Puntare alle “località”

Nell’intervista ad Augusto Chicherio, Rappresentante Federcommercio, analizziamo alcuni aspetti legati al futuro del commercio al dettaglio.

Quali ritiene siano i nuovi modelli di business che stanno nascendo, sia online che offline, da cui il commercio al dettaglio può trarre spunto per diversificarsi e progredire?

Oltre al servizio al cliente, che rimane uno dei punti forti del commercio al dettaglio, l’informatica permette di sviluppare svariate possibilità per far conoscere le proprie offerte e fidelizzare la clientela. Ad esempio le carte-clienti si sviluppano continuamente con le più svariate offerte. In questo senso la grande distribuzione diversifica l’offerta con buoni differenti. Inoltre la possibilità di ordinare la merce e ritirarla successivamente in negozio o farsela inviare a domicilio è una possibilità per promuovere un ulteriore servizio alla clientela.

 

In un’ottica di valorizzazione dell’intero comparto quale commercio al dettaglio il binomio ‘grande distribuzione-piccolo commercio è ormai obsoleto?

Sì. Il cliente sceglie una “località” per fare gli acquisti e meno frequentemente un singolo negozio: ad esempio: Lugano Centro o Grancia. Chi ci guadagna o ci perde sono tutti i negozi che si trovano nella località piccoli o grandi che siano. È quindi importante contribuire tutti, grandi e piccoli, a sostenere e rendere attrattiva la “località”. L’esempio di Lugano centro è significativo. È quindi importante offrire una scelta completa di prodotti, potersi spostare facilmente fra i negozi, essere raggiungibili facilmente e avere posteggi a sufficienza, se possibile gratuitamente.