato con una netta maggioranza la riforma tributaria. Questa era stata voluta fortemente dal Gran Consiglio e dal Consiglio di Stato. Ora, di fronte all’esplosione della spesa pubblica, il possibile aumento delle deduzioni delle spese professionali è stato congelato. Il Comitato “Per evitare aumenti di imposte a tutti” ritiene che il risanamento dei conti cantonali debba innanzitutto passare da una riforma dello Stato e non – quale prima misura – con penalizzazioni del ceto medio. Urge ora l’approvazione e messa in vigore dell’iniziativa parlamentare che chiede di fissare le deduzioni per spese professionali nella legge tributaria.

Nella fase di campagna in vista della riforma tributaria del 9 giugno 2024, il Comitato favorevole aveva illustrato in modo convincente come il Ticino si posizionasse tra i 5 Cantoni meno generosi per quanto riguarda le deduzioni delle spese professionali.

Ora, un anno e mezzo dopo il voto, nell’ambito del Preventivo 2026 – e di fronte a un piano finanziario preoccupante a causa delle numerose spese – il Consiglio di Stato ha rinviato come primo passo un beneficio che avrebbe alleggerito proprio quel ceto medio spesso citato come particolarmente toccato dai costi crescenti. Il Comitato deplora molto questa decisione ed esprime forte preoccupazione nei confronti dell’approccio scelto per riequilibrare a lungo termine i conti pubblici. Prima di rinviare un contenuto ma significativo sgravio alla categoria dei cittadini più tartassati, urge una revisione coraggiosa e profonda dei compiti del Cantone, suscettibile di modernizzare lo Stato e aumentarne finalmente l’efficienza.

Nel frattempo un’iniziativa parlamentare interpartitica propone di fissare l’ammontare delle deduzioni professionali nella legge tributaria. Il Comitato saluta con favore questa iniziativa e invita tutti gli attori a mettere in vigore al più presto la misura. Dopo la riforma fiscale, anche il recentissimo rifiuto della cosiddetta “Iniziativa sul futuro” da parte di quasi 4 ticinesi su 5 conferma la lucidissima volontà di disporre di un contesto fiscale attrattivo.

Ricordiamo che al Comitato “Per evitare aumenti di imposte a tutti” avevano a suo tempo aderito un centinaio di persone, tra cui numerosi Gran Consiglieri, sindaci e personalità del Cantone.