Votazioni federali del 13 giugno 2021

5 gli oggetti in votazione, ecco la posizione della Cc-Ti sui temi e alcune informazioni a riguardo.

Legge federale del 25 settembre 2020 sulla riduzione delle emissioni di gas a effetto serra (Legge sul CO2)

La Cc-Ti condivide ovviamente i princìpi di questa revisione, volta a dare un contributo per le misure a tutela dell’ambiente. L’economia del resto già da anni è attiva sul fronte della riduzione delle emissioni di CO2 e, anche grazie allo sviluppo tecnologico, ha già ottenuto risultati molto importanti. Quanto alla proposta concreta in votazione, vi sono però alcuni elementi da sottolineare. In linea generale, in ambito energetico, una politica seria deve assicurare l’approvvigionamento, l’economicità e la sostenibilità ambientale. La discussione sul CO2 tiene purtroppo conto solo di quest’ultimo punto, quando non si può prescindere da un compromesso fra le tre componenti citate. Va infatti ricordato che dal punto di vista energetico non siamo indipendenti e la Svizzera da circa 6-7 anni importa energia elettrica prodotta da energia nucleare e da carbone dall’UE. Il rischio di un importante rincaro di questo approvvigionamento è molto reale se le nostre regole non corrispondono globalmente a quanto avviene sul reale mercato dell’energia. Limitarsi al CO2, in sostanza, non risolve il problema energetico svizzero e anche per il rispetto del clima occorrerebbe il coraggio di trovare una soluzione sistemica e completa per il tema dell’energia, valutando tutto il pacchetto di risorse esistenti (eolico, idroelettrico, nucleare, ecc.) per trovare soluzioni di ampio respiro e veramente efficaci. Risolvere i problemi del clima affrontando singolarmente i vari temi è purtroppo puramente illusorio. Va ricordato che, in ambito internazionale, gli Stati Uniti sostengono chiaramente il nucleare e la Cina sta sperimentando fonti differenziate, dal nucleare al fotovoltaico (nel quale è leader), passando per l’eolico. Con quella che è tra l’altro la riserva più ampia di carbone in tutto il mondo. Le regole energetiche non saranno pertanto definite in Svizzera e nemmeno in Europa, di qui la necessità di un approccio globale. Al di là di queste considerazioni generali, che ricordano quanto sarebbe importante ragionare sull’intero sistema energetico, nella fattispecie molte associazioni di settore sostengono la revisione. Gli argomenti portati dalle varie categorie divergono in maniera sostanziale ma hanno tutti la loro legittimità e rendono di fatto impossibile una sintesi sufficientemente convergente in termini di una raccomandazione di voto. Ai dubbi sistemici espressi sopra si accompagnano innegabili vantaggi soprattutto per talune categorie. La Cc-Ti ritiene pertanto eccezionalmente di non doversi esprimere sull’oggetto in questione, lasciando il più ampio spazio possibile alle diverse tesi settoriali, per permettere un dibattito ricco e costruttivo anche all’interno del mondo economico. Le associazioni di categoria e le Camere di commercio e dell’industria svizzere non hanno una posizione univoca.

A livello nazionale, economiesuisse è favorevole alla revisione, l’USAM ha espresso libertà di voto. Anche la Cc-Ti eccezionalmente esprime una libertà di voto.


Legge federale del 25 settembre 2020 sulle basi legali delle ordinanze del Consiglio federale volte a far fronte all’epidemia di COVID-19 (Legge COVID-19)

La legge intende dare una base legale stabile a quanto fatto finora in via di ordinanza. Si tratta di un fondamento essenziale per garantire gli aiuti finanziari già stanziati e ancora necessari. La legge ha effetti fino a fine dicembre 2021, ad eccezione dell’assicurazione contro la disoccupazione, le cui regole modificate restano in vigore fino alla fine del 2022. In caso di rifiuto della legge, tutta la struttura degli aiuti cadrebbe il 25 settembre 2021.

La Cc-Ti, come il Consiglio federale, il Parlamento e le associazioni economiche nazionali, sostiene il Sì alla legge.


Iniziativa popolare del 25 maggio 2018 «Per una Svizzera senza pesticidi sintetici»
Iniziativa popolare del 18 gennaio 2018 «Acqua potabile pulita e cibo sano – No alle sovvenzioni per l’impiego di pesticidi e l’uso profilattico di antibiotici»

L’utilizzo limitato di prodotti fitosanitari nell’agricoltura e di antibiotici per gli allevamenti è obiettivo condiviso. La Confederazione in questo senso è molto attiva. Le due iniziative propongono interventi limitativi pesanti. La prima escluderebbe i pagamenti diretti per chi usa pesticidi per le colture e antibiotici per l’allevamento e che non è in grado di nutrire gli animali esclusivamente con la produzione propria. La seconda vuole vietare l’utilizzo di ogni pesticida chimico così come l’importazione di prodotti che ne contengono o che sono stati fabbricati con l’aggiunta dei pesticidi. Inevitabile un aumento dei costi e l’agricoltura sta già facendo sforzi notevoli da molti anni per limitare al massimo l’uso di sostanze potenzialmente nocive.

La Cc-Ti, come il Consiglio federale, il Parlamento e le associazioni economiche nazionali, raccomanda di respingere le iniziative.


Legge federale del 25 settembre 2020 sulle misure di polizia per la lotta al terrorismo (MPT)

Sono previste nuove misure di polizia per la relativa legge federale in materia di lotta contro il terrorismo. Obbligo di presentarsi e di partecipare a colloqui con le Autorità, misure di divieto di contatto con persone o di accedere a determinate zone geografiche, obbligo di rimanere in una determinata zona, divieto di lasciare il territorio, detenzione provvisoria per gli stranieri che costituiscono una seria minaccia per la Svizzera e colpiti da provvedimenti di rinvio o espulsione. Tema non prettamente economico, se non per il fatto che una maggiore sicurezza generale è elemento essenziale per le condizioni-quadro dell’economia.

La Cc-Ti, come il Consiglio federale, il Parlamento e le associazioni economiche nazionali sono a favore delle modifiche.