Entusiasmo, curiosità e fiducia nel 2022

Il saluto del Presidente Cc-Ti Andrea Gehri.

Carissimi associati, care aziende,

vorrei idealmente distanziarmi dal rievocare il particolare momento storico ed evitare di sottolineare ulteriormente i condizionamenti che, oramai da due anni ci tengono ostaggio, proponendo una visione del futuro prossimo con orientamenti positivi, pragmatici e oggettivi.

Come d’abitudine per ogni imprenditore ma non solo, all’inizio del nuovo anno è legittimo poter cullare sogni, porsi obiettivi e affrontarli con rinnovato ottimismo e ambizioni. Ma cosa ci vorrebbe per poter trasformare la, ahimè, negatività dilagante collettiva in energia costruttiva?

In verità non molto: ci vogliono entusiasmo, curiosità, un approccio fiducioso al futuro e condizioni economiche quadro ideali, stabili e innovative, poi l’imprenditore sa fare da sé.

L’entusiasmo rappresenta il motore per ogni individuo, ma in particolare costituisce la caratteristica che identifica idealmente l’imprenditore fortemente radicato nel suo lavoro. Senza entusiasmo, difficilmente si raggiungono obiettivi e si motivano le proprie maestranze a condividerne i traguardi e i successi.

La curiosità rappresenta quell’innato, straordinario ed essenziale tratto caratteriale che alimenta l’individuo in generale, e l’imprenditore in particolare, verso l’approfondimento puntuale che a sua volta si traduce in volontà di apprendimento, voglia di evoluzione e stimolo alla ricerca dell’eccellenza.

Entusiasmo e curiosità richiedono tuttavia da parte di tutti noi anche la convinzione per un approccio fiducioso al futuro. L’imprenditore è abituato ad affrontare fasi alterne nel suo percorso imprenditoriale, fatto di successi, di insuccessi, gioie e delusioni ma rimane sempre e comunque orientato verso una visione positiva del futuro. Futuro che, e ne sono un convinto sostenitore, potendo contare sul sistema “Svizzera” e sulle sue eccellenti basi e strutture ci pone, senza ombra di dubbio, in una posizione concorrenziale favorevole e privilegiata rispetto a tanti altri paesi.

Dobbiamo tuttavia evitare di cullarci nella convinzione di essere dei privilegiati, solo perché favoriti dalla nostra invidiabile posizione nel contesto internazionale, ma dobbiamo assolutamente rimanere accorti e focalizzati sui temi, sullo sviluppo, sull’evoluzione, sul progresso. Sarebbe sbagliato e pericoloso vivere di rendita.

Le condizioni quadro del nostro Paese per promuovere l’economia e gli imprenditori sono buone, ma si può e si deve far meglio. Tutti noi facciamo parte di un sistema che deve perseguire l’obiettivo di migliorarle ulteriormente. Evitiamo con determinazione di farci trascinare in un contesto dove allo Stato si chiedono sempre più sostegno e interventi sussidiari, ignorando con disinvoltura di chiedersi responsabilmente da dove arrivano i mezzi e chi li produce per finanziare e sostenere il dilagante assistenzialismo?

La ricchezza di uno Stato e di una regione come il Canton Ticino è costituita dalla multidisciplinarità e dalla varietà del substrato economico presente e, nonostante le criticità dovute ad un posizionamento geografico che, storicamente non sempre può rivelarsi favorevole, dimostra una dinamicità esemplare.

Crediamo nella nostra regione, crediamo nel Canton Ticino e sosteniamo i temi per condizioni quadro migliori:

  • dallo Stato e le istituzioni ci attendiamo un approccio costruttivo all’accoglienza e all’ospitalità, offrendo sostegno ai cittadini e alle imprese attraverso un atteggiamento attento, premuroso e conciliativo.
  • No ad aumenti di imposte, tasse e aggravi di ogni genere e applicazione senza indugi della riforma fiscale varata.
  • Serve una trasformazione digitale effettiva e non solo a parole da promuovere senza indugio nell’amministrazione pubblica e nel contesto economico.
  • Investiamo urgentemente in infrastrutture, in particolare nella mobilità, nell’istruzione, nella formazione continua e nella tecnologia.
  • Incentiviamo e sosteniamo la transizione verso una politica energetica sostenibile premiando gli investimenti e le iniziative virtuose.

Manteniamo quindi entusiasmo nel nostro operato, sviluppiamo la curiosità e traduciamo questi propositi in nuove opportunità, consolidando così la nostra eccellente realtà economica.

Il Ticino, oltre a terra d’artisti, è anche terra d’imprenditori seri ed affermati che amano il proprio territorio e credono nel futuro delle proprie aziende.

Buon anno a tutti.