L’importanza di coinvolgere i dipendenti nell’innovazione

Quale nuovo modello di business? Si può pensare al percorso di innovazione come ad un viaggio in autobus. L’approccio del St. Gallen Business Model Navigator può essere un percorso d’innovazione per la vostra azienda.

Prendiamo l’esempio per eccellenza, utilizzato in qualsiasi ambito parlando di innovazione: la Kodak. L’azienda leader mondiale per le pellicole fotografiche si è ritrovata in un breve lasso di tempo a fronteggiare una crisi dovuta all’avvento della fotografia digitale che l’ha condotta al fallimento. Forse non tutti sanno però che la Kodak ha iniziato a studiare la fotografia digitale e ha brevettato il primo prototipo di macchina fotografica digitale già negli anni ’70. Come mai allora non ha saputo vincere questa sfida? Tra i fattori più importanti vi sono da una parte l’errata valutazione della percentuale di persone che sarebbe passata alla fotografia digitale e dei tempi di adozione della nuova tecnologia e, dall’altra parte, il timore legato a quello che gli anglosassoni chiamano reskilling e quindi a come riqualificare e reimpiegare le persone che si occupavano della fotografia analogica.

Le PMI ticinesi

In scala molto più piccola, questi fattori sono sovente presenti anche nelle PMI e provocano purtroppo una certa rigidità di fronte a innovazione o cambiamento, se non a una completa immobilizzazione. Una capacità importantissima, quando si parla di innovazione delle aziende, è quella di saper far dialogare le componenti generazionali. Giovani neo assunti e dipendenti presenti da molti anni in azienda non necessariamente guardano allo stesso modo il cambiamento e sono guidati dalle stesse leve motivazionali.

Sapersi confrontare con le differenti generazioni significa capire quali siano le differenze tra di esse. Se in passato era ad esempio generalmente accettata una regola gerarchica molto forte dall’alto verso il basso, i giovani riconoscono oggi sicuramente ancora una gerarchia, ma guardano spesso ai superiori come mentori e vengono maggiormente riconosciuti valori come quello dell’autorevolezza a scapito di una più fastidiosa autorità. Vi sono inoltre differenze legate alla durata media di permanenza nelle aziende. Oggigiorno, per un giovane che si affaccia al mondo del lavoro, prende in considerazione che avrà probabilmente diversi datori di lavoro durante l’arco della propria vita professionale. Si può pensare al percorso di innovazione come ad un viaggio in autobus. Il cambiamento di direzione è deciso dal vertice dell’azienda ma per dare la necessaria stabilità nel periodo in cui si introducono i cambiamenti è necessario riuscire ad avere a bordo tutti i dipendenti. Un cambiamento può infatti destabilizzare regole, abitudini e metodologie di lavoro consolidate negli anni. Sarà quindi tanto più importante, in una primissima fase, assicurarsi di aver dialogato per tempo con tutti i passeggeri in modo costruttivo. Nelle fasi di cambiamento bisogna tener conto che qualcuno di loro non si riconosca più nell’impresa e chieda di scendere. Così come altri, attratti dalla nuova direzione dell’autobus, possano essere motivati a chiedere di salire.

Maggiori informazioni sul St. Gallen Business Model Navigator e le 55 Pattern Cards: attraverso questo QR code è possibile acquistare il libro curato da Roberto Pezzoli “The Business Model Navigator”
Articolo a cura di Roberto Pezzoli, Direttore e Partner di Gruppo Multi SA