Approfondimenti giuridici

Schede redatte dall’Avv. Michele Rossi, Delegato alle relazioni esterne Cc-Ti.

UberEats fornisce personale a Uber e pertanto necessita della relativa autorizzazione

Il Tribunale federale ha respinto il ricorso di un’azienda di consegna attiva nel Canton Ginevra, che impiega circa 400 corrieri e utilizza l’app UberEats per la gestione degli ordini. Le autorità cantonali avevano stabilito che l’azienda, attraverso l’uso dell’applicazione, metteva il proprio personale a disposizione di Uber, configurando così una fornitura di personale a prestito soggetta ad autorizzazione secondo la legge federale sul collocamento. Il tribunale ginevrino aveva confermato questa interpretazione, e il Tribunale federale ha ribadito che l’elemento determinante è il trasferimento del potere direttivo: Uber, tramite l’app, assegna gli incarichi, fornisce istruzioni operative, monitora in tempo reale l’attività dei corrieri e li incentiva ad accettare gli ordini. Anche le istruzioni dei clienti, trasmesse tramite l’app, contribuiscono a rafforzare il controllo esercitato da Uber. Questi elementi dimostrano che l’azienda non si limita a fornire un servizio, ma effettua una vera e propria fornitura di personale, senza la necessaria autorizzazione, violando così la normativa federale.

Sentenza 2C_46/2024


Non si può prevedere un limite d’età per lo svolgimento dell’attività medica

Il Tribunale federale ha accolto il ricorso di un medico contro la decisione del Canton Neuchâtel, che aveva rilasciato un’autorizzazione all’esercizio della professione medica valida solo fino al compimento degli 80 anni. La legge cantonale sulla salute prevede infatti un limite d’età massimo per l’esercizio di professioni mediche soggette ad autorizzazione. Tuttavia, secondo il Tribunale federale, questa disposizione non è conforme al diritto federale superiore. La legge federale sulle professioni mediche universitarie (LPMed) regola in modo esaustivo le condizioni per l’autorizzazione all’esercizio della professione e non prevede alcun limite d’età. I Cantoni possono solo adottare disposizioni complementari entro limiti ristretti, come autorizzazioni a tempo determinato, ma non possono introdurre limiti assoluti come quello contestato. Il Tribunale ha inoltre osservato che Neuchâtel è l’unico Cantone ad aver previsto un simile limite, rendendo la sua normativa un’eccezione non giustificabile. È invece legittimo che i Cantoni verifichino periodicamente il rispetto delle condizioni per l’esercizio della professione, anche tramite perizie, ma senza imporre un’età massima automatica.

Sentenza 2C_486/2024

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