Workstream Collaboration

Testo a cura di Carlo Secchi

L’introduzione della tecnologia VoIP (Voice over Internet Protocol) ha posto progressivamente fine al mondo dei centralini telefonici basati su hardware e collegamenti proprietari, isolati dalle infrastrutture informatiche.

È nato così il concetto delle comunicazioni multi-modali, più noto con il termine “Unified Communications” (UC) che ha permesso di unire in un unico client voce, voice-mail e instant messaging (IM). Eppure, nonostante gli innegabili progressi della tecnologia UC, in molte aziende risulta ancora difficile unificare davvero le comunicazioni. Siamo tutti sempre più connessi ma, paradossalmente, la maggior parte delle conversazioni sembra avvenire ancora al di fuori della suite UC aziendale, mentre la produttività individuale e di gruppo rischia di soccombere sotto la mole di email e di allegati che intasano i sistemi di posta elettronica.

Man mano che l’azienda si espande, la collaborazione interna è più importante che mai per lavorare con i colleghi di team, i reparti e le diverse sedi. Il nuovo paradigma del posto di lavoro digitale, è la collaborazione basata sulla conversazione. In effetti, un segmento emergente dell’industria tecnologica, offre la possibilità di ottimizzare la coordinazione, le prestazioni, le comunicazioni e la produttività dei team: si tratta della workstream collaboration.

Gli strumenti di workstream collaboration, sono progettati per ridurre o sostituire in modo significativo le e-mail presentando funzionalità di base come messaggistica frequente, notifiche, upload di video, ricerca ottimizzata, archiviazione, flussi di comunicazione e semplici modi per condividere contenuti. Si tratta di strumenti che generalmente si integrano con altre applicazioni aziendali tramite API e bot aperti. Possono essere accessibili su dispositivi mobili o desktop in modo che siano facilmente accessibili da tutti i membri dell’organizzazione, compresi quelli che lavorano in prima linea.

Per poter adottare gli strumenti più adeguati di workstream collaboration, occorre affrontare workshop interni che prendano in esame i diversi flussi di lavoro e di collaborazione e permettano di valutare nuove metodologie per lavorare in modo più efficiente, con strumenti e canali di comunicazione semplificati e con infrastrutture IT più flessibili e meno costose.

Carlo Secchi
Sales Director-Vice President
Swisscom Enterprise Customers
6500 Bellinzona
carlo.secchi@swisscom.com
www.swisscom.com
Seguiranno in autunno molte proposte formative puntuali sull’argomento comunicazione e digitalizzazione, che stiamo programmando.